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Ad esempio a me piace la strada
col verde bruciato, magari sul tardi
macchie più scure senza rugiada
coi fichi d’India e le spine dei cardi
Ad esempio a me piace vedere
la donna nel nero nel lutto di sempre
sulla sua soglia tutte le sere
che aspetta il marito che torna dai campi
Ma come fare non so
Si devo dirlo ma a chi
Se mai qualcuno capirà
sarà senz’altro un altro come me
– Rino Gaetano – Ad esempio a me piace il Sud –
Selvaggia e paradisiaca, Favignana potrebbe essere l’ambientazione ideale di un film di Tornatore: case bianche, tufo, viuzze strette, vecchi pescatori che tornano al porto dalla pesca di paranza, fichi d’india, finocchietto selvatico ovunque, bouganville, antiche tradizioni di tonnara e mattanza che si perdono nella memoria dei tempi.
Perché andare a Favignana?
Perché sbattersi fino a raggiungere le Egadi?
Perché fare 1600 chilometri dalla ridente Luino? Prendere treno, navetta, aereo, aliscafo e bicicletta?
★ Trenta chilometri di costa, trenta chilometri di un mare cristallino come una piscina e di un blu che raramente ho visto prima anche in viaggi molto più lontani ed esotici.
Blu mediterraneo come me lo sono sempre sognata, come avevo visto nelle pubblicità dei profumi di Dolce & Gabbana, colori pazzeschi e fondali stupendi.
Tuffarsi dalle antiche cave di tufo bianco del Bue Marino o dalla barca in 20 metri di blu intenso a Marettimo meritano davvero ogni possibile sbattimento.
Consiglio di fare il giro in barca sia di Favignana che di Marettimo, vi permetterà di fare il bagno comodamente in cale difficili da raggiungere via terra – ad esempio gli scogli appuntiti di Cala Rossa non sono il massimo soprattutto per la risalita – di vedere grotte e tratti di mare che altrimenti vi perdereste e di evitare qualsiasi affollamento o fastidio da spiaggia.
Non da meno sulla barca si mangia molto bene, i costi si aggirano intorno ai trenta euro per l’intera giornata e vi consiglio di scegliere barche piccole con al massimo otto persone.
Farete anche amicizia.
Tips: comprate le scarpette da scoglio e portate la maschera.
Spiagge più belle: isolotto del Preveto, Cala Rossa, Bue Marino e Calamoni.
Spiagge per bambini e per chi non ama scogli, ma sabbia: Lido Burrone, Cala Azzurra ma solo di primissima mattina e la Praia proprio vicino alla vecchia tonnara.
Controllate i venti prima di programmare quale spiaggia visitare quel giorno, ad esempio Cala Rossa è splendida con lo scirocco.
★La libertà di poter pedalare in mezzo alla macchia mediterranea, nelle stradine sterrate e di notte, nel buio pesto, in compagnia delle cicale.
Pochissime auto, solo qualche scooter, una cosa che non provavo da quando ero bambina quando passavo i pomeriggi in bicicletta nelle stradine del mio paese.
Il caldo è l’unico lato invalidante della bicicletta perché vi assicuro che pedalare in salita verso Cala Rossa sotto il sole è davvero faticoso, ma poi la vista che avrete sulla cala più famosa del Mediterraneo vi ripagherà di ogni fatica.
Tips: il primo giorno che usate la bici mettete un asciugamano sotto il sedere ed eviterete quello che tecnicamente possiamo definire “mal di culo”.
Non usavo la bici dal 1994 e i primi due giorni sono stati mistici.
Evitate come la peste le ore calde e comprate un cappello.
★ Il contesto da cartolina, perché il mare bello c’è da tante parti, ma è il contesto che rende il luogo speciale ed è il contesto che osservo e apprezzo sempre di più.
Per quello amo le isolette come le Cicladi o le Eolie, perché non c’è solo il mare cristallino, ma vi potreste trovare sulla spiaggia di Pollara dove hanno girato il Postino con Troisi o immersi nelle case bianche e blu su una caldera di un vecchio vulcano come a Santorini.
Le Egadi hanno anche loro questa magia e un giro nelle stradine di Levanzo e Marettimo, con i gozzi blu e le case rovinate dalla salsedine è impagabile.
