Tutti i miei miseri spicci di bambina erano investiti in tre pregevoli cose: liquirizie ripiene, gomma pane e trasferelli.
Mentre divoravo liquirizie tingevo la gomma pane con le penne Replay e la modellavo a forma di fungo, albero, michetta, cuore e tanti altri soggetti concettuali; poi finivo il pomeriggio a trasfellare ovunque e qualunque cosa.
I trasferelli seri li compravo in una cartoleria tecnica, ma li aveva solo neri; quelli colorati invece erano in omaggio nel Cioè e i tatuaggi nelle patatine, perché il cibo regala sempre grandi gioie.
Un tatuaggio è per sempre (o quasi) e questo non è affine alla mia personalità volubile: oggi mi piace una cosa, ma poi probabilmente non mi piacerà più, mi avrà stancata o non mi entusiasmerà allo stesso modo.
Temporary Tattoo is my parola chiave per una pelle immacolata e un cervello disordinato.
Non fa male e costa poco, ci si può sentire Fedez per un giorno senza essere diseredati e tatuarsi il nome del proprio amore che poi si rivelerà un calesse.
Per tutto ciò, il progetto creativo made in Italy Titoo for you – tatuaggi removibili come quelli che ci facevamo da bambini – mi piace assai, e ancor di più il fatto che si possano ordinare personalizzati: io e Rossana dobbiamo trascorrere l’estate col marziano che spunta fuori dalla scollatura.
Altre fonti di shopping o di ispirazione le possiamo trovare su Etsy.com ricercando temporary tattoo
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Ecco, io adesso vi odio perché vorrei comprare tanti tanti tanti tatuaggi temporanei, prima di decidermi a fare quello forever.
Meno male che ho la prepagata fuori uso.
Io invece ho diversi tatuaggi. Veri. Questo perché il loro essere “per sempre” è affine al mio animo: di solito impiego molto a prendere una decisione ma una volta presa è quella.
Però capisco anche le necessità di chi tendenzialmente preferisce cambiare: anzi, nella mia modesta opinione non capisco chi, per paura di esagerare finisce con il fare tatuaggi semi invisibili e microscopici.
Il tatuaggio (per chi lo ama davvero) o è “importante” o, a questo punto, meglio temporaneo.
Un mestiere bisogna impararlo fin da piccoli…
Ahah, grande tua figlia che ha già una professione…!!!
Ahah quello era un effetto collaterale!
Ti prego parliamo dei nostri desideri privati: io non avevo il Didò!!!!
Nei miei ricordi, il giorno dopo iniziavano a stacccarsi a pezzi, ma non potevi pensare di togliere anche quelli che ti rimanevano attaccati, salvo scartavetrarti la pelle con la paglietta per i piatti. Temo questo effetto su una me adulta. Mi piacciono molto quelli geometrici e la scritta love, sono fatti molto bene. Quelli colorati sono troppo palesemente finti, e da cultrice del tatuaggio vero, non riesco ad accettarli. Però sono fantastici per fare le prove!!