Avrei potuto trascorrere la piovosa domenica a casa, sul divano come la comare Cozzolino, in compagnia di Barbara D’Urso o di Massimo Giletti e invece ho deciso di andare in missione all’Homi e ho fatto cosa buona e giusta.
Mi sono quindi diretta, armata di pass e reflex, verso il nuovo polo fieristico di Milano.

Che cos’è l’Homi
L’HOMI, fino all’anno scorso conosciuto come Macef, è la grande fiera dedicata al lifestyle della persona: la casa e i suoi spazi, ma soprattutto i suoi oggetti, la cucina, le decorazioni e la personalizzazione dell’ambiente, della persona stessa e del suo quotidiano.
Insomma tutto quello che potrebbe finire nel calderone del lifestyle, tutti quegli oggetti che bramiamo per la nostra cucina o il nostro soggiorno, tutti quegli allestimenti fighi che vediamo su Pinterest per cui spesso ci siamo chieste “ma esisteranno davvero?”.
Sì, esistono e l’Homi ne era pieno, insomma mi sono riempita gli occhi di cose belle e di tanto dolore perché, essendo una fiera dedicata agli operatori del settore, non era possibile fare acquisti come privati. Il mio scopo era quello di individuare i trend e le nuove proposte dei distributori e delle grandi aziende.


Le tendenze di stili e colori per la casa 2014
Per ciò che concerne lo stile della casa, complementi d’arredo e accessori, di estremamente nuovo ho visto ben poco: il trend shabby-country-chic è ancora molto presente (per fortuna, altrimenti milioni di case di italiane home-victim sarebbero già da smantellare!) e gli si affiancano più o meno timidamente il trend industrial-american-style e un po’ di atmosfera cottage di montagna.
Quindi ancora colore di base preponderante il bianco, il crema, il grigio spazzolato, abbinati al rosa, al rosso, al verde chiaro. I colori più vivaci si fanno spazio nel trend americano e negli oggetti di design come quelli proposti ad esempio da Seletti.



Lo stand più bello in questo settore è stato sicuramente quello di Fiorirà un Giardino, con una bellissima area pranzo e una sezione da esterni davvero incantevole con dei morbidi rami di betulla che abbracciavano, come un arco romantico, dei tavolini in legno invecchiato. Il tutto era decorato con dei porta fiori trasparenti in vetro che scendevano da questi archi di arbusti. Davvero stupendo.
Tra le eccellenze italiane spiccava sicuramente il bellissimo stand dedicato al vetro di Murano.


Accessori per la preparazione cibo
Per quel che riguarda gli accessori food ho visto letteralmente un’invasione di prodotti dedicati al cake design: silicone a volontà in colori pastello, stampi per cake-pops, attrezzi per la decorazione e la sugar art. Praticamente tutte le aziende che hanno a che fare col cibo hanno inserito una linea piuttosto corposa dedicata al mondo dei dolci. Persino Bialetti, nota ai più per il caffè, offre un’ampia scelta di prodotti a tema.
Ovviamente tema portante di questi stand erano cupcakes e cakepops, dolci che non trovano molto il mio consenso: sono belli da instagrammare ma il sapore, prettamente di zucchero, non è di certo paragonabile a quello di un dolce serio di pasticceria italiana o anche solo di una semplice torta di mele casalinga.
Eppure in questo periodo sono tutti pazzi per glasse, fondenti e decorazioni di zucchero color pastello!

Un altro minimo comune denominatore di questi stand erano le macchine, da attaccare alla corrente elettrica, per fare mini cupcakes, mini panini, mini waffles e qualsiasi altro tipo di dolcetto.
Il reale vantaggio di queste macchine, che fanno solo sei pezzi alla volta, mi sfugge visto che, accendendo il forno con una teglia grossa, in una sola volta si possono infornare panini per un intero pranzo di Natale, ma sono comunque interessanti e possono anche essere un’idea regalo diversa.
Gli oggetti più belli e che ho desiderato di più di questa sezione erano senza dubbio le planetarie KitchenAid in acciaio colorate e le cocotte di Le Creuset.

