Anno domini 2016, mese di settembre, andiamo sulle Dolomiti a Castelrotto a dedicarci alle nostre attività preferite: ozio e cibo.
Un giorno avremo dei gatti persiani bianchi pregiati, gioielli Bulgari, cappotti Max Mara a profusione e un autista bello e di origine anglosassone. Sì perché la natura ha dotato noi marziane di notevoli talenti: sappiamo tirare la pasta col mattarello, metterci lo smalto sulla mano destra in modo dignitoso e siamo in grado di scovare i migliori posti dove cibarci senza l’ausilio delle moderne tecnologie.
Pecchiamo però su altri fronti, forse anche più vitali, uno di essi, insieme alla prestanza sportiva, è sicuramente la guida. Dare un auto nelle nostre mani è come dare una nave in mano a Schettino.
Per mio conto posso dire di sapere guidare nel circondario di Luino, ma di non aver ancora capito i rudimenti base della guida tipo parcheggiare o capire che la spia con +/- è la batteria e non un sottomarino russo degli anni ’80.
Info utili per arrivare a Castelrotto: treno, Blablacar, spostamenti e varie
Quando a settembre abbiamo deciso di andare a Castelrotto sulle Dolomiti ci siamo trovate ad un bivio: iniziare un viaggio a piedi come Bilbo Baggins e la Compagnia dei Nani di Thorin Scudodiquercia o buttarci con Blablacar.
A Castelrotto volendo ci si arriva anche in treno – arrivate a Bolzano e trovate una navetta che parte ogni 15 minuti per il paese – sempre però che nel giorno della vostra partenza non troviate sciopero, come nel nostro caso.
Per farvela breve, Blablacar è l’autostop 2.0 solo che è tutto sicuro, tracciato e controllato attraverso il loro sito e la loro app. Basta cercare il passaggio per la zona che vi interessa e poi potete controllare i feedback dei driver, concordare gli orari e alla fine prenotare. Costa poco, è veloce e nessuno dei vostri parenti dovrà chiamare Chi L’ha Visto?, state sereni.
All’andata ci ha portate Patrizia, ambasciatrice della app che arrivava da ben 200 passaggi dati ad altri utenti e tutto è filato liscio e sereno perché non guidavamo noi.
Anche al ritorno l’esperienza è stata più che positiva grazie a Jakob che ci è venuto a prendere a Ponte Gardena e ci ha portate fino a Milano. Lui era un nuovo utente senza feedback e al momento della prenotazione abbiamo pensato a Gerry Scotti quando dice only the brave.
Quando ci ha detto che aveva il bagagliaio pieno di speck, formaggi e canederli abbiamo capito che eravamo in buone mani.
A saperlo, gli avremmo scroccato qualcosa e non avremmo bussato disperate alla magione chiusa di un salumaio di Ponte Gardena per farci fare un panino di domenica alle 15 del pomeriggio.
Ma così abbiamo capito di essere praticamente pronte per Pechino Express.
Castelrotto, lo Sciliar e l’Alpe di Siusi
Castelrotto è un adorabile paesino nel cuore delle Dolomiti popolato da bonarie personcine dalle abitudini Hobbit con un tranquillo centro storico animato da piccoli negozi e casette graziose.
Le Dolomiti sono un luogo ameno, patrimonio dell’Unesco, dove è possibile godere di paesaggi pazzeschi e totalmente in antitesi tra loro: ampi spazi verdi, conifere, alpeggi e poi improvvisamente alti picchi di roccia nuda e lunare. Sono il luogo perfetto per rilassarsi, camminare in mezzo alla natura e al silenzio, riposarsi, rilassarsi nelle spa e mangiare bene.


