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Girare l’Europa, come alternativa al solito spiaggia-mare-anguria, per le proprie vacanze può essere una buona occasione anche per partecipare a qualche Festival musicale.
Fosse per me, passerei l’estate con uno zaino nel Nord Europa a visitare luoghi selvaggi e sperduti, a mangiare salmone con panna acida, leggendo libri di epoca vittoriana o fantasy e ascoltando musica noiosa.
E sicuramente finirei in uno di questi Festival in apparenza assurdi, ma localizzati in luoghi meravigliosi e tornerei a casa probabilmente parlando in elfico antico.
Cosa volete farci, io non sono fatta per i tormentoni estivi e per l’abbronzatura.
Portate pazienza, ma prendete appunti se siete gente da festival!
Iniziamo:
Cari i miei hipster, ormai al Pukkelpop ormai ci sono andati tutti, e non sorprenderete più nessuno ad esibirne il braccialetto.
Qui invece abbiamo un festival di musica elettronica d’avanguardia in Svezia semi sconosciuto che viene organizzato in un luogo decisamente suggestivo: una ex cava con un laghetto blu al centro che diventa un gigantesco club naturale.
Un molo sul fiume Elba ad Amburgo dove quest’anno potete ascoltare anche i Bastille e i Foals.
Intorno gru, acqua ed installazione portuali.
Insomma, musica indie rock in mezzo ad uno scenario urbano-portuale e i punti di hipsteria salgono nettamente.
Come direbbe Gloria, W l’Italia!!!.
Per questo Festival si gioca in casa, il luogo non è poi così esotico e lontano come l’Into the Valley, ma sicuramente il Terraforma è uno dei Festival più alternativi, nel vero senso della parola, che si tengono a Milano e ve lo segnalo perché è proprio in questi giorni a Villa Arconati dove è possibile anche campeggiare.
Tutto è sostenibile, persino il palco che non è la solita struttura.
Questo Festival è perfetto per tutti i neo hippy.
Qua la situazione sfiora le vette del più alto nerdismo assoluto: un’isola remota e selvaggia, circondata da burrasca e gabbiani, in una zona poco nota della Norvegia dove suonano prettamente musica norvegese di nicchia. duepalle
Probabile che ad un certo punto possa spuntare un troll dei boschi ad offrirvi del salmone.
Il festival più inglese e più Pinterest di sempre.
Sicuramente non ci sono le rockstar e il fango dei grandi festival, ma l’ambientazione è da romanzo vittoriano: un parco di cervi a pochi chilomentri da Oxford.
Non c’è solo musica, ma anche cibo, interventi culturali con scrittori famosi, parate e altre cose meravigliose.
Si può campeggiare, fare anche gite a cavallo e può giocare a cricket.
Probabilmente alle 17 servano pure il tè.
Il Festival si terrà ad Helsinki, in una vecchia centrale elettrica con gasometro che ricorda tanto le Fate Ignoranti.
Fra i nomi per ora confermati di quest’anno ci sono anche i Massive Attack.