Avvistamenti quasi vip!
Una parentesi carina aver individuato in giro nei vari stand i partecipanti della seconda edizione di Masterchef Italia: Tiziana la vincitrice e gli altri due ossi duri Maurizio e Andrea.

Quindi i trend per la casa che conosciamo continuano a farsi strada con decisione e l’oggettistica che ho visto mi è piaciuta parecchio, davvero una fitta al cuore tornare a casa a mani vuote anziché col camion!!!
All’Homi c’è anche l’area bigiotteria e gioielli
Ampio spazio dedicato anche al gioiello e alla bigiotteria, in verità un po’ più deludente, ad eccezione di pochi marchi con proposte interessanti e nuove o con notevoli idee di classici rivisitati e delle grandi firme come Alcozer & J. per la tradizione del gioiello antico o Sodini per il contemporaneo.
Per il resto i prodotti presentati mi sono sembrati ancora legati a trend già passati – molto plexiglass, colori neon, corde e catene mixate – o troppo vistosi e non proprio di alta qualità.
Ho scoperto però un brand interessante che è Stamerra, azienda italiana di Trezzano sul Naviglio, che produce stupendi bracciali in oro placcato e preziosa pelle di rettile o struzzo in una miriade di colori. Mi sono piaciuti soprattutto i bangle sottili magari indossati con diversi colori mixati insieme.

Conclusioni marziane sulla giornata e alcune annotazioni sparse
- Esistono brand che fanno una fiera per farsi pubblicità ma ti dicono “No foto” che è un po’ come scrivere uno status su Facebook e scriverci No Like.
- I Cupcakes possono piacere veramente solo a chi non capisce una mazza di cibo.
- La tv ingrassa un sacco ed è meglio non andarci mai.
- Le chips di patate che fanno fuori dalla fiera sono buone.
- Al terzo stand ho capito perché la gente si porta il trolley.
- Non ho invece capito come possano alcune donne girare tutto il giorno una fiera con scarpe tacco dodici.
- Alle fiere si mangia sempre e questo è un bene.
- In Ungheria son fermi al mogano lucidato anni ’70 ma ci costruiscono lettini avveneristici dotati di televisione; a quando il seggiolone in radica?
- Ho visto attrezzi Technogym di alto design, solo la cyclette costava 7.000 euro! E trovo sempre conferme: lo sport non fa per me.
- Non vedo già l’ora che arrivi la prossima edizione di Homi.



Vedi qui tutti gli altri articoli dedicati alla fiera Homi
0 Commenti
Ma come??!!! Ahahah! 😀
Comunque credimi è successo anche a me più di una volta quando ancora si chiamava Macef, mi dimenticavo sempre!!!
Le casseruole in ghisa circa 150 euro, invece le mini cocotte in gres porcellanato colorato sui 25 euro mi pare! 🙂
Grazie cara sei gentilissima! Chissà che bella la tua casetta! :-)))
Tutto splendido!!
Sapete quanto vengono le cocotte di Le Creuset??
ps: vi seguo sempre e vi adoro!
Se ce la fai sei una grandissima 😉
Chissà se riesco a ricavare il gazebino coi rami con un bel DIY !
Ciao Vale! I nastri sono East of India e le posate sono Rivadossi 🙂
Tanta roba! Peccato davvero non poter acquistare nulla, Fiorirà un giardino mi fa sempre sbavare…
Paola
http://www.lechicchedipaola…
Io sono completamente dentro a questo circolo da viziose!!! 😀
Anzichè Stamerra, a causa del riflesso del sole sullo schermo del pc, avevo letto StamerDa. E ho pensato: ah però che bel nomino che gli han dato.
Comunque grazie del post, necessitavo di ispirazione, questo me lo salvo nei miei preferiti 😉