Un classicone: anno nuovo vita nuova.
Questi giorni di fine anno sembrano tutti una gigante domenica nella quale diciamo convinti che da lunedì ci metteremo a dieta.
E poi lunedì bomboloni alla crema che la collega compie gli anni, pizzoccheri e sciàtt perché fa freddo e d’inverno si consumano più calorie (?), e poi continua a far freddo quindi una cioccolata calda per spezzare il pomeriggio ci potrebbe anche stare, tanto l’accompagno con dei biscotti senza zucchero e senza glutine, stasera però sto leggera e prendo la pizza con la mozzarella normale, la bufala un’altra volta dai. Dietissima.
E quindi a fine anno c’è sempre qualche lista delle buone intenzioni che spunta come i funghi porcini nei boschi di conifere e latifoglie. Peccato però che al 7 gennaio – perché fino alla Befana è festa! – i buoni propositi per l’anno nuovo finiranno tutti a pizza e bomboloni come i lunedì della famosa dieta di successo.
Ecco che per qualche strano influsso astrale, Marte è pervaso da uno spirito virtuoso che ben si abbina agli elenchi delle cose buone e giuste da fare. Ecco allora che la lista dei buoni propositi parte in orbita come un missile. E speriamo che non finisca come la sonda Schiaparelli.
Una lista di buoni propositi per il nuovo anno, ovvero il pretesto per impegnarci in qualunque azione virtuosa tranne che nella dieta
1. OTTIMIZZARE I CONSUMI
Cominciamo con un punto che deve mettere tutti d’accordo.
- Sprecare l’acqua è un delitto: laviamoci per un mondo più profumato ma chiudiamo il rubinetto mentre ci insaponiamo, ci scrubbiamo, ci depiliamo, cantiamo tutta la discografia di Max Gazzè. Poi possiamo riaprire l’acqua, sciacquarci e uscire.
- Consumare meno energia elettrica che le bollette sono una mazzata. Spegnere le luci, staccare i dispositivi e le lucine dei led, fare le lavatrici a carico pieno e negli orari in cui la corrente costa meno, non tenere aperto il frigorifero mentre discettiamo sull’opportunità di prediligere lo yogurt al mirtillo a quello alla pesca, che forse quello al cocco… prendine uno e chiudi ‘sto cavolo di frigo!
Sembra che l’utilizzo delle ciabatte multipresa col relativo spegnimento dell’interruttore e quindi di tutti i dispositivi attaccati possa far risparmiare fino a 60 euro all’anno. Meglio destinarli allo shopping, no?
2. LIMITARE LO SHOPPING
Ecco appunto. Proseguiamo già malissimo perché non son sicura che questo punto sia proprio necessario, o meglio potrebbe anche esserlo, ma vorrei avanzare un briciolo di alibi per comprendere l’impellente voglia di borse, scarpe e vestiti: qualcuno dovrà pur far girare l’economia per far felice il Pil, no?
Se però questo punto è fortemente trainato da cause di forza maggiore, qui su Marte abbiamo un utilissimo post dedicato alla sopravvivenza durante un periodo di shopping detox.
3. CORRERE, PALESTRA, YOGA, BICICLETTA, NUOTO, SCI, CANOA, LANCIO DEL GIAVELLOTTO
Lo so che voi siete già tutti maledettamente sportivi, ma come fate?!
Io sono ferma al lancio della nocciolina e tutt’al più a un po’ di hula hoop che da quando è scomparsa la mia idola Moira Orfei mi sono voluta avvicinare al mondo circense. C’è gente (pazza) che mi invita alle maratone anziché invitarmi a cena, son sempre tentata di cancellare il loro numero dalla rubrica poi dico dai Gloria, oggi potresti provare a fare un po’ di sport: sono uscita in bicicletta e dopo un chilometro sono scesa piangendo.
È proprio necessario soffrire così?
4. SPEGNERE IL TELEFONO ENTRO LE 21 È TRA I BUONI PROPOSITI PIÙ DIFFICILI DA REALIZZARE
Perché c’è stato un momento in cui mi sono imposta di spegnere il pc e il tablet entro le 19. E ci sono pure riuscita. Poi andavo avanti a smanettare col telefono fino a mezzanotte: Instagram, Twitter, ma dai rispondiamo su Whatsapp che non l’ho ancora fatto, vediamo se Amazon ha spedito il pacco, ok ma su Booking sarà sceso qualche prezzo? Ah, le notifiche di Facebook.
