Nonostante qui nella Valtravaglia il meteo ci abbia regalato situazioni
molto anomale, come la neve fresca sui monti di fronte a casa al 28 di aprile, in questo periodo primaverile sto vivendo una piccola
rivoluzione da “figlia delle piante”.
Non potevo vivere col conflitto interiore del verde come colore
preferito vs. cactus deceduto dopo 8 giorni dall’ingresso in casa e
quindi, per cercare di motivarmi, l’ho dovuta prendere alla larga: dai,
produciamo qualcosa di commestile. Cibo come salvezza da ogni male.
Non oso pensare a un orto in terra per tutta la preparazione che dovrei
fare ora e sempre, nell’ora della morte, amen, ma ho cominciato a
produrre basilico, prezzemolo e zucchine a partire dai semi. Quindi ho
preso i semenzai e ho fatto delle piccole serre in casa fino a quando
non son cresciute le piccole piantine da mettere nei vasi più grandi che posso mettere sia in giardino che sul balcone (e questa portabilità ha salvato le piante dal freddo inaspettato di aprile).
Stessa cosa con i tageti, i fiori arancioni o gialli che colorano per
mesi tutta l’estate. Da personcina equilibrata quale sono, ho fatto crescere 40
piantine (una psicosi direi) e adesso ho micro tageti speranzosi di crescere (ehm, molto speranzosi) in tutti i vasi
del giardino e del terrazzo.
Così ho scoperto che fare giardinaggio è un po’ come cucinare, mi rilassa e mi infonde pensieri positivi.
Poi ci sono anche tutti gli anatemi lanciati contro gli afidi che mi hanno infestato la menta e le lumache bavose che mi rovinano le foglie delle piante, ma faccio un respiro zen e mi ricordo che il bello di questa stagione mite è potersi rilassare in giardino o in terrazzo, circondati dal verde di qualche pianta più o meno commestibile e fare shopping di cose belle da usare all’aperto.
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Basilico top!!! Io lo amo!!!
Aggiornamento green: il mio prezzemolo mi sa che è troppo esposto al sole, con le zucchine ho fallito, i tageti crescono ma sono ancora allo stadio primordiale e le altre erbe aromatiche danno soddisfazione… speriamo! 😀