1,3K
Costantemente dilaniata tra il desiderio di vedere solo film e serial tv che narrino vicende reali o verosimili e lo scetticismo alla San Tommaso che mi porta a diffidare d’ogni cosa, ecco che l’ultimo dei dubbi si insinua nella campagna di Dolce & Gabbana a Roma.
Domenico e Stefano lasciano (temporaneamente) la bella Sicilia per fregiare la capitale – tristemente abbacchiata dai disagi urbani e dallo spodestamento che ora vede Milano come prima città più visitata in Italia – di un servizio fotografico con l’hashtag #dgroma in cui le modelle posano assieme alla romanità più pregna.
Ci sono i passanti, i turisti, gli avventori delle trattorie, il gelataio nordafricano, i gladiatori e le suore.
Ma le suore saranno vere?
Come le hanno adescate?
Saranno state consapevoli dello scatto?
Hanno letto la scritta sulla maglietta?
Stavano imprecando sulle provocazioni degli stilisti?
Saranno arrivate a dire che non c’è più religione?
Perché la suora di destra compare anche in un’altra foto?
E il prete col telefonino ha uno StarTac del 2003?
Abbiate pazienza, allo stesso modo sono ancora qui a chiedermi se i protagonisti degli spot di PoltroneSofà siano davvero gli artigiani della fabbrica: sarà colpa delle repliche di Jessica Fletcher a ore pasti.
0 Commenti
Ahah, brava Paola! 😀
I misteri della fede!