Alti e bassi, sali e scendi, stelle e stalle, la giornata iniziata male, la giornata che finisce bene.
La vita è così e nelle microparticelle che la compongono anche le giornate sono soggette a questa imprevedibile alternanza: possono trascorrere liete e leggere o possono sfrangerti la gioia già dalle prime ore del mattino.
Lavoro, parenti, amici, vicini di casa, uffici, banche, mezzi pubblici, il meteo di Giuliacci: può bastare un nonnulla ma, saranno le fasi lunari, sarà che magari è proprio lunedì e la rivoluzione e rotazione di palle in rapida velocità orbitale sono compiute.
Io nemmeno mi rendo conto a volte di cosa mi abbia generato energie negative e senso di stress: mi devo fermare un minuto a riflettere per individuare il problema, entro nel sacro mantra di Fabio Concato manda a farsi fottere il mondo per un’ora e pianifico almeno uno tra i seguenti stratagemmi.
COME SVOLTARE UNA GIORNATA INIZIATA MALE
Il magico potere dell’acqua
Bene, è giunto il momento di rivelarvelo: credo nei sistemi energetici e nelle cariche positive o negative di cui possiamo riempirci. Niente di meglio dell’acqua per lavare via la negatività che ci avvolge. A seconda del tempo che abbiamo a disposizione di ciò che ci piace di più: una signora doccia, un buon bagno, una nuotata, un po’ di tempo al centro benessere. Buona parte dello stress sarà già lavata via.


L’olimpo del cibo
Tutti più o meno raggiungiamo uno stato di piacere attraverso il cibo: un primordiale appagamento che ciascuno vive secondo i suoi gusti e la sua cultura alimentare. Una cioccolata calda, un piatto di pasta al sugo, una zuppa di verdure o semplicemente cucinare, fare dei biscotti o un plumcake con la frutta per le prossime colazioni.



Il contatto con gli affetti certi
La voce di una persona cara: una telefonata, un abbraccio, un caffè insieme. Però decaffeinato, eh.
Anche gli animali sono sempre fonte di affetto. Mannaggia mi manca ancora il gattone a pelo lungo da accarezzare senza fine. Sì ma i peli poi? Ok, viva i Trudi.

La natura
Oltre alla fauna pelosa c’è la divina flora, un’altra immensa fonte di rigenerazione: il contatto con la natura nel proprio paesaggio preferito. Una camminata nel bosco, in campagna, respirare le onde del mare, osservare le stelle, conquistare le montagne. Ok, anche un po’ meno Reinhold Messner.


Lo sport vero
Lo sport è un grande alleato per scaricare le tensioni nervose: ginnastica in casa, stretching, yoga, una corsa, una nuotata, un ballo.
Se lo scopo è disperdere lo stress meglio che non ci sia competizione. L’unico sport di squadra consentito è quello consigliato ad un pubblico adulto, generalmente la squadra prevede due giocatori ma poi… ehm… fate voi.



Lo sport finto
Dalla regia mi dicono che la maratona di Narcos non è uno sport. Ah, che strano, si chiama maratona. Prendo atto, comunque tutti gli intrattenimenti audiovisivi danno benessere distrazione: musica, libri, tv, serial, cruciverba, solitari a carte. Il cubo di Rubik no, troppo sbatti.


A proposito di sbattimento
È scientificamente provato che è meglio sbattersene che sbattersi.

Io ci ho provato amici, se tutto questo non funziona non rimane che l’1, 2, 3, 4. Amen.

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Ma che sofferenzaaaaaaaaaaaa, io se aggiungo voglio comprare!!!
(Però quante volte aggiungo e poi tolgo e poi chiudo il sito, buuuh)
Meraviglioso! Nel mio personale elenco aggiungerei non lo shopping online ma lo shopping virtuale (= riempi il carrello fino a scoppiare e poi…non concludi la transazione, perché o vendi un rene o rimandi), su cui posso indugiare ore, ed i puzzle (idem).
Ma anche il vostro elenco è già di per sé un toccasana per affrontare con bri…em, senza drammi questo lunedì 😉
Aggiungerei il parrucchiere, lo shopping online e qualche post di vita su marte…