Ieri, mentre quelli del liceo scientifico si sono trovati il mai una gioia della bicicletta con le ruote quadrate (!), per la seconda prova di maturità del liceo classico è uscito Seneca, personaggio che mi capita proprio a fagiuolo.
È un po’ di tempo che volevo scrivere due righe a proposito delle conversazioni che si devono sostenere in certi ambienti nei quali ci accorgiamo sempre troppo tardi d’esserci capitati nostro malgrado, forse, anzi sicuramente, per colpa del palinsesto estivo che non ci calamita sul divano come in inverno, ma tant’è.

Se dunque ci capita la cena con gli intellettuali, che facciamo? Tiriamo fuori Barbara D’Urso?
Io ovviamente lo farei di proposito per sciogliere le trecce ai cavalli ma se poi il convivio reagisce coi volti pregni di sdegno è necessaria la terapia d’urto perché io valgo.


Ed ecco che ci si gioca la carta citazioni di Seneca, che c’ha lasciato talmente tanto materiale che c’è sempre qualcosa di buono per qualunque argomento.
Due cose da sapere su Seneca, giusto per cogliere il suo orientamento filosofico:
1) aveva bene in mente che prima o poi si deve morire
2) ce l’aveva su coi poveri che volevano diventare ricchi
Allora Seneca, innanzitutto stai calmo perché la comunità marziana si approvvigiona da Zara ma vorrebbe tanto scialare da Valentino: non è un peccato mortale, ok?
E dopo la giusta assoluzione delle nostre coscienze sull’ambizione riccanza, non si può che concordare col punto uno, ma direi non in misura superiore al 70%, poiché il memento mori è sì utile per godersi ogni giorno come se fosse l’ultimo però che ansia.

Ciò premesso e liquidate in due righe ore e ore di ammorbo su pensieri, parole, opere e omissioni del buon Lucio Anneo, veniamo al piccolo vademecum di citazioni di Seneca che si possono adattare a numerosi fatti di attualità, nobilitandone l’argomentazione ed elevandola ad un falZo status culturale.

Tutte le migliori citazioni di Seneca
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
Ovviamente dissociamoci dalla malsana idea di fare i poveri anche se si è ricchi ma la frase è utilissima per esaltare gli umili o i finti tali.
La via è lunga se si va per regole, è breve ed efficace se si va per esempi.
Un Seneca che come me odiava leggere le istruzioni dei mobili Ikea.
Nessuno è infelice se non per colpa sua.
Perfettissima per tagliare corto sulle dissertazioni che giustificano il disagio: con questa perla Seneca manda affanculo anni e anni di psicanalisi.
… Questo è l’unico motivo per cui non possiamo lagnarci della vita: essa non trattiene nessuno.
Se qualcuno scende sull’argomento blue whale.
Un popolo affamato non ascolta ragioni, né gl’importa della giustizia e nessuna preghiera lo può convincere.
Anche Seneca era del #TeamPastasciutta.Ottima per distogliersi dalla chiacchiera e concentrarsi sul menù.
Chi diventa peggiore è dannoso non solo a sé, ma anche a tutti coloro ai quali avrebbe potuto giovare, se fosse diventato migliore.
MADDAI. Questo era un Seneca per Grazie, Graziella e Graziarcazzo.
Comunque, frase ideale se non avete capito una beata mazza della conversazione se non che qualcuno non si è comportato come avrebbe dovuto.
La prima arte che devono imparare quelli che aspirano al potere è di essere capaci di sopportare l’odio.
Per il problema dei colleghi invidiosi e degli haters della Ferragni sui social network.
Il maggior ostacolo del vivere è l’attesa, che dipende dal domani ma spreca l’oggi.
Se vi sgamano visibilmente irritati per i tempi d’attesa del fritto misto.
Chi segue la sua strada ha sempre una meta da raggiungere, ma chi ha smarrito la retta via va errando all’infinito.
Perfetta a tema viaggi, obsolescenza del Tom Tom, Google Maps, partenze intelligenti, voli con Emirates.
La vita, senza una meta, è vagabondaggio.
Quando si lamentano dei rom.
L’inizio della salvezza è la conoscenza del peccato.
Argomento dieta e calorie del foie gras. Perfetta anche per le signore che fanno finta d’essere indecise se prendere o meno il dolce. Da usare tantissimo come dissuasore se pagate voi.

5 Commenti
Esatto… hahaha!
Magari i colleghi preferivano il sesso spinto 😀
Silvia, doppiamente grazie allora, sia per le tue visite curiose che per il commento eccezionale 😉 I complimenti sono graditi come la pasta al sugo, LOVE!
Benvenuta nel club marziano!!!
Oh come capisco il lutto per il bollitore (ne ho vissuto uno analogo per il frullatore a immersione!). Comprane subito uno nuovo e dimentica tutto, così come vuole il buon Seneca.
Sono in lutto per il mio bollitore, dopo undiciannidionoratoservizio, ma questo esilarantissimo post mi ha sollevato lo spirito. La mia preferita di Senca, tratta da Lettere a Lucilio, è questa: “Per essere felici bisogna eliminare due cose: il timore di un male futuro e il ricordo di un male passato; questo non ci riguarda più, quello non ci riguarda ancora”. ^_^