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La mia idea di sole ed ombrellone |
Don Delillo – Underworld
Romanzo degli anni 90, letto in piena adolescenza, secondo me uno dei migliori romanzi degli ultimi decenni.
Pretesto del racconto è la leggendaria partita di baseball tra i Giants e i Dodgers e il relativo leggendario fuoricampo.
Non rileggevo questo libro da tantissimo e, grazie a un Book Breakfast, l’ho recentemente ripreso in mano.
«Ho nostalgia dei giorni del disordine. Li rivoglio, i giorni in cui ero giovane sulla terra, guizzante nel vivo della pelle, imprudente e reale. Ero stolido e muscoloso, arrabbiato e reale. Ecco di cosa ho nostalgia, dell’interruzione della pace, dei giorni del disordine quando camminavo per strade vere e facevo gesti violenti ed ero pieno di rabbia e sempre pronto, un pericolo per gli altri e un mistero per me stesso».
Zero Calcare – Dimentica il mio nome
Dimenticate l’omonimo blog, perché questo libro è totalmente inaspettato e meraviglioso.
«Il dolore crea dei buchi nella trasmissione della memoria. Poi ognuno li riempie come può. Perché i buchi se non li riempi sono un casino».
David Foster – Wallace Una cosa divertente che non farò mai più
O se non altro vado al parco e leggo David Foster Wallace
Parole così vive che sembra così assurdo che lui non lo sia più, a fine libro lo avrei voluto come amico perché era disagiato quanto basta per piacermi un sacco.
«E allora oggi è sabato 18 marzo e sono seduto nel bar strapieno di gente dell’aeroporto di Fort Lauderdale, e dal momento in cui sono sceso dalla nave da crociera al momento in cui salirò sull’aereo per Chicago devono passare quattro ore che sto cercando di ammazzare facendo il punto su quella specie di puzzle ipnotico-sensoriale di tutte le cose che ho visto, sentito e fatto per il reportage che mi hanno commissionato.
Ho visto spiagge di zucchero e un’acqua di un blu limpidissimo. Ho visto in completo casual da uomo tutto rosso col bavero svasato. Ho sentito il profumo che ha l’olio abbronzante quando è spalmato su oltre dieci tonnellate di carne umana bollente. Sono stato chiamato “Mister” in tre diverse nazioni. Ho guardato cinquecento americani benestanti muoversi a scatti ballando l’Electric Slide..»
Marco Peano – L’invenzione della madre
Malinconico, doloroso, ma delicato e struggente.
Un bellissimo libro sull’impossibilità umana di dire addio a ciò che sia ama.
Piangerete, vi avviso.
«Ogni respiro suo che mi perdo, non accadrà mai più».
Chiara Palazzolo – Non mi uccidere
E il primo capitolo di una saga horror/noir di quelle sporche e ben scritte, racconta la storia di Mirta, di morte, droga e disagio con in sottofondo Wild World di Cat Stevens.
Se vi piace Twilight non è il libro che fa per voi.
David Lynch – In acque profonde. Meditazione e creatività
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citazione dei Cani <3
Rossana, qualche tempo fa avevo scritto una recensione con riflessioni su una crociera fatta dai miei genitori esattamente sulla stessa nave, identico tragitto, identica compagnia, di “Una cosa divertente che non farò mai più”. Niente, è TUTTO VERO, al 100%
Bello il libro di Zerocalcare e concordo anche su Lynch. Ah, e su Marilyn 😀
Sai che, a proposito di saghe horror, vorrei leggere quella della vampira Zora Von Malice, ambientata nella mia Torino
Paola
http://www.lechicchedipaola…