Sempre alta è la speranza che si possa osservare un po’ di sobrietà nel comparto unghie, dove ben lieti sono tutti i colori su una beauty manicure ben fatta, decisamente meno le stravaganze di nail art ai confini con la realtà o limature appuntite da Capitan Uncino e piallate alla Vigorsol.
Non vorrei urlarlo ma sembrerebbe…
Ho notato uno stile più contenuto, perlopiù monocromatico e con la prevalenza di tonalità tradizionali: rosso acceso, nero, nudo.

A questi grandi classici si affiancano sfumature come il rosso scuro, il verde petrolio, il viola, il blu, l’oliva, l’argento cangiante a effetto olografico (visto tra le sfilate di Alberta Ferretti, Balmain e Paco Rabanne), il grigio acciaio, il mattone.
Declinazioni metallizzate per i colori più rock come il viola, il nero o l’argento e pennellate di glitter (ma ricordiamoci le madonne per rimuoverli) o applicazioni di strass a ulteriore conferma del trend luminosoproposto dall’abbigliamento, agli accessori, al beauty.
Occhio anche agli smalti satinati che una volta asciutti fanno l’effetto matt, Chanel ha proposto la piccola linea Velvet costituita da due colori opachi.
Per non lasciare a unghie nude le amanti della nail art si segnalano le decorazioni animalier e quelle con le costellazioni dei segni zodiacali. French su smalto colorato, linee diagonali e geometrie minimal all’attaccatura dell’unghia sopra la lunetta.











Nars Dovima Rouge Tomate – Opi Teal me more – Marc Jacobs Funny Girl – Guerlain Madame Batifole – Essie Lux Effect