Tips: per l’alloggio vi consiglio di prenderlo direttamente in paese perché da lì, di giorno, potete muovervi verso qualsiasi spiaggia in bici, mentre alla sera potete uscire comodamente a piedi e raggiungere ristoranti o locali.
Fuori dal paese la sera non c’è nulla e magari pedalare anche di sera può risultare eccessivo.
★ Il cibo.
Le altre ragazze comprano vestiti di lino, coralli e balocchi, io torno con origano, bottarga, pomodori pachino secchi e dolci alla mandorla.
Faccio parte del team pastasciutta mica per niente.
Consiglio di mangiare le cassate, cassatelle fritte ripiene di ricotta e scorzette d’arancia della Pasticceria FC, il pesce fresco e il tonno al ristorante Due Colonne o da Sotto Sale, il tagliere di prodotti della tonnara alla Pinnata, il caffè al pistacchio, la granita ai gelsi al bar Europa, le busiate con la ricciola o le sarde, i cannoli giganti da Ciuri Ciuri e di mangiare il pane cunzato a qualsiasi ora.
Tips: Se volete comprare i capperi sotto sale di Favignana, evitate i negozi: li vendono alcune signore fuori dalle case o in spiaggia, a Lido Burrone c’è un gentile contadino che vende capperi e origano dell’isola. Tutto molto casalingo, tutto molto buono.
Alcuni negozi effettuano spedizioni, quindi se volete comprare chili di cibo, ma avete poco spazio in valigia, spediscono anche a casa vostra.
★ Le tradizioni.
Questa cosa potrebbe sconvolgere le bionde che pensano che la bresaola nasca nelle vaschette dell’Esselunga, ma, mi duole dirvelo, di norma prima camminava a quattro zampe.
Così il tonno nuotava.
Visitare lo stabilimento Florio, una delle più antiche e grosse tonnare del Mediterraneo, è stata una bella esperienza di archeologia industriale e, pur non essendo una pratica non più attiva da anni a Favignana, è ancora molto sentita.
Tips: visitate lo stabilimento e scegliete la visita guidata che vi spiegherà bene nel dettaglio come funzionava una tonnara.
Non fanno mattanza dal 2006 – anche se un vecchio pescatore mi ha detto che l’ultima vera è stata nel 1999 – quindi a Favignana il tonno ora è pescato solo sugli scaffali. 🙂
Non fatevi abbindolare, il tonno che mangerete è sempre del Mediterraneo, magari dal Canale di Sicilia, ma, ecco, non dalla tonnara di Favignana.
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CALA ROSSA |
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PORTE E MAIOLICHE |
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CALA ROSSA SELVAGGIA |
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LE VIE DI MARETTIMO |
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IL CENTRO DI FAVIGNANA |
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BUE MARINO E LE SUE FORTI CORRENTI |
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BARCHE DA TONNARA |
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GRANITA AI GELSI PATRIMONIO DELL’UMANITA’ |
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MARETTIMO |
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CIBO DA BARCA |
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GIOVANE HOBBIT NELLA FORTE CORRENTE DI BUE MARINO |
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MERCATO A FAVIGNANA |
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LIDO BURRONE E TRASPORTI ISOLANI |
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GENTE IN POSA COME LORI DEL SANTO |
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PISCINE NATURALI |
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TRE ETTI DI CANNOLO DI CIURI CIURI |
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GOZZI E PESCATORI |
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PANE CUNZATO VOLANTE A CALA ROSSA |
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L’ISOLOTTO DEL PREVETO DOVE TROVERETE ANCHE LE STELLE MARINE |
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EX STABILIMENTO FLORIO E VECCHIA TONNARA |
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DONNA SPORT CON GIGA LIVIDO ANCORA VISIBILE E CULONE STELLARE |
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TONNARA E MATTANZA |
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L’ORA D’ORO |
0 Commenti
Che bel post! Che belle foto!brava!
bellissimo il post e bellissimo il vestito che hai nella foto con la bici! ti prego svelami dove lo hai preso :))
Ahahah mi piace che mi citi. 😀 Eh diciamo che non è il massimo della comodità, ma io amo i posti selvaggi.
Stupendo.
Già mi manca.
che meraviglia *_*