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Sui disturbi del sonno potrei scrivere un saggio breve oscillante tra la barzelletta e il melodramma perché credo di aver attraversato tutte le peggiori fasi di questo disturbo.
Ad esempio, il “sonnambulismo” ha rappresentato una breve fase della mia adolescenza in cui effettuavo azioni discutibili tipo alzarmi nel cuore della notte e svegliare mia madre per raccontarle di cose assurde come i detersivi in offerta al supermercato.
Una volta infilai i vestiti di mio padre per andare in giardino con il cane, sedermi sulle scale e parlare in modo difficilmente comprensibile di foglie secche e carne alla brace.
Insomma, nel sonno, parlavo di detersivi, pulizia e cibo.
Che adolescente rebel rebel.
Ora invece, con l’età adulta, mi sono un minimo stabilizzata, non cammino più mentre dormo, ma rimane la difficoltà nell’addormentarmi e un nobile ed aristocratico russare da nano della stirpe di Durin quando mi addormento.
Morale, come chi mi segue su Snapchat già sa, ho sempre difficoltà nell’addormentarmi perché non sono mai rilassata e ho sempre bisogno di avere degli stimoli mentali impegnativi.
Insomma, devo leggere dei articoli su argomenti tipo le grandi leggi fisiche che comandano l’universo, la questione israelo-palestinese, le teorie dell’epigenetica e, quando proprio voglio distruggermi perché non c’è verso di addormentarmi, mi sparo cose tipo la teoria delle stringhe.
Tutto questo risponde alla domanda che spesso le amiche, allibite, mi fanno: “Ma tu come fai a sapere tutte queste cose?”
Capirete bene che il mattino non sono un fiore, anzi sovente la sensazione è quella di aver scalato l’Everest nella notte o aver combattuto alle Termopili insieme agli spartani.
Per ripristinare un benessere notturno, riallinearmi con il cosmo e ritrovare un corretto equilibrio psico- fisico negli ultimi mesi ho ripreso il magnesio, sostanza che già conoscevo e usavo per tenere placato il premestruo.
Nello specifico, tutte le sere al posto della solita camomilla, prendo il MagNotte un integratore a tripla azione a base di magnesio con l’aggiunta di melatonina e griffonia.
Solitamente sciolgo l’integratore direttamente nell’acqua calda e lo bevo circa due/tre ore prima di coricarmi in modo che il mio organismo abbia il tempo di assimilare il tutto.
Il principio di funzionamento è semplice:
1. Il magnesio aiuta a ridurre la stanchezza
2. La melatonina aiuta ad addormentarsi più in fretta
3. La griffonia -che nome stupendo, da alchimista medievale!- aiuta a migliorare la qualità del sonno
Il risultato è sicuramente evidente perché sono più rilassata, meno angosciata e non ho bisogno di massacrami il cervello con trecento stimoli per dormire.
La cosa positiva poi di questi integratori è che il mattino ci si sveglia riposati e non si ha la netta di sensazione di hangover pesante che danno invece i sonniferi che fanno dormire.
Il sonno non è più disturbato, ma anche il risveglio non è più faticoso.
Chiaramente può essere anche utile non solo per le situazioni di sonno alterato da stress, ma anche è efficace anche a combattere gli effetti del fuso orario che provoca un’alterazione del ciclo sonno-veglia a causa dal cambio di latitudine, gli integratori non vanno comunque intesi come sostituti di una dieta variata e di uno stile di vita sano.
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Anche io ogni tanto ho crampi notturni al polpaccio e il magnesio aiuta di brutto!
Purtroppo sì, sembrano ore infinite.
So che il magnesio non ha controindicazioni, il corpo non ne assimila mai in eccesso, anzi, ecco perché lo si può prendere in maniera abituale senza alcun rischio.
nessun probema, non è un farmaco. a me lo ha indicato una nutrizionista molto brava e di cui mi fido, quindi…
Mio marito lo prende per andare in bici, mia madre per andare di corpo….insomma se hai qualcosa Magnesio supremo è la risposta!