Il confine tra festa e trash è spesso labile e sottile, specialmente nella questione matrimonio.
Spesso il problema delle feste in generale è la decorazione: delle strutture, della location, della casa, ma anche delle persone stesse che talvolta non si vestono ma letteralmente si addobbano. Ho avuto modo di rifletterci già dallo scorso Natale, festa dell’addobbo per eccellenza, dove solitamente si usa mettere un albero finto in casa con appese le più disparate cose persino commestibili, si appende qualche babbo natale kamikaze ai balconi e i più convinti mettono anche statuine di israeliani con animali della Cisgiordania.
Tra le feste ai margini del kitsch si annoverano anche il Carnevale e Halloween, la Pasqua la salvo perché amo troppo la cioccolata anche se le sorprese dell’uovo darebbero molto da parlare.
Ma poi ci sono I MATRIMONI. La festa dell’amore, la celebrazione di un’unione alla presenza di parenti, di amici e di li dovevo invitare per forza. Ed è davvero difficile che un matrimonio sia immune dal trash, a partire dalla famigerata bomboniera, alla sposa dalla moralità pregressa discutibile ma col velo della purezza, ai fiori, al bouquet, al trucco e parrucco e unghie di basalto, ai completi neri con cromature argento dello sposo, al mezzo di trasporto e, cose che sfuggono alla volontà degli sposi, agli invitati. Mine vaganti che rovinano interi album di nozze con abiti Desigual e borse Carpisa. Meriterebbero il confino a Nova Gorica. Non dimentichiamoci degli scherzi agli sposi, dei riti scaramantici, dei balli di gruppo con trenino, dei karaoke, del cibo.

Quelle uscite meglio sono le colombe.
I nuovi dogmi del matrimonio trash
Lo scorso weekend mi trovavo in Sicilia e, visitando le varie cattedrali di Palermo e dintorni, ho avuto modo di scoprire che:
- I doni all’altare non sono più pane, vino e acqua, il menù è variato e vengono recapitati cesti pieni di cibo del presidio slow food e vini DOCG perché il prete possa migliorare la sua alimentazione e la sua regolarità intestinale.
- I fotografi più cool portano il drone in chiesa per filmare e fotografare la cerimonia dall’alto: nuovi guai per gli invitati affetti da forfora e alopecia.
- I cani portano le fedi.
- L’auto degli sposi è corredata di videocamera sul cofano per non perdersi neanche una madonna spesa nel traffico e nei semafori rossi.
Tutto questo è fantastico e nutre la mia voglia di psicanalizzare il genere umano. Ma intanto godiamoci insieme qualche immagine tratta da matrimoni e cerimonie trash.





mentre io l’altro giorno ho dovuto spendere 1 euro per uno scafandro di carta per entrare nel Duomo di Monreale.


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Articolo splendido che vedo solo adesso,fantastico…..Sto ancora ridendo…….
MUOIO
Anche io voto per la rubrica fissa!
Mi metto a raccogliere materiale per la prossima ondata di Tamarro Wedding! 😀
Io ne ho le palle piene di spendere EURI per tute da imbianchino solo perché indosso un pantaloncino a mezza coscia.
Spettacolari loro, perché ho pescato solo tra i più recenti, altrimenti loro erano da top ten!!!
Ecco il gessato satinato è incredibile che sia ancora in vendita con successo.
Anzi è incredibile che sia mai stato in vendita!
Allora me ne occuperò più spesso!!! 😀
Avrei voluto essere tra gli invitati!!!
Il matrimonio del cugino ha visto invitati del genere (copio dal twitter perché il mio cervello ha giustamente rimosso): uno coi pantaloni color lime, uno col completo gessato satinato, uno con la camicia bordeaux, un altro con dei pantaloni stampati orrendi, una con la cellulite sul culo in bella vista, una vestita di rosso e pizzo nero trasparente e much more.
Ti ricordo il sobrio matrimonio di Clemente Russo e signora.
Amen!
concordo, dovrebbe diventare rubrica fissa ! troppo bbbello
ahahah. le ultime due foto sono da panico!