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Spesso ci si lamenta delle stranezze della moda, ma anche il mondo del cibo non scherza, però qui si può perdonare qualsiasi vezzo alternativo o neologismo perché alla fine se magna.
Così anche un semplice ortaggio può avere mille varianti: ci sono le patate viola, le carote nere, i pomodori gialli e il basilico rosso.
Sicuramente le patate viola sono le più versatili in cucina e sono le più coreografiche in caso si voglia preparare un piatto particolare per fingersi dei concorrenti di Masterchef.
Ad esempio si possono preparare degli gnocchi semi integrali con una fonduta di taleggio e germogli di porro.
Molta scena e poco sbattimento.
Occorre
Patate viola 1 kg
Sale fino qb
Uova 1
Farina tipo 00 250 gr
Farina di grano saraceno 50 grammi
Barbabietola rossa cotta al forno
Taleggio
Noce moscata
Panna fresca o latte
Germogli di porro freschi
Si procede esattamente come con i comuni gnocchi solo che si utilizzano appunto le patate viola.
Personalmente ne intensifico il colore aggiungendo, nello schiacciapatate, qualche pezzetto di barbabietola rossa già cotta.
Questi gnocchi li ho conditi con una fonduta di taleggio e noce moscata e qualche germoglio di porro fresco come guarnizione.
I germogli di porro, li trovate nel reparto frutta e verdura senza problemi, e sono ottimi anche nelle insalate.
Hanno un altissimo contenuto nutritivo e vanno consumati crudi quindi, se li provate in altre preparazioni, vanno utilizzati come guarnizione come in questo caso.
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Sono in effetti molto coreografiche, a me piacciono tanto anche i datterini gialli, ciao
Paola
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