Non so per voi cari amici, ma per me è un rituale che si compie ogni anno: più immancabile del Babbo Natale scalatore, più certo dei bambini che (dal 2005) cantano che a Natale si può fare di più, più sicuro dell’overdose di Citrosodina dopo i banchetti delle feste, c’è lui, il disagio del regalo sbagliato.
Per il 25 dicembre si vive la gioia di ricevere bellissimi pacchetti colorati, con nastri di pregio, applicazioni di pigne glitterate oro, elfi del bosco e renne magiche e poi dentro: sciarpa marrone, pigiama con gli animali del Borneo, tazza con angioletti della collezione natale 2013, porta capsule di caffè a forma di quercia secolare.
Non importa se tu sia leone o gazzella, adolescente o pensionato, juventino o romanista, micellare o bifasico, anche tu avrai il tuo regalo da scartare, nel senso più stretto e imbarazzante del termine.
A me è capitato di ricevere persino un gregge di pecore per il presepe, io che il presepe non lo faccio mai.
Ed è qui che la nostra faccia piena di curiosità e fanciullesco entusiasmo si trasforma in un volto più colante e ammosciato dello slime. Praticamente un miracolo al contrario.

Ma come fare per sopravvivere con serenità al disagio del regalo sbagliato?
★ Mai aprire il regalo davanti a chi te lo dona
Hai studiato recitazione? Hai fatto l’Actors Studio? No.
E allora non rischiare e millanta la tradizione.
Guai a chi dice che è maleducazione, a Natale si ha la scusa di procrastinare il rituale di apertura del dono fino al momento della tua storica tradizione di famiglia: con un bel “lo metto sotto l’albero e lo apro a mezzanotte” ti metterai al riparo da qualunque prova di recitazione livello Manuela Arcuri.

★ Fai un file di Excel
A tua discrezione potrai chiamarlo regali di natale o vendette di natale, prendi nota di tutto ciò che regali e di tutto ciò che ricevi, fai un bilancio – non monetario, non è questione d’essere venali ma di auspicare al pensiero pensato – e agisci di conseguenza. V per Vendetta.
Se tu hai trascorso 3 ore e 24 minuti tra mezzi di trasporto, folla di gente e coda alla cassa per recuperare quella cosa che la tua amica desiderava da mesi e lei ti ha regalato le pecorelle del presepe che manco fai… è comprensibile che la delusione del Natale 2016 contribuisca ad aumentare le vendite di candele a forma di pupazzo di neve nel Natale 2017.

★ Organizza una festa
Così come esistono le cene degli avanzi – allegri simposi di amici che si ritrovano la sera di Natale o di Santo Stefano e portano tutti gli avanzi dei pranzi coi parenti -, si potrebbe dar luogo alla festa del regalo sbagliato, ove tutti porteranno uno o più doni indesiderati per dar vita ai migliori commenti e a un terapeutico scambio di risate.


★ Consolati pensando che poteva andare peggio
Regola aurea da applicare ad ogni piccola o grande sfortuna della vita dalla quale siamo colti.
Possiamo pensare ad esempio che abbiamo una chance in più di chi è nato il 25 dicembre ed è sempre fregato con un solo regalo in tutto l’anno; per caso sei nato il 25 dicembre?
Ok allora magari… potevi svegliarti e trovare l’auto sotto sei metri di neve e di gelo.

★ Affoga la delusione nella crema al mascarpone
La gioia del Natale si può riassumere in quella magica pozione a base di uova, zucchero e mascarpone. Con la proiezione di questa immagine che si materializzerà dallo scarto del regalo a qualche ora, puoi davvero dire di essere una persona delusa dalla vita?

Forse il coro di bambini, ormai pensionati, che da dodici anni ci smarrona cantando che a Natale si può fare di più c’ha ragione.

0 Commenti
Brava!!! 😀
Ahahah la devo fareeee!
Scusa non dovrei, ma non riesco a smettere di ridere!!!
Ecco perché esiste la SchifoTombola di Capodanno!????
Beh ma si sa che abbiamo i piedi leggermente diversi 😉
O.o è ancora tua sorella??? Ahahah!