La paglia di Vienna, tornata prepotentemente nei materiali dei nostri oggetti quotidiani, scarpe e borse comprese, trova la sua originaria collocazione nella decorazione di interni e più precisamente ci riporta alle origini della famosa sedia dell’ebanista Michael Thonet che sperimentò la curvatura del legno con la tecnica a vapore e produsse e brevettò una delle sedie più vendute, fatta con la seduta impagliata proprio nello stile Vienna.

Vanta un successo che attraversa i secoli, è stata la preferita da Brahms, Lenin, Tolstoj, Renoir, Marilyn Monroe e Liza Minnelli: è la Thonet n°14 che all’epoca della sua prima commercializzazione costava come tre dozzine di uova mentre oggi, ampiamente riconosciuta come icona del design, ha un prezzo decisamente più elevato.
Altra sedia storica di design con la paglia di Vienna, prodotta ancora oggi dal marchio Thonet, è la Cesca B32 di Marcel Breuer del periodo Bauhaus, l’esempio più noto di modello cantilever, ovvero la sedia senza gambe posteriori sorretta da un tubolare d’acciaio curvato.



W il design ma a volte è utile un cuscino: se ci si siede in mutande anche la nostra pelle diventa a paglia di Vienna…
Più che mai adesso è quindi il caso di buttare l’occhio ai mercatini del vintage, del modernariato e ai possedimenti parentali perché molti designer contemporanei, in collaborazione col marchio degli eredi Thonet Wiener GTV Design o per altri brand, hanno reinterpretato l’utilizzo della paglia di Vienna in una chiave moderna: Gamfratesi ne ha fatto uno scrittoio e delle sedute imbottite da salotto, Servomuto ha disegnato delle lampade a sospensione, Cassina ha riproposto il tavolino da caffè a sei spicchi che Charlotte Perriand disegnò nel 1962.
Si aggiungono poi nuovi oggetti decorativi come gli specchi o di uso pratico come il vassoio di Normann Copenhagen e la radio con speaker bluetooth di Lexon.





















3 Commenti
Siamo impagliatori di prodotti con paglia di Vienna anche a mano dal 1978 se qualcuno avesse bisogno…
Grazie per la segnalazione 🙂
Grazie grazissime 😉