Adesso non mi dite che avete preso casa l’anno scorso e avete fatto cambiare il pavimento anni 60 in graniglia (saluto la mia amica Elena) perché allora dovete farvi ribilanciare il karma delle tendenze casa.
I boss dell’interior design sono concordi nel confermare il ritorno del pavimento della nonna, quello delle case degli anni 60 e 70, quello che entravi e dicevi “no che cesseria, la prima cosa che cambio è il pavimento!”. Ma oggi non più.
È tornata in voga la graniglia di marmo signore e signori. I pavimenti costellati di pietruzze dalle forme a caso che ci si può divertire a studiare per memorizzare la collocazione di questo o quel pezzetto preferito. Roba da psicopatici. (Fatto).

Ma anche roba da casa che fa stile: questo tipo di pavimento viene realizzato sul posto mediante l’inserto di schegge di marmo (ma anche quarzo, granito o altri materiali simili) di dimensioni variabili in un piano di cemento, di argilla o di polimeri e, con la successiva levigazione, si ottiene una superficie liscia, compatta e lucida. I materiali di cui è composto lo rendono un pavimento molto resistente e durevole nel tempo tanto che, appunto, le nonne se lo sono tenuto per una vita.
L’origine del pavimento in graniglia
L’origine dell’affermazione di questo pavimento è tutta italiana: è una tecnica che consolidò il suo massimo splendore a Venezia tra il XVI e il XVIII secolo (infatti gli addetti al settore la chiamano spesso graniglia veneziana).
Ma l’idea di ottenere una superficie con la combinazione di più elementi battuti insieme la si può ritrovare anche nell’antica Grecia, dove recuperavano le pietre dei fiumi, e addirittura nelle ere primitive.
Fuori dai confini italiani, infatti, prende il nome di terrazzo per l’uso archeologico di denominare così i pavimenti del neolitico formati da argilla e calce che, pressati insieme, conferivano alla superficie un aspetto chiazzato.
Il nuovo home decor con la graniglia
Negli Stati Uniti questo pavimento ha preso piede dai primi anni venti in poi fino a raggiungere il massimo della sua celebrità nella realizzazione della Walk of Fame di Hollywood.
È stato utilizzato per il milanese Bar Luce della Fondazione Prada progettato da Wes Anderson, a riprova che questa tendenza è del tutto nostalgica e ben si addice agli amanti dello stile mid century modern.
Questo stile si conferma anche alla Roastery Starbucks di Milano, nella quale però è presente la palladiana, un pavimento abbastanza simile ma che si differenza dalla graniglia perché le dimensioni degli inserti di marmo sono decisamente maggiori, superando anche i 20 cm di larghezza e non potendo più essere considerati piccoli frammenti.


























30 Commenti
Salve. Chiedo un consiglio. I pavimenti in graniglia si possono lavare con la lavasciuga? Grazie della risposta. A.M.
X favore mi dite che tipo di arredamento e la pittura dei muri va bene con questo pavimento?
Stupendo. Fai benissimo a tenerlo. La graniglia una volta lucidata sarà bellissima. Ed è eterna, indistruttibile, soprattutto se cerata.
Sono davvero pavimenti meravigliosi! Peccato che tanti ci facciano sopra una bella colata di massetto per cambiarli!
condivido il tuo apprezzamento per questi pavimenti io lo fatto tirare a piombo ed e’ piu’ bello di prima.
me lo hanno assicurato per cinquant’ anni.
Hanno anche una durata notevole, bravo Vittorio, hai fatto benissimo a mantenerlo e a prendertene cura!
Salve vorrei sapere dove si possono acquistare i rivestimenti in graniglia!!! Grazie
Buonasera, è possibile sapere di che marca è la cucina nera? Grazie fin da ora
Ciao!
Articolo molto interessante, complimenti!
Sto cercando un pavimento multicolor molto simile a quello che mostri nella seconda foto (la foto in cui sono inquadrati anche i piedi con le ciabattine coloratissime). Puoi dirmi la fonte o comunque sapresti indicarmi la ditta che lo produce?
