E’ molto difficile entrare nel mio cuore per davvery, ma per essere un mio superficiale idolo, dato il mio entusiasmo per le cose più banali, ci vuole veramente poco.
Ad esempio, il mio ultimo idolo in ordine cronologico è quel gran genio che, dopo la figura barbina e barbona dell’Oscar come miglior film assegnato per sbaglio a La La Land anziché a Moonlight, ha ideato l’hashtag La La l’altro. Supremo.
Ho perciò deciso di raccontarvi con entusiasmo quali personaggi noti sono annoverati tra i miei santini detti quindi idoli vip e perché. E siccome dal mio cuore trashoso, come dalla fogna di Calcutta, sgorga qualunque cosa, vi preannuncio che questa potrebbe essere solo la prima puntata.
I MIEI IDOLI VIP
ORIETTA BERTI
La mia bio su Instagram e Twitter è spesso dedicata a lei e sarebbe anche ora che Orietta se ne accorga. Fin che la barca va è una scuola di vita e forse non tutti sanno che dopo 11 anni aveva pure scritto La barca non va più. Ma non fu niente di autobiografico perché la sua vita è tuttora un continuo successo di canzoni, tournée in tutto il mondo, cinema, televisione, tra pochi giorni fa le nozze d’oro con suo marito Osvaldo e bella paciocchina se ne va in tv da Fabio Fazio a portare i dolci fatti in casa, le sciarpe fatte all’uncinetto e i gossip su tutti gli ospiti in studio.
MARTA MARZOTTO
PAOLO LIMITI

MARINA RIPA DI MEANA
La mia compagnia ideale per andare a fare colazione in centro a Roma tutte le mattine. Una vita tutta da raccontare: si è sposata solo coi nobili, frequentava la grande bellezza romana, ha fatto la stilista, l’attrice, la scrittrice, la regista, la sceneggiatrice, l’opinionista, le battaglie animaliste, la ribelle, l’anticonformista, la vita ricca.
L’emblema di colei che se ne frega di tutto e di tutti (tranne che dei cuccioli di foca).
Celebre è il suo romanzo autobiografico I miei primi quarant’anni e il suo ultimo Colazione al Grand Hotel di cui devo avere presto una copia tra le mani.
GIOVANNI RANA
W le ricette della nonna, la cucina di casa, i cibi freschi. Ma io lo so che ciascuno di voi ha il proprio cibo industriale del cuore: vi vedo che instagrammate i Saikebon, i Sofficini e le insalatissime Rio Mare. Amici, io ho i tortelli di Giovanni Rana che mi risolvono il pasto frettoloso con pochi minuti di cottura e la gioia della pasta ripiena. Scolo, butto nel piatto, non ci metto manco il burro ma palate di parmigiano e li spazzolo tutti uno dopo l’altro. Immaginatemi (mentre digerisco) nella fontana di Trevi come Anita Ekberg che grida Giovanni I love you!. La dolce vita del tortello.

6 Commenti
Valanghe di cuori per te.
Ahahah, grazie! Tutti ricambiati con affetto ❤❤❤
Mamma mia la foto con Marina… 😀
Anche a me il tè nero non piace!!!
Il lunedì ha una sola gioia. Il vostro post! La Marina ha la borsa di zara come la mia :-O
Adorazione e totale devozione per Marta Marzotto! Anche io per il mare tento sempre il suo look caftano+maxi gioiello!
Look meraviglioso. Marta ci manchi ❤