La pinza per i capelli che tutti negano di usare

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LO SO.
State già inorredendo, state già rigurgitando i biscotti della colazione, state già dicendo giammai, pinza per i capelli non mi avrai!
Ma state mentendo.
Perché io vi vedo: al mare, in spiaggia, in palestra, vedo dentro alle vostre borse e nei cassetti del bagno, voi la pinza per i capelli ce l’avete (e anche più d’una) e la usate alla grandissima.
E questa settimana col caldo canicolare sarà pure la vostra alleata.

Qui il problema è decisamente relativo alla categoria, perché considerare la pinza per i capelli un fashion trend pare che sia disdicevole, categorizzarla come oggetto di pubblica utilità è onesto e inconfutabile.

Adesso ditemi che quando sfogate la rabbia col mocio al profumo di lavanda selvatica vi raccogliete il capello in uno chignon voluminoso avvolto in foulard di seta di Hermes.
No! C’avete la pinza!

Per colpa di Alexander Wang che, come vedete dalle due foto qui sopra, lo scorso anno ha fatto sfilare le sue modelle con l’amabile pinza messa pure malamente, oggi ci si ritrova ad attestarne la moda: la pinza per capelli è dunque diventata un must-have da sfoggiare anche nelle occasioni pubbliche e non solo vergognosamente nascosta tra le mura domestiche.

Badiamo al fatto che è l’ennesimo accessorio per capelli che deriva dal carrozzone anni 90. Ormai ne siamo consapevoli, manca solo il frisé e le spalline imbottite poi siamo al completo.
Ma manca poco perché ci stanno già provando con entrambi.
Nel frattempo possiamo consolarci con le immagini di vips anni novanta con la pinza in testa.