Ma anche scegliamo la vita.
5. TELEFONARE AI PARENTI
Spero che tanti di voi abbiano ancora i nonni: più anziani sono più meritano tutto perché hanno sempre negli occhi quel velo di malinconia per la vita che vedono scivolare via dai loro corpi e dai loro giorni e sembra che ti vogliano esortare a fare, tu che puoi. Io ho tre nonni, vorrei stare sempre con loro ma non è possibile e non li chiamo mai abbastanza. Pezzi di cuore.
Ovviamente chiamiamoli entro le 21 se no ci siamo già giocati i buoni propositi del punto 5.
6. FARE DELLE VISITE DI CONTROLLO
Che significa anche semplicemente andare del dentista prima che quel puntino nero che pensi sia un seme di papavero maledettamente incastrato si trasformi in una caverna paleolitica con incisioni rupestri.
Andare a fare una qualunque visita è sempre una forma di prevenzione, prima si scova il problema e meglio è, per la salute e per il portafoglio. Vuoi mettere una carie con una devitalizzazione o con una dentiera?!
7. GESTIRE I VESTITI CHE NON USI DAL 2005
Because decluttering is the way.
Va bene che le mode tornano e io sto ancora piangendo per aver buttato via le Stan Smith delle medie e la borsa di vernice fuxia di Barbie delle elementari, però è anche una questione di aerazione del cervello, non si può rimanere incollati al passato, bisogna vivere i vestiti e le scarpe del presente, nuovi e senza acari centenari.
Per tutto il resto c’è Vinted e i centri di raccolta che prolungano la vita dei nostri abiti per una moda circolare.
8. NON ACCUMULARE LA BIANCHERIA DA STIRARE
Non sono statisticamente informata sulla solerzia degli italiani in fatto di stiratura e magari avete l’aiutino in casa oppure non stirate perché amate le cose naturali e spontanee della vita.
Io vi posso dire che se in questo momento impilassi tutta la biancheria che dovrei stirare otterrei una torre più alta di me, che ok che sono un tappo, ma un metro e cinquantatré di panni da stirare sono comunque una vergogna per la comunità tutta, e non solo per quella dei filippini che notoriamente svolgono il salvifico ruolo con professionismo.
Quando dico che non ho niente da mettermi è perché è tutto da stirare.
9. IMPARARE TUTTI I NOMI E LE POSIZIONI DEGLI STATI UNITI
Ecco mi son permessa di aggiungere un punto del tutto personale, perché tanto tutti ne avranno almeno uno.
È da cinque anni che ho stampato la cartina degli Stati Uniti, l’ho pure plastificata – perché immaginavo che sarebbe dovuta durare nel tempo – con l’intenzione di imparare tutti e cinquanta gli Stati a memoria e la loro collocazione, da Ovest a Est, e invece ancora non so dove stia il Wyoming (però so come si scrive che è già qualcosa).
Magari voi volete esercitarvi sulle capitali europee, sui paesi italiani imbarazzanti, sui nomi delle Alpi o sui fiumi d’Italia, che la questione idrografica è sempre penosa e nessuno sa mai dire dove si trovi il Volturno.
10. TRA I BUONI PROPOSITI FANTASCIENTIFICI: MANGIARE MENO
Ahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahaha.
0 Commenti
Il bello è che vorrei esaurire la pila di roba entro la vigilia e oggi è già martedì e ho altre cose da fare. HELP.
Grazie per il tuo outing, mi sento meno sola.
E chissà dove finiranno la maggior parte di essi… 😀
Bene, quindi tu dovresti già avere in saccoccia 4 mesi di ottimi propositi realizzati 😀
la mia dottoressa mi assicura che non si ingrassa mai tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale… dunque visto che Capodanno cade di domenica, diciamo che da lunedì 2 gennaio, con poche eccezioni, facciamo le brave, ok?
avere 30 anni e 3 nonni è un lusso.
Ottimi propositi, io il 7 gennaio continuo a mangiare, essendo il compleanno di mia figlia