C’è un magico posto in Italia che offre un’incredibile varietà di paesaggio: si trova tra il Mar Ligure e le Alpi Apuane, offre rigogliosi vigneti, borghi antichi, vino e cibo succulenti e soprattutto ha un nome che promette una carriera da modella, è la Val di Magra.
Se Giuliacci vuole, siamo in un periodo dell’anno in cui il meteo si fa bello e nel weekend si possono programmare gite e spostamenti a colpi di hashtag #neverstopexploring, mettendo in agenda questa rigogliosa zona dell’entroterra ligure che profuma di marino per tanto vicina che è alle spiagge e che permette di vivere le gioie di ogni territorio.
VAL DI MAGRA e dintorni
Siamo nel cuore della Lunigiana: la Val di Magra è quel territorio pianeggiante diviso tra la provincia ligure di La Spezia e quella toscana di Massa Carrara. La ricchezza del paesaggio è data dal suo patrimonio storico di remoti insediamenti (di qui passava la via francigena e altre varie ed eventuali alle quali non so rendere giustizia perché a scuola preferivo la geografia alla storia) e dalla varietà territoriale dei dintorni che offrono Alpi Apuane, colline, fiume Magra e il Golfo dei Poeti.
Io ho soggiornato a Castelnuovo Magra (Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), borgo medievale a venti minuti di auto dalle spiagge di Lerici e in posizione dominante sulla cima del monte Bastione.
Una delle sue bellezze è la commistione tra la cultura e il paesaggio ligure e toscano, cibo compreso: la mattina, dopo una generosa colazione a base di focaccia e cantucci (perché scegliere tra dolce e salato quando puoi avere entrambi?) mi alzavo presto per camminare tra i vicoli di questo borgo il cui patrimonio fatto di quiete, palazzi signorili e chiesa rinascimentale con dipiniti fiamminghi, culmina nel maestoso castello vescovile del 1200 dal quale si ha una vista a 360° su tutta la vallata sottostante e sul golfo Ligure.

Da vedere nei dintorni:
Ortonovo con la zona archeologica dell’antica città romana di Luni (fondata nel 177 a.C.), la sua frazione Nicola, Ameglia e la sua frazione Montemarcello, tra i borghi più belli d’Italia.
VINI, DEGUSTAZIONI e CANTINE
Siamo nella zona della doc Colli di Luni, Castelnuovo Magra (dove ha sede l’enoteca regionale della Liguria e nel castello c’è il museo multimediale del Vermentino) è il cuore della manifestazione Benvenuto Vermentino che si svolge ogni anno a maggio per celebrare le nuove annate di questo vino prodotto nei territori di Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica. Quest’anno l’appuntamento sarà nel weekend del 28 e 29 maggio: nel centro storico del borgo sarà allestito un punto di ristoro con piatti tipici e ricette della tradizione ligure abbinati al vino.
E’ l’occasione per fare turismo enogastronomico, per visitare le cantine dei produttori e degustare una grande annata 2015, caratterizzata dal buon clima che ha dato luogo a più vendemmie di frutti ben maturi e sanissimi che si sono arricchiti di concentrazioni zuccherine e che ha conferito, a tratti e a seconda del terreno dei vigneti, una nota fruttata e fiorita al sapido Vermentino ligure. (Guardate come ho studiato e quante cose vi ho saputo dire oltre al fatto che è un vino bianco).
Il tutto è poi smaltibile con un trekking tra i vigneti organizzato dal CAI, passeggiate di durata variabile e di livello facile, adatto anche a chi ha un livello sport da abbonamento al divano.
DOVE MANGIARE
Non posso deludervi proprio sul fronte mangereccio: oltre alle eccellenze vitivinicole è bene prendere appunti anche su quelle gastronomiche.
Ho scoperto il magico mondo di Mirco e della Prosciutta Castelnovese: uno dei più piccoli produttori d’Italia che mette al primo posto un’eccellenza fatta di ingredienti naturali e antiche tradizioni. Patito per i salumi, che sono evidentemente le sue piccole creature, li conserva in una camera di mantenimento adornata da erbe e frutti che fungono da arbre magique naturale e nella quale c’è persino in sottofondo la musica di Andrea Bocelli!
Da lui ho imparato quanto è buono il lardo con gli amaretti sbriciolati e la crema chantilly, il tutto accompagnato da un bicchierino di zibibbo. Provare per credere.
Altri ricordi sublimi: le frittelle di baccalà e i ravioli ai carciofi con il pesto di timo e maggiorana della Trattoria Armanda, il coniglio alla ligure del Ristorante dei Pini, la cima alla ligure in salsa verde e la castagnina del Mulino del Cibus.
Tutti a Castelnuovo Magra, tutti pieni di stelle e di recensioni felici su TripAdvisor.
E Castelnuovo Magra c’è. W l’Italiaaaaaaa.