La lodevole ondata di moda e attenzione per il cibo che sta travolgendo le nostre vite da qualche anno a questa parte, sta portando con sé anche la creazione di figure mitologiche che potremmo definire nazinutrizionisti, individuabili non in stimabili professionisti abilitati ad ammaestrare le masse bisognose di educazione alimentare, bensì in improvvisati estremisti che aborrono il cibo industriale e negano di farne consumo. Tutti ne conoscono almeno uno.
In un mondo ideale ciascuno di noi vorrebbe nutrirsi di pasta fatta in casa, uova appena covate, frutti appena colti dall’albero e verdure dell’orto biologico e certamente, quando e dove possiamo, agiamo al meglio, per cultura, per il piacere del gusto e per il vantaggio della salute.
Ma suvvia, al supermercato ci andiamo tutti, tutti subiamo la coda alla cassa e tutti ci divertiamo anche a guardare come sono composti i carrelli degli altri per capire le loro abitudini e i loro vizi.

Tempo fa ho incontrato uno dei suddetti nazinutrizionisti da cui avevo subito un ammorbo ignorante sull’olio di palma. L’ho incontrato al Lidl mentre stava comprando una bottiglia di Coca Cola sottomarca.
Mi sono sentita come una di quelle persone che vedono qualcosa che non avrebbero dovuto vedere, ho sentito che mi avrebbe potuta anche uccidere per evitare testimoni scomodi, ma con Gerry Scotti che mi gridava nella testa only the brave! l’ho salutato con uno dei miei migliori sorrisi sadici, in attesa di spiegazioni sulla bibita industriale piena di zuccheri.
Non è per me, è per una mia amica.
No vi giuro, non ci volevo credere! La peggiore frase mai percepita dal sistema solare e dai tempi delle lettere al Cioè quando Spumantina82 chiedeva se è vero che per far crescere il seno si dovessero mangiare molti funghi e la domanda ovviamente non era per lei ma per una sua amica.
Avrei preferito che il nazinutrizionista mi dicesse che comprava la Cola scrausa per sturare il wc intasato, avrei preferito che ammettesse quanto è farlocco, e invece.
Comunque tutti ne conoscono almeno uno e prima o poi lo sgamano.
Ma questo lieto fine mi ha fatto venir voglia di sprigionare l’orgoglio da supermercato e di elencare i miei prodotti must have, quel cibo già pronto (o quasi) che adoro e di cui non posso fare a meno.
Il cibo pronto del supermercato che mi salva i pasti e mi regala la felicità
I RAVIOLI E I TORTELLI DI GIOVANNI RANA
Giovanni Rana, idolo finito nella mia lista di idoli.
Cibo feticcio per il mio pasto veloce che si risolve ancor più velocemente della pasta perché l’acqua bolle, li butti, pochi minuti, condisci col parmigiano e ciao. Ho provato tutti i tortelli e i ravioli già pronti che ci sono in commercio: marche, sottomarche, marchi da supermercato. Amo soprattutto Giovanni Rana. Un saluto all’Emilia Romagna che avrà deciso di non seguire mai più questo blog; in alternativa potrei scrivervi in privato il mio indirizzo per il gradito invio di manufatti delle migliori razdòre vostre, col cuore. (Perché è ovvio che la pasta fresca sia top).
W gli Sfogliavelo che son pronti in un minuto, w i Duetto che offrono due gusti in uno (ma patate e salsiccia quanto è buono?!), w i Gioiaverde alla zucca e ai funghi e w i divertissement dei sapori etnici dal mondo.

LE PATATINE MAMBO KIDS
Maledetto Eurospin. Le patatine più buone al prezzo migliore ce le hai tu. Spesse, croccanti, unte al punto giusto e persino nella variante lighthahahah. Ultimamente ho provato pure il gusto cacio e pepe, da arresto.
Segnalo gli altri must-have dell’Eurospin: la carta igienica 4 veli Soft Dream e il latte di soia Fior di Natura in tutti i gusti.

