Era un po’ di tempo che volevo fare una torta di frutta secca che rendesse energetiche e felici le mie colazioni vantando l’abusato alibi della frutta.
E a onor del vero è proprio così: qui c’è la frutta secca e la frutta disidratata (io ci ho messo fichi, uvette, albicocche e mirtilli) che, essendo già dolce, permette di mettere poco zucchero.
L’amalgama è dato da un paio di uova e dai fiocchi di avena ridotti in farina. Come si vede dalla foto, il mio tritatutto non me li ha macinati proprio a polvere (perché 50 g sono pochi in un tritatutto grande) perciò è giunta l’ora che io ordini su Amazon il tanto desiderato macinacaffè della Bosch che pare essere il migliore per macinare i semi, le erbe aromatiche, lo zucchero (così posso fare lo zucchero a velo di canna!) e quindi anche fare la farina di avena fine.
Praticamente lo userò per tutto tranne che per macinare il caffè. AllRight.
TORTA DI FRUTTA SECCA PER LA COLAZIONE
50 g di farina di avena (o fiocchi di avena tritati nel mixer)
50 g di zucchero di canna
½ cucchiaino scarso di lievito per dolci
150 g di frutta secca (mista a piacere: noci, mandorle, pinoli, ecc.)
200 g di frutta disidratata (mista a piacere: fichi, albicocche, mirtilli, ecc.)
2 uova
1 cucchiaio di amaretto (o rum)
la scorza grattugiata di 1 arancia bio
vaniglia bourbon
- Mescolare la farina di avena con lo zucchero, il sale e il lievito.
- In una ciotola a parte sbattere le uova con la frusta fino a schiarirle, aggiungere una punta di vaniglia, la scorza d’arancia, l’amaretto e incorporare gli ingredienti secchi mescolati in precedenza.
- Tagliare grossolanamente la frutta secca e la frutta disidratata, aggiungerla al composto e amalgamare. Foderare uno stampo con carta forno spennellata di olio (di oliva o girasole), versare il composto, compattarlo bene col dorso di un cucchiaio e sbattere il recipiente sul tavolo per assestarlo e ridurre i buchi d’aria.
- Cuocere in forno a 150° per 50 minuti. A metà tempo di cottura coprire con un foglio di alluminio.
- Sfornare e far raffreddare. Tagliare a fette e mangiare.
Si conserva benissimo per più giorni in frigorifero, avvolto nella carta stagnola. Si può affettare e mangiare freddo, oppure intiepidirlo leggermente al microonde.
È l’ideale per la colazione ma anche come spuntino al posto delle barrette confezionate.
Intanto ho visto che il macinacaffè Bosch nel colore bianco costa meno che nel colore nero. È sempre colpa della moda.