Dicono che sia il tavolo più democratico perché garantisce l’eguale suddivisione dello spazio di tutti i commensali senza la gerarchia del capotavola, dicono che sia il tavolo delle buone energie perché il cerchio è sinonimo di unione e armonia senza spigoli ed è anche il tavolo più comodo perché è più accessibile raggiungere le cose poste al centro: è il tavolo rotondo, sempre più presente nelle proposte di arredamento per la sala da pranzo, il soggiorno e la cucina.
Elemento portante dello stile mid century modern, si inserisce bene negli spazi piccoli conferendo un aspetto più elegante e funzionale.
L’interior design accoglie tutti i materiali – marmo, vetro, plastica, legno, metallo – e gioca sulla diversità delle gambe di sostegno che possono essere in numero pari, dispari, unico sostegno al centro di forma omogenea od opposta.
Dove c’è un tavolo ci sono sempre le sedie che svolgono un ruolo fondamentale nel disegno d’arredo e nel riempimento dello spazio: in questo periodo vengono privilegiate delle sedute in materiali diversi rispetto a quello del tavolo, come ad esempio il tessuto e il velluto, magari anche diverse tra loro, sedie di designer o recuperate dai decenni passati e sedute più simili a una poltrona, magari in paglia di vienna o vimini.
Spesso il tavolo rotondo non è allungabile, è perfetto per inserirsi negli ambienti ridotti ed è più agevole per cantare fatti più in là quando si aggiunge il famoso posto a tavola che c’è un amico in più.
Peccato perché allora vuol dire che ci sarà meno cibo.
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Ma questi fidanzati, mannaggia! Magari se legge il post cambia idea 😀
Adoroooh! Amo follemente i tavoli rotondi…il mio fidanzato ovviamente no. mai una gioia!