I BISCOTTI SPEZIATI FAVORINA
Lidl sotto Natale è la bestia di Satana: spunta la linea Favorina che ogni anno si completa di nuove tentazioni e i malati del genere avranno comprato 84 pacchi di roba che forse coprirà il fabbisogno fino ad agosto. I biscottoni giganti ricoperti di cioccolato sono la fine del mondo, purtroppo sono in grado di aprire e finire la confezione in meno di una puntata di Uomini e Donne. Idem per quelli speziati, perfetti a tutte le ore del giorno. Ciao Natale, meno male che sei passato.

LA ZUPPA MONTANARA OROGEL
Qui si va sul sano e quindi non ci sono sensi di colpa rispetto a patatine e dolci vari. Orogel secondo me fa prodotti di grande qualità e rispetta i criteri corretti di scelta del prodotto, produzione e surgelazione. La zuppa montanara è pazzesca: castagne, funghi e zucca e ho detto tutto. Il cibo pronto comfort food dell’autunno. Perfetta alla sera quando arrivi a casa tardi e non hai voglia di fare niente. Casseruola, zuppa, acqua, coperchio e poi si mangia.
GLI OTTIMINI DIVELLA
Da qualche anno a questa parte sono i miei biscotti preferiti per la colazione. Mi piace tutto: il sapore diverso rispetto ad altri biscotti, la consistenza e anche la forma ovale con il buco! Super quelli riso e mais perché hanno dentro anche dei pezzetti più croccanti che danno brio alla consistenza. Mi sa che nei supermercati del sud ci sono più varianti perché ho visto in internet la foto del gusto limone che credo di non aver mai trovato.

IL CAFFÈ SOLUBILE CARREFOUR
Ma perché, mi chiedo ogni mattina, perché?! Sono anch’io dotata di macchinetta del caffè Nespresso con adeguata scorta di capsule eppure a volte è relegata a cortesie per gli ospiti perché io c’ho sta perversione per il caffè solubile e pure marca supermercato. Ma forse è l’unico che riesco a bere senza zucchero, perché evidentemente non è caffè serio e lo percepisco più leggero. (E delle belle tazze colme hanno pure il pregio di alleviarmi il mal di testa).
Nondimeno è l’ingrediente giusto per fare il Dalgona Coffee.

LA PIZZA CATARÌ
Io amo la pizza fatta in casa, molto più di quella della pizzeria. La maggior parte delle volte la faccio io, so fare diversi tipi di impasti e mi diverto pure. Ma ogni tanto devo comprare la Pizza Catarì. Sarà che me la faceva mia nonna, sarà che la combinazione di pasta + pomodoro + origano che si trovano già nella confezione dà un gusto unico e inimitabile ma tant’è che la adoro. Per non parlare delle ormai scomparse e compiante Pizzette Catarì.
TUC CRISP AL SALE
Ultima droga in ordine cronologico di apparizione poiché è più nuova rispetto ai prodotti pronti precedenti: è la linea Crisp, che nulla c’entra col sapore e la consistenza dei Tuc crackers. Si tratta di sottili sfoglie a base di farina di patate proposte in tre gusti: sale, paprika ed erbe mediterranee. Provate tutte ovviamente, tutte buone ma quelle al sale sono il demonio.
Inutile dire che aspetto con ansia di sapere il vostro cibo pronto preferito del supermercato!
0 Commenti
i biscotti di Mulino Bianco! 🙂
Vero buonissimi quei burger, la Orogel si conferma ottima marca su tutta la gamma.
I Sofficini sarebbero un bel revival della mia infanzia in cui madre non ha mai amato cucinare!
Oddio il demoniooooooooooooooo… questi droga vera 😀
Devo rimediare con la pizza Regina, subito!
Wow che dritta! Sono curiosa di sapere se hanno i pinoli oppure ci sono gli anacardi come nel 95% dei pesti pronti 🙁
Integrali Misura amore dalle elementari quando li rubavo alla mia amica (erano diversi vero?), adesso prendo anche quelli con la soia.
E w i surgelati! 😀
Concordo sulla pizza Regina Alta, è buonissima.
Io sono drogata di biscottoni Double Dark Chocolate della Pepperidge Farm https://uploads.disquscdn.c…