Il Book Shopping di questo mese è tutto dedicato a una tematica molto cara a tanti di noi: il cibo e il mangiare.
A me piace avere una biblioteca colma di libri patinati con foto meravigliose e ricette invitanti ma la passione per l’argomento, nel tempo, me la sta facendo riempire anche con pubblicazioni di approfondimento sociologico che spesso svelano curiosità e aneddoti che spiegano il perché di tante nostre abitudini a tavola.
Non che ci serva una scusa per comprare dei libri che parlano di cibo ma il periodo potrebbe anche essere quello fatidico: cominciamo a considerare ogni opportunità di acquisto come un’idea regalo per Natale o come una cosa da mettere sulla propria lista dei desideri.

8 LIBRI CHE PARLANO DI CIBO
Pubblicazioni da collezionare a tema cibo, alimentazione e cucina, perché ci piace mangiare e ci piace… parlare di mangiare!
LA GRAMMATICA DEI SAPORI, Niki Segnit
L’autrice ha svolto una complessa ricerca di ampio respiro internazionale sull’accostamento dei sapori: perché due o più ingredienti stanno bene tra loro e dunque perché pensare di abbinarli. In questa edizione (facile pensare che prima o poi potrebbe seguirne una aggiornata, come per tutti i “cataloghi”) si prendono in esame 99 ingredienti base studiati e abbinati attraverso l’analisi delle cucine del mondo e di alcune ricette di chef stellati.
Viene spiegato perché il tartufo e gli asparagi stanno così bene assieme alle uova, i gamberetti arrostiti con le mandorle, i carciofi con la menta e così per 5.000 combinazioni che ci apriranno un immenso portone sulle idee per le nostre ricette.
Riuscirà a convincerci con l’accostamento di cavolfiore e cioccolato?
SCANDINAVIAN COMFORT FOOD, Trine Hahnemann
Unico lato negativo di questo libro? Non è ancora stato tradotto e lo troviamo disponibile solo in inglese. Per il resto è tutto un fiorire di gioie e piacere hygge style: bisogna assolutamente ritrovare e far ritrovare alle persone a cui vogliamo bene una dimensione di comfort più lenta, meno frenetica, saporita.
Qui si trovano le ricette tipiche dei paesi nordici a base di verdure, carne, pesce, pane ai cereali, salse alle erbe e dolci per realizzare piatti gustosi e salutari; l’autrice danese ha incluso anche una bella sezione dedicata alla tavola natalizia e alle ricette delle feste.
A CHE ORA SI MANGIA?, Alessandro Barbero
Se talvolta trascorrete la pausa pranzo a casa, potrebbe capitarvi di vedere Alessandro Barbero su Rai 3, ospite di Paolo Mieli, impegnato a trasmettere uno strano entusiasmo circa la storia del Medioevo. Ecco, purtroppo devo confessarvi di amare poco la storia in generale, mentre invece amo molto i suoi aspetti sociologici. A che ora si mangia? racconta tante cose che spiegano i cambiamenti delle abitudini degli europei a tavola tra il XVIII e il XXI secolo: il significato di petite déjeuner, il pranzo ad ora molto tarda, la scomparsa della cena; le quantità cui era solita pasteggiare la borghesia, Goldoni e Kant che andavano a letto senza aver mangiato. Per me sarebbe un incubo.
CROSTATE RUSTICHE, Emilie Franzo
Un libro di ricette che farà felici molti: innanzitutto perché le esecuzioni sono semplici, poi perché le torte rustiche, sia dolci che salate, permettono di svuotare il frigo e usare verdure e frutta che fanno bene (e fanno meglio ancora sotto forma di piatto goloso!) e infine perché sono belle da vedere e… rigorosamente da fotografare prima di essere mangiate!
MENU’ LETTERARI, Céline Girard
Le ricette nei romanzi e non solo. Se siete appassionati di lettura, oltre che di cibo, questo libro vi aprirà il varco a nuove voglie: di leggere o rileggere grandi classici della letteratura e altri titoli meno noti. Céline Girard scrive le ricette di piatti presenti in numerosi romanzi. Cita, tra gli altri, Collodi, Manzoni, Gadda, Proust e fa venir voglia di mangiare la celestiale frittata di D’Annunzio.
I DIECI COMANDAMENTI DEL CIBO, Jay Rayner
Jay Rayner (critico gastronomico inglese dell’Observer e conduttore della Bbc) si è accorto che in quest’epoca siamo leggermente ossessionati dal cibo; i suoi comandamenti sono una palese beffa e una riflessione sagace sulle abitudini e sui vari fenomeni correlati al cibo come lo spreco alimentare, il vegetarianismo, l’eccessivo salutismo e altro ancora. C’è il comandamento Non eliminare il grasso: con questo ha conquistato il mio acquisto del libro.
CSABA BON MARCHE’, Csaba Dalla Zorza
Grazie al ri-video di Discovery non mi perdo nemmeno una puntata di Cortesie per gli ospiti in cui Csaba dispensa consigli garbati e utilissimi per ricevere al meglio. Ho comprato questo libro (il terzo di Csaba nella mia piccola biblioteca) perché alla solita buona arte e buone idee aggiunge qualche suggerimento per poracci come me: ospitare con stile e cucinare con la giusta attenzione al portafoglio.
IL CIBO COME CULTURA, Massimo Montanari
Sono una collezionatrice di libri di Massimo Montanari, questo è l’ultimo della wishlist dopo i cinque che ho già (Alimentazione e cultura nel Medioevo – Convivio oggi. Storia e cultura dei piaceri della tavola nell’età contemporanea – La fame e l’abbondanza. Storia dell’alimentazione in Europa – Il formaggio con le pere: la storia in un proverbio – Il riposo della polpetta).
Teniamo presente che questo libro è del 2004, quindi è una pubblicazione che riassume gli aspetti originari ed essenziali della storia del cibo, della sua tecnologia produttiva e delle modalità di consumazione, ed è dunque priva della cultura di massa degli ultimi vent’anni. Involontariamente, ci permette di fare un excursus storico precedente e di trarre personali deduzioni sugli sviluppi del più recente decennio che stiamo attraversando.
Prosegui nella lettura marziana del blog alla scoperta di tutti gli altri book shopping.
0 Commenti
In settimana mi arriva quello di Csaba!!!
A me manca ancora un viaggio come si deve nei paesi del Nord, speriamo presto di rimediare!!
Scandinavian Comfort Food ispira anche me, ma devo dire che mi faccio facilmente attirare da tutto quello che ha a che fare con scandinavia, Norvegia, Islanda, ecc.