Settimana scorsa, dopo la messa in onda di Pechino Express, Rai Due
ha pregiato la comunità poraccia, ormai tutta assoggettata al canone, di un
servizio sui giovani italiani super ricchi.
Non l’ho visto in diretta perché in seconda serata c’ho il disagio della palpebra che cala, ma ho recuperato con interesse su RaiPlay
in una triste mattina di pioggia nella quale, anche se ci fosse stato
il sole, avrei fatto piovere io con la mia valle di lacrime.
Si sono susseguiti baldi giovani molto ricchi, che hanno capito di
essere tali fin da piccoli, perché avevano più cose degli altri bambini,
la casa più grande, più macchinine e più Barbie.
In queste occasioni subentra sempre il meccanismo dei neuroni a specchio
a causa dei quali ci si immedesima e si vorrebbe imitare o provare le
stesse sensazioni dell’altro che si osserva.
Ma hai voglia a citare lo spot Fastweb e George Clooney con il suo immagina, puoi. Qui immagini e basta. Puoi, sta fava.
Abbiamo ad esempio GIOVANNI SANTORO,
24 anni, residente a Londra, agente di calciatori, fidanzato con Gala,
giovane russa
di 23 anni, anch’essa assai ricca grazie alla sua famiglia. Giovanni
è talmente amante dell’oro da aver ricoperto la sua Bentley di questo
colore, sulla scia di una moda umile lanciata a Londra dagli arabi
facoltosi.
Spende al mese
qualche migliaia di sterline in benzina. Figuriamoci per tutto il resto.
Gala ha un guardaroba al 99,99% firmato. Abiti ancora col cartellino che
metterà quando e se avrà l’occasione. Se le piace un abito lo compra,
anche se costa 15.000 sterline. Gli stessi problemi che mi pongo io
quando un vestito di Zara supera gli 80 euro.
Tutti i giorni hanno a domicilio uno chef che cucina per loro (robine
tipo tartare con foglie d’oro) e per la chihuahua Tiffany (filetto coi
baby broccoli).
Chissà se hanno mai provato l’ebbrezza dei 4 salti in padella e del Ciappi.
CAMILLA LUCCHI,
26 anni, figlia di un noto imprenditore di successo, è nata nell’agio e
ha sempre frequentato ambienti di pari livello. La mamma ammette di
averla viziata soprattutto a seguito di una delusione sentimentale,
accontentandola nei desideri moda e nello shopping a diversi zeri che
spesso rimane nell’armadio con l’etichetta o che sdrammatizza coi
gladiator.
Quando va in palestra ha una sala riservata solo per lei con il personal
trainer a sua disposizione. Seguire la scheda e sudare assieme agli
altri è una scelta un po’ azzardata perché in effetti chi ci crede al più sudi più sai di fresco?
Camilla pone la riflessione sulla differenza tra condividere e ostentare.
Ma infatti pensiamoci: una foto a Saint Tropez con un abito di Valentino e una borsa di Chanel è condivisione del bello, un
piatto di plastica poggiato su tovaglia di carta unta e pieno di
polenta e fagioli della Sagra del Cacciatore è ostentazione della merda.
Non permettiamoci per favore.
ALBERTO FRANCESCHI,
24 anni, appassionato di auto sportive, è figlio di uno degli
imprenditori di maggior successo del Veneto. Il suo ricco papà, per
cercare di insegnare il valore dei soldi ai suoi pargoli, dopo il
compimento dei loro 10 anni, li ha messi a lavorare in fabbrica d’estate
per dieci ore al giorno. Sfruttamento minorile is the way.
una Maserati che Alberto ha personalizzato con un rivestimento (all’esterno) in velluto nero con la quale gira per Jesolo
attirando l’attenzione pure delle vecchie che accarezzano l’auto dicendo
che è morbida come un daino.
Se ha fretta, lascia nel box la Maserati e la Ferrari e va da Trebesaleghe (PD) a Milano in elicottero.
Anche Alberto ha già avuto modo di riflettere sul concetto di
ostentazione che coniuga al positivo, auspicando che per gli altri sia uno stimolo al miglioramento di se stessi e dei propri averi.
Seguirà un prezioso consiglio di Donald Trump: se vuoi essere un uomo di successo non devi fare la comunione dei beni.
Ma in tutto questo mi chiedo, l’auto in peluscioso velluto come si relaziona con la pioggia autunnale?
FEDERICO BELLEZZA, torinese, 23 anni, futura generazione di una multinazionale di successo del settore automobilistico.
La mamma dice che la Porsche non le sembra che sia un’auto dal
profilo così elevato, per questo le è sembrata una simpatica idea
regalo per la laurea di suo figlio. Effettivamente ste’ agende in pelle
hanno rotto le palle.
Va in vacanza a Cannes con gli amici, nel senso che gli amici dormono in
4 in una stanza di un 3 stelle e Federico, per compagnia e amicizia
very, sceglie il migliore hotel di Cannes, in una bella posizione,
comodo, 5 stelle e ciaone.
Per un weekend si porta tre orologi di lusso da abbinare alle camicie. Giustamente.
Il docu-reality di Alberto D’Onofrio è stato fortemente additato da chi non ha percepito una
conduzione critica dell’inchiesta, come se ci fosse sempre bisogno di
essere imboccati per farsi un’idea propria su ciò che è bello, brutto, tamarro, di classe, maturo o immaturo.
Io penso invece sia stata una mossa azzeccatissima – peraltro confermata
da un 10% di share in seconda serata (ok scusate, solo a me cala la palpebra dopo le 23.30) – assolutamente in linea con le pruriginose curiosità di
status e immagine alimentate dai social network. Poi si spera che tutti
siano ricchi almeno di neuroni per poter sviluppare la propria opinione
su uno spaccato di società che realmente esiste, ci circonda e alla fine, almeno un po’, invidiamo.
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Ahah, hanno sollevato lo stesso dubbio su Facebook! In effetti è ancor peggio della pioggia.
scusate, appena ho visto la Maserati ricoperta in velluto ho pensato: “ma a Jesolo non ce ne sono di piccioni cagatori?”
scusate di nuovo 😀
Guarderò, anzi toccherò con tatto diverso quel fazzoletto di pelle di daino quando asciugherò la mia macchina…
Morbido come un daino.
Sì Bellezza ne dimostra parecchi di più ma perché è ingessato anche nel camminare!
Ok, provo a fingere anche io che nulla esista 😀
Leggo che questo Bellezza (giusto di nome…) è torinese, e me ne vergogno profondamente;-)
Quello che più mi lascia basita è che Bellezza abbia appena 23 anni… Gliene davo almeno 10 in più! Il resto è così lontano dal mio essere poraccia che non mi scalfisce proprio, penso (e voglio credere) che certe cose non esistano e basta! 🙂
Il bolide in velluto mi ha urtato non poco ahahahahahahahaha
Qual è il concittadino??? Curiosità!!!
Ne sono rimasta profondamente colpita, ma anche stupita, ma prima di tutto colpita.
No, ma cosa mi son persa, i Kardashian de noiartri?! E pure un concittadino bello come il sol…eam, no, eh, a ben guardare proprio un Adone no;-) Confido in iù tub e nel potere salvaifico dello streaming. E grazie Gloria per queste chicche imperdibili siempre!
Tanta stima che ti ricordi il meglio 😀 Lì tante risate!!!
Quello che più mi ha sconvolta è lo sguardo vacuo del torinese.
Che poi: “le donne ci provano con me perchè sono bello, poi perchè sono riccco, ma prima perchè sono bello!”
OCCHEEEEEEIIIIIIII