Hai creduto a quella grancuore di Cenerentola?
Hai sognato sul riscatto sociale di Pretty Woman?
Pensavi che Brad Pitt e Jennifer Aniston non si sarebbero mai lasciati?
Stai ancora sperando che Al Bano torni con Romina?!
E allora mettiamoci pure marito, figli, le valigie, e corri, e li porti a scuola, e mamma fai questo, e mamma fai quest’altro, e mamma giochiamo… BELLISSIMO.*
*[Citazione cult comprensibile agli indottrinati sul Pamela Prati gate].

Se hai risposto sì ad almeno due delle domande qui sopra sei sulla buona strada per accecarti e credere che gli amori estivi esistano veramente.
Ma io sono qui per fare la Mary Poppins dei sentimenti very e per dirti che no, quelli non sono amori a lungo termine.
Sono solo presenze che si palesano con gli ormoni della villeggiatura ma che poi si dilegueranno in 3, 2, 1, Mark Caltagirone!
Gli amori estivi fanno dei giri immensi e NON ritornano
È luglio, tempo in cui le vacanze si avvicinano e abbiamo occasione di conoscere nuove persone e magari di farci delle aspettative amorose che vanno oltre quei 15 giorni di pensione completa che l’ho fatta perché conveniva.
NO.
Gli amori estivi fanno parte dell