Sarebbe anche brava ma non ha voglia.
Potrebbe fare di più.
Ha potenziale ma non si applica.
Alzo la mano e vi dico ciao amici, questa sono io.
Perché arrendersi alla noia orbitante del protocollo quando con un minimo di logica e arguzia si può puntare alla massima resa con minima impresa? Questo era quello che pensavo tra i banchetti di scuola specialmente quando dovevo affrontare storia e matematica.
Ma non sempre la furbata funziona a dovere con tutto.
Col cibo ad esempio è uno sfacelo: sfondarsi di cioccolatini e pasta al forno è davvero una minima impresa, peccato che porti alla massima resa del peso.
Ma – udite, udite – oggi voglio dimostrarvi che almeno la teoria la so e uno special thanks va al progetto #PensaPulito di Folletto che stimola le nostre menti birichine a dimostrarvi che sotto-sotto siamo anche delle brave personcine: finora vi abbiamo parlato di come fare ordine, dei guardoni di balene, dei buoni propositi per l’anno nuovo e oggi metterò nero su bianco qualche trucchetto per tenere a bada il desiderio di sbranarsi anche i muri.
Me ne sono resa conto tre anni fa, quando ho perso quasi dieci chili grazie a un’alimentazione sana e bilanciata che tenevo sotto controllo con l’app MyFitnessPal: c’è un utilissimo diagramma a torta che mostra la percentuale di carboidrati, proteine e grassi assunti durante il giorno. Così mi sono accorta di dover aumentare le proteine per raggiungere la proporzione 50-20-30, molto simile alle indicazioni della dieta mediterranea.
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Io cerco di attenermi al punto 1 e al 5, soprattutto per mia figlia, non amo merendine e spuntini “schifezze”, quindi tanta frutta, o, come dici tu, se proprio schifezze devono essere, pop corn fatti in casa. Bere acqua è cosa buona e giusta
Ahahah, qui su Marte non ce la possiamo fare!! Mandiamo segnali contraddittori!!! 😀
Brava Paola, la stai abituando ai gusti naturali e very!
Ahah, casi disperati!!