Ieri sera è finito Il Paradiso delle Signore e giassò che tra poco scriverò alla Rai per implorarne il sequel. Stessa cosa quando hanno mandato in onda Atelier Fontana e Le stagioni del cuore.
Se non è chiaro, mi piacciono assai i favolosi anni cinquanta: non c’era più la guerra ciao Alice Sabatini, c’era l’ottimismo della ricostruzione e i tempi d’oro delle imprese, c’erano le belle acconciature mica Jean Louis David, il bel trucco e le belle manicure sobrie no Mikeligna, i gioielli di classe no Pandora, S’Agapõ, Brosway, gli abiti di sartoria che pisciavano in testa a Miss Ribellina e tante altre cose belle che avrei voluto vivere.
Però oggi avrei già troppe rughe, non sarei psicologicamente pronta a questo e se sono qui con un certo grado di felicità e di accettazione lo devo soprattutto all’internet, allo streaming e a Uomini e Donne.

Il ritorno in auge dei mobili dei favolosi anni cinquanta e sessanta
Per fortuna il lifestyle e l’arredamento possono venire in aiuto a tutti gli amanti del mood fifties: da qualche anno l’industria del mobile ha riportato alla ribalta il MID CENTURY MODERN (coi termini inglesi agevoliamo le ricerche su Pinterest) e dall’anno scorso anche la distribuzione di massa come Ikea, Coin e Maison du Monde ha proposto mobili e complementi che ad ogni collezione aumentano sempre più.
Gli elementi chiave di questo stile sono: legno di qualità più spesso in tonalità media, mobili rialzati da terra con piedini alti, lampade protagoniste (lampadari a sospensione, lampade da tavolo importanti, lampade da terra), pareti bianche o monocromatiche che diano protagonismo alle forme dell’arredo e ai complementi colorati come vasi in ceramica, cuscini in velluto, piante verdi.
Alcuni mobili di quel periodo oggi non hanno più un senso funzionale o necessario (mobile bar, mobile per il telefono con seduta annessa, mobile da camera per il trucco) ma possono essere riproposti come idea d’arredo per fortificarne lo stile. Tra queste foto e in rete si trovano anche molte idee Ikea hackers da realizzare fai da te in modo creativo e low cost.













9 Commenti
Mi si perdoni qualche strafalcione ma scrivere col cell è davvero dura!
Io amerei avere nuove case da arredare ogni mese mannaggia.
Sono molto delusa dal fatto che l’autrice del Blog sia affascinata dalla signorilità e “modernità” del meraviglioso periodo bost bellico ( che io allungherei ai due decenni successivi ’60 e ’70) e sia contemporaneamente fan di una trasmissione orripilante come “uomini e donne”, per cui ringraziare il destino per averla fatta vivere in questo periodo, a cui dovremmo essere grati per tantissime altre scoperte…
Com’ è possibile di grazia, tutto ciò?
D’altronde de gustibus… ?
Suvvia, non si deluda per così poco! Piuttosto si rallegri di constatare che i depositari del buon gusto sono pochi e io, ahimè non ne alimento le fila. Adesso penserò a come autopunirmi per aver celebrato l’esistenza di Uomini e Donne anziché quella della mappatura del genoma umano e delle onde gravitazionali.
Non sono io assolutamente portatrice del buon gusto, anche perché credo che ciascuno abbia – debba avere il proprio e non correre dietro la massa.
Io, ad esempio, adoro questo blog in cui entro ogni tanto da parecchio tempo:avrò gusto? 🙂
Non avevo mai scritto e pensavo di farlo per motivi di arredo stili di arredo casa. Letta quella trasmissione tv ho scritto d’impeto. È stato più forte della mia solita educazione nota a chi mi conosce bene.
Chiedo scusa…
Fanno moda anche quelle 😀
io ho solo le pile di giornali accatastati in giro per casa…. 😉
amo ogni singola foto!
Bellissimo post!
Sono pazza del Mid Century Modern, anche se non ho visto Il Paradiso delle Signore.
I pezzi che preferisco sono i mobili in legno con piedini rialzati (me ne servirebbe uno lungo 4 m ma la vedo dura, forse si fa prima ad affiancarne due uguali) e le poltroncine imbottite coi piedini di ottone. Sto preparando un post sulle lampade e una cosa che mi piace molto è il ritorno a forme e materiali del passato, soprattutto anni 50 e 30.