Nei confronti della moda ci si può porre in tre diversi modi:
1. Razionalizzare i trend, selezionarli, scartarli in base alla propria personalità ed avere la buona decenza di non uscire di casa con cose indecenti come le pool slides
2. Amarla a tal punto da metabolizzare anche alcuni trend, seppur discutibili, affini in qualche modo alla nostra personalità
3. Non avere una personalità ed abusare, turnandoli in modo causale, di tutti i trend, possibilmente del disagio, della stagione senza alcuna vergogna
Eccovi alcuni esempi del punto numero tre.
Céline nelle ultime stagioni ha proposto delle soluzioni davvero discutibili: le ciabatte col pelo, le pump con le dita e i pantaloni della tuta di lana.
Quelli che io chiamerei semplicemente i pantaloni da casa per i dolori mestruali.
Vanno di moda le eco pellicce, ma usarne una bianca, color testa di moro o nera sembra troppo semplice.
Meglio usare quella di Big Foot al Gay Pride.
Si usano le culottes ed anche qui, per rincarare la dose del disagio, molte le usano con discutibili giacche di jeans o con gli stivali e il maglione crop top di Donna Martin.
Uscire in reggiseno sportivo invece non lo trovo giustificabile nemmeno in caso di: incendio improvviso, terremoto, allarme nucleare o invasione aliena.
Infine vorrei salutare Kim Kardashian che, oltre ad avere il coraggio di uscire così, si dimentica la figlia nella hall di un hotel di lusso.
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Le culottes sono LA MORTE
Beh dai, non sono neanche le cose peggiori che si vedono in giro, ah ah ah!
Kim noi ti amiamo anche per questo!
ero così felice di farmi due risate col TotF, invece poi ho visto la Kim… ho letto… ho visto il video… e ora mi viene da piangere… DICIAMO BASTA ALLA VIOLENZA SUI BAMBINI (secondo me anche la mamma di Psyco aveva una vestaglia rosa coi buchi…)
la tuta chanel bucata dai topi penso sia il peggio che la moda potesse sfornare, peggio dei pantaloni da casa indossati con le birks pelose.