Nell’affrontare questa tematica delle foto del disagio stavo quasi per essere aggredita dal morbo della vecchia in attesa all’ufficio postale, quella che intona senza sosta e senza neuroni quanto si stava meglio quando si stava peggio.
Col fatto che oggi scattiamo millemila fotografie perché tanto sono gratis, riusciamo a ottenere l’effetto Henry Cartier Bresson anche alla sagra della cozza nella notte rosa di Gatteo a Mare e senza nemmeno troppo impegno. Viene male? Rifai. Viene ancora male? Rifai e via così all’infinito.
Invece un tempo scattavi e non potevi rivedere. Si consegnava il rullino, si attendeva lo sviluppo, si pagava pure assai, per poi aprire la busta e trovarci delle meravigliose foto di merda.
E adesso chi ci ridà tutto questo?!
Ma in effetti non possiamo lamentarci come le vecchie della posta perché oggi abbiamo i selfie acrobatici, le tamarre del coachella, i photobomber seriali. Ogni era ha le sue grandi gioie.
E intanto tutto questo finisce in archivio.
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aahahahhahahahahha.
Meraviglia! Fortuna che ci siete voi, a riconciliarmi col grigiume apocalittico da lunedì mattina. Lovviù!
ahahahah ogni tanto fa bene vedere anche queste foto, altrimenti solo bellissime colazioni e strafighe ti mandano in depressione ahahah.
http://thechroniclesofalivi…
Il lunedì va sempre sdrammatizzato 😀
Ahahah, è vero!!!