La chiamiamo tutti mamma Zara mica per niente: ci nutre d’affetto e conforta le nostre aspettative mettendo sugli scaffali proprio quello che cercavamo e persino quello che non ci saremmo mai aspettate.
Così come fa la mamma con le sue amorevoli cure e le lasagne appena sfornate in un giorno di pioggia e capelli crespi.
Mentre mi tengo ben lontana da certi maglioni invernali fatti della stessa sostanza della capra imbalsamata male nella formaldeide, ci sono tanti altri pregevoli capi e accessori che fanno certamente sembrare il look più costoso di quello che in realtà abbiamo pagato.

Cosa tenere sempre d’occhio e cosa comprare da Zara
Per mia esperienza, gli abiti in cotone hanno spesso un’ottima resa, anche quelli in pizzo sono fatti bene e zip e cuciture non tradiscono.
Obbligatoria una tappa al reparto bambini che può essere una buona risorsa per t-shirt, scarpe e piccoli accessori ad un costo più contenuto del reparto donna.
Quello che fa sembrare gli articoli meno cheap sono certamente le fantasie, i tagli e i modelli che ci possono richiamare alla mente la proposta del tale stilista e che abbinati con stile alzano il livello del look.

PERCHÉ: perché sembra uscito da una collezione di Dolce & Gabbana e perché ha i bottoni rivestiti in stoffa
COME ABBINARLO: con una t-shirt bianca, un jeans e una decolleté nera

PERCHÉ: è molto minimal e richiama lo stile di Petit Bateau, belli i bottoncini piatti e la fodera a righe del cappuccio
COME ABBINARLO: con un pantalone a sigaretta e le Stan Smith

PERCHÉ: la linguetta pieghettata e le stringhe tono su tono le rendono molto raffinate
COME ABBINARLE: con un paio di jeans a culotte e una maglia a righe

PERCHÉ: il giallo senape è uno dei colori must-have, la manica è della lunghezza perfetta e il modello fa molto bonton
COME ABBINARLA: con una gonna midi avorio o nera abbottonata davanti o con gli shorts in denim e con un paio di catenine dorate col pendente a moneta

PERCHÉ: fa molto Afef che prende l’aperitivo a Positano
COME ABBINARLO: coi sandali con le strisce sottili

PERCHÉ: sembra un prezioso ricordo della nonna
COME ABBINARLO: sugli abiti in lino coi bottoni di legno

PERCHÉ: è tutto cotone e lino, è molto curato nei dettagli dei ricami e dei bottoncini, sembra uscito da un negozio della piazzetta di Capri
COME ABBINARLO: con una ciabattina artigianale in cuoio e una borsa in paglia

PERCHÉ: il pitonato è un must e questo modello è molto fine e comodo
COME ABBINARLI: con un abito nero da giorno, con un paio di skinny beige e una camicia bianca

PERCHÉ: sembra un vintage anni 80 di Versace (come quest’altro top un po’ più difficile da portare)
COME ABBINARLA: le patite della moda la troverebbero perfetta con i ciclisti neri, io sto male solo all’idea e quindi dico dentro ai jeans con una maxi cintura nera

PERCHÉ: sembra una retrospettiva anni 70 di Gucci
COME ABBINARLA: con un flare jeans, le zeppe di corda e una camicetta a fiori

PERCHÉ: in foto non rende ma dal vivo conquista subito, tutto cotone con il dettaglio curato dei bottoni
COME ABBINARLO: gli orecchini in resina sono un must-have

PERCHÉ: potrebbero essere usciti da una collezione di Valentino
COME ABBINARLI: li adoro, li metterei con tutto!
2 Commenti
Sempre top. Per me alla “sostanza della capra nella formaleide” avevi già vinto tutto…ma anche gli spunti successivi son deliziosi. Credo andrò alla ricerca di Afef…padon, dello chemisier positanese-like che senza dubbio alcuno avrò valangate di occasioni di sfoggiare qui a Torinoahahhaa (ma è bellissimo e ora lo voglio, punto!).
E’ troppo bello e la Gran Torino ti farà vivere molti momenti Agnelli 😀