Alle spalle di Castelrotto si staglia lo Sciliar e l’Alpe di Siusi, l’alpeggio più famoso di tutte le Dolomiti e il più grande di tutta Europa. Immaginate un infinito prato verde in quota, circa 1800 metri, circondato dalle Dolomiti più famose dove pascolano allegre e felici le mucche della zona e avrete un’idea dell’Alpe.
Il profilo roccioso più riconoscibile dall’Alpe è sicuramente lo Sciliar dove le genti forti, atletiche e coraggiose possono fare lunghi trekking, ferrate e altre attività sportive per noi impensabili.
Le nostre camminate in montagna sono finalizzate a un solo scopo, indovinate quale tra:
A. respirare aria buona
B. raccogliere fiori ed erbe selvatiche
C. scofanarsi di canederli al burro
Dormire, mangiare e rilassarsi a Castelrotto
Abbiamo alloggiato all’Hotel Schgaguler
Siamo state ospiti dell’Hotel Benessere Schgaguler che è proprio in centro paese e offre tutto quello che può servire ad un essere umano: ospitalità, belle camere con arredamento moderno, una spa super attrezzata e del cibo ottimo.
L’hotel è a gestione familiare e abbiamo capito subito che sarebbero stati tutti molto gentili quando Sandra, la figlia dei proprietari, mossa da buon cuore e pietà è venuta a recuperarci dove Patrizia di Blablacar ci aveva lasciate.
Forse era preoccupata anche lei che fossimo finite a Chi L’ha Visto.
La nostra camera era molto confortevole: quasi 50 mq, con soggiorno, cucina, camera e bagno con doccia giga e vasca da bagno. Fuori, un giardinetto con vista sullo Sciliar e un idromassaggio pronto a rianimare le gambe stanche e sfrante da una giornata di cammino.
Al piano inferiore invece ci sono le piscine, le saune e la spa. Devo dire che gironzolare liberamente in hotel in accappatoio è una cosa che mi piace sempre molto.
La Spa dell’hotel Schgaguler è superlativa: sarete affranti di non poterci vedere nel modello sirenette sotto lo scroscio dell’idromassaggio cervicale ma ci siamo godute il relax senza telefoni e senza bastoni dei selfie.
Ci sono talmente tanti tipi di sauna che siamo rimaste interdette di fronte alle porticine del benessere per poi scegliere la classica finlandese che ci ha fatto la pelle bella ma soprattutto ci siamo perse la grotta di ghiaccio, forse perché era scritto in tedesco e noi parliamo solo l’inglese di Totò.
C’è anche una fantastica area benessere dove è possibile fare massaggi e trattamenti, il più interessante di tutti è lo scrub total body al pino mugo che piacerebbe anche a Mauro Corona.
Per gli amanti della montagna e delle camminate, l’hotel offre diverse escursioni guidate che sono seguite direttamente dal Sig. Gottfried, il padrone di casa.


Ma veniamo alla parte più interessante: il cibo
Ogni viaggio una scoperta, soprattutto culinaria: al mattino non lasciavamo mai l’hotel senza aver assaggiato tutte le proposte, sia dolci che salate naturalmònt.

Alla sera cenavamo in hotel presso il loro ristorante Rubin che è aperto anche per tutti gli altri avventori che non pernottano allo Schgaguler.
Porteremo nel cuore la polenta con il cervo a cottura lenta e perfetta e una ricetta vegetariana di grande effetto cromatico: gnocchi di semolino e barbabietola su crema di piselli con carote viola.
Durante i nostri giri a Castelrotto abbiamo anche assaggiato, per tenerci leggere, un piatto tipico dei masi: le frittelle salate di ricotta e cumino che vengono preparate durante la festa della transumanza, praticamente la fashion week di Castelrotto.

Escursioni e cose da fare a Castelrotto
Le Dolomiti offrono viste panoramiche mozzafiato e tante possibilità di escursioni e passeggiate a portata di tutti e delle diverse preparazioni fisiche.
Per i più temerari è possibile avventurarsi sui Denti di Terra Rossa, Sasso Lungo e Sasso Piatto, fare cose per noi impensabili come arrampicarsi o percorrere sentieri in salita in mountain bike.
La nostra preparazione fisica è quella delle mangiatrici di parmigiana, ma ci siamo avventurate anche noi alla scoperta del paesaggio circostante che è meraviglioso, scoprendo che le indicazioni di minuti riportate sui sentieri di montagna non valgono per noi.
“Venti minuti? Ma se stiamo camminando da un’oraahh! Senti fermiamoci un attimo”.
In questo sito vi potete fare un’idea già da casa delle escursioni e delle ferrate – noi col ferro al massimo ci stiriamo le lenzuola – che potete fare in zona.
Camminare in montagna è comunque sempre piacevole, soprattutto perché dopo avete la scusa per tornare in paese e mangiare senza rimpianti una torta sacher con il gelato di castagne.

Visitate la sezione marziana a tema Viaggi in Italia per trovare altre mete e consigli di viaggio per vacanze e weekend!
0 Commenti
di sicuro 🙂
Sicuramente sono avanti a tutti per il livello dei servizi. Io nel cuore ho la mia Usseglio, ma le Dolomiti sono sempre affascinanti
Merita almeno un weekend!
I paesaggi montani sono sempre notevoli e negli anni gli hotel e i servizi benessere hanno aumentato la voglia di stare nella natura alpina come alternativa al mare! Anche io un tempo ero solo da mare, invece adesso mi piacerebbe sempre fare tutti e due, sia mare che montagna, ma solo in un hotel con la Spa 😀
Secondo me sono le montagne più belle!
Ho letto PASTICCERIA e sto piangendo dalla fame.
che bel posto 🙂
Le Dolomiti sono uno dei miei posti del cuore! Che invidia per voi che abitate vicino alle montagne.. qui a Roma al massimo si sale su Monte Mario! La prossima volta non lasciatevi scappare la mitica pasticceria Laboratorio di Selva di Val Gardena, vicinissima a Castelrotto
che spettacolo le Dolomiti