Grazie in anticipo 🙂
Sono in affitto in un appartamento che ha questo pavimento della nonna, ma non riesco a farlo venire lucido, come se il pavimento fosse consumato, mi date qualche consiglio? Grazie mille
Dovresti farlo lucidare da un artigiano, anche se ha un costo ne vale la pena ?
La mia mamma ci metteva la cera e poi passava la lucidatrice. Taaanta fatica però erano sempre splendenti
Eh sì, ci vuole tanta cura per mantenerli belli!
Buonasera, potrei sapere la marca che produce il pavimento a triangoli? (foto con angolo di tavolino con ruote). Grazie
Buongiorno Simonetta, sono piastrelle in marmo vendute da Lithos Design.
Interessante! Io mi sto per trasferire in una casa con pavimento graniglia trama simile a quella del Bar Luce e dopo aver letto il tuo articolo mi chiedo se, per un soggiorno con questo pavimento, le pareti di quel verde (faccio riferimento sempre al Bar Luce) possa essere un’idea per renderlo moderno e creativo…. voi che dite? Non sono arredatrice anzi, non ho esperienza, quindi mi piacerebbe avere vostri consigli!!! ?
Ma sarebbe bellissimo Linda! Hai un pavimento che in questo momento è in super voga, è una magnifica idea rendere l’ambiente più contemporaneo dipingendo le pareti di un colore che magari è presente nella graniglia del pavimento. Facci sapere! :-)))
anch’io ho ristrutturato la casa di mia nonna ed ho lasciato il pavimento vecchio. il problema è che non saprei che stile di arredamento puoi abbinarci,! tu mi puoi consigliare?
Ciao! Posso chiederti se conosci il produttore del top della cucina verde e profili dotati?
Ciao Laura, ho fatto una ricerca, prova a guardare il sito di Dzek: https://dzekdzekdzek.com/ 🙂
Buonasera
Ho visto questo sito sto cercando delle piastrelle anni 60
Potreste contattarmi?Grazie
ho acquistato una casa con pavimento della nonna, sono in forte dubbio se sostituire pavemento e porte anni 70, poi ho fatto una riflessione ma tutto quello che oggi e considerato antiquariato ieri era consoderato vecchio. forse bisogna solo conservare quando tutti buttano perchè vecchio……. quanti di noi hanno demolito neglia anni 80 90 fiat 127 124 1100 per macchiana nuova? e ora pensano ad averla una fiat anni 70 ……………….o se andiamo su immobili quanti negli anni 80 ristruttutando abitazioni nel centro storico hanno sostituito porte e finestre di castagno fatti da artigiani con maniglie e ganci di pregio, con gli orrendi infissi ottonati (orrendi)
sbaglio?
secondo voi non e così?
Hai ragione Stefano, purtroppo siamo influenzati dalle mode e cambiamo tutto, salvo poi pentircene quando la moda ripropone proprio quello che avevamo eliminato! Tieni duro e conserva queste preziosità, risparmiando il costo della sostituzione di pavimento e porte potrai investire in un bell’arredo che valorizzi tutto il contesto anni ’70. Torna presto su Marte! 😉
Articolo molto interessante….! E a Firenze noi della OCEM e LONGINOTTI produciamo le speciali PRESSE e le linee di finitura per levigare e trattare in molti e diversi modi le superfici delle mattonelle e delle lastre di Terrazzo ! Vedete come funzionano su questo canale YouTube:
https://www.youtube.com/pla…
Un saluto a tutti gli appassionati di questa pietra tecnica,
Stefano SIMONE
stefano.ocemflorence@gmail.com
sinceramente non sono fan di marmo,se dovrei avere tanti colori sul pavimento preferirei le piastrelle patchwork moderne ,invece guardando dei pavimenti nelle foto mi sono confusa-troppi colori in disordine.
comunque pure io a casa di mia nonna memorizzavo la posizione delle pietruzze 😀 psicopatica numero due presente ;). comunque quello a triangolini mi piace moltissimo!
Anche a me piace molto quello geometrico!
Davvero, in queste foto ci sono molte reinterpretazioni contemporanee di pregio!
Beh dai, quello geometrico è fantastico, gli altri sono un tuffo al cuore!
Ahahahahh No, grazie, nemmeno se me lo regalassero!!!