Mi è sempre sembrato strano che qualcosa di appartenente al regno vivente possa fare moda, eppure è proprio così. Cominciate a scrivere cani mo… in Google e vedrete che, ancor prima di cani molecolari, vi suggerirà cani che vanno di moda.
Cani che vanno di moda. Fa troppo ridere, ma l’invasione di carlini e di microcani come i chihuahua conferma tutto.
Stessa cosa per la flora: è necessario essere informati su quali piante comprare e mettere nella nostra casa perché il verde arreda e decora gli ambienti con stile e con buoni benefici per la nostra mente.
La moda dei cactus è sotto i nostri occhi da qualche anno, piante facili che richiedono poche attenzioni e che continuano a vivere anche se decidiamo di fare un mese di meditazione nella Vashishta Guha alle pendici dell’Hymalaia.
Bisogna fare attenzione a non caderci sopra (fatto!) poiché dopo saranno aculei amari, però queste sono le piante che gratificano e ci fanno sentire in pace con il mondo. Mica i bonsai che impennano il nostro senso di incapacità e inadeguatezza alla vita da zero a voglio un analista.
Sto collaborando con Folletto alla creazione di contenuti per il loro progetto green #PensaPulito. Di sicuro apprezzeranno la voglia di circondarsi del benessere delle piante, di portare la natura in casa, di rilassarci con il verde e di prenderci la piccola responsabilità di curare un altro essere vivente. Tranne i bonsai eh, perché con quelli proprio non ce la posso fare.


Ma cosa ci raccontano le riviste e le tendenze dell’home decor per quest’ultimo periodo?
La casa si riempie di piante dalle foglie grosse, verdi, carnose, di origine tropicale. Quanto più amate l’occupazione zen del dar da bere alle piante quanto più sarete in trend perché più verde c’è e meglio è: si chiama jungalow style e mira a ricreare un ambiente ricco di piante diverse tra loro e posizionate vicine, come una piccola serra.
Quali piante comprare al vivaio?
Domanda essenziale per arrivare preparati e non come ho fatto io l’estate scorsa che sono andata al vivaio descrivendo piante che non esistono perché il mio cervello aveva mischiato due modelli.
Ed è bene anche non parlare di modelli di piante sempre come ho fatto io perché in quel periodo mi ero imposta di usare meno la parola tipo.
Modelli: di auto. Razze: di animali. Tipologie: di piante. Nessuno ci chiederà la categoria tassonomica o la classificazione botanica, altrimenti vogliamo anche il pulsantone, le cuffie e i gettoni d’oro.
Comunque, giusto per esprimere vicinanza a chi ha studiato agraria, la classificazione di una pianta comune prevede: sottoregno, superdivisione, divisione, classe, sottoclasse, ordine, famiglia, genere, specie.
Io in genere non riesco manco a descrivere la forma delle foglie, ecco perché adesso seguirà un’utilissima serie di foto precedute dal nome della pianta, schemino facile facile per capire cosa ci piace di più e per andare al vivaio con Vita su Marte sul cell.
MONSTERA (se non ho capito male è una varietà di filodendro)
FICUS ELASTICA

FICUS LYRATA

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Ah.. e io che credevo che il tema fossero le piante di moda!!
Mancano perché non hanno le foglie grosse e carnose!
Mia mamma ha dei bellissimi ficus e sanseverie, io sono negata per le piante, anche per i cactus, quindi non mi ci metto