E’ almeno dalla scorsa primavera che la moda ce l’ha su con le camicie: svolazzi di qua, svolazzi di là, stratificazioni geologiche di rouches e volant, tagli ampi, maniche importanti.
Tanto che ci sono caduta pure io comprando diverse camicie con queste caratteristiche, compresa una azzurra, bellissima ma che purtroppo, avendo assai ampio anche il corpetto, mi fa sembrare all’ottavo mese di gravidanza. Amici, voi lo sapete che sono sì in attesa, ma del prossimo piatto di pasta.
Archiviate (e pallosamente stirate) le camicie della primavera, history svolazzi reapeting anche per l’autunno: maniche e polsi così ampi che credo li abbia disegnati un rom in vista del prossimo furtivo giro al Conad.
Inutile dire che ho dato anche per la versione fall/winter, a Roma ho comprato una camicia blu in velluto a costine con i giga polsi a campana e una camicia rossa con le maniche volant a terrazzamento, come i vigneti liguri.
Per me tutto ciò è bellissimo, uniche avvertenze: tutte ‘ste ali finiscono nel piatto di pasta al sugo come niente e si trasformano in serbatoio quando ti lavi le mani. Usare con cautela.
Qui il video-testimonianza con la camicia che mi fa sembrare incintissima:
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devo dire che sono interessanti e mi piacciono ma non potrei mangiare con queste maniche- sarei tutta sporca in un attimo……
Ma secondo te io, seppur vestita di camicia alata, rinuncio alla pasta al sugo????????
Anche io non è che sia un mago eh, però fa niente.. ahahah!
Grazie!!!
Io non posso comprarle: non sono capace di stirarle!! XD
E fare stirare a un volontario.
Quella che uso in questa stagione è di velluto e ogni volta che mi metto giacca o cappotto aggrappo la mano alla manica a campana, altrimenti si arrampica fino a metà braccio 😀
eh sì, usare con molta cautela
Io sono sempre per il pratico: queste camicie sono indubbiamente belle, ma è scomodissimo metterci una giacca sopra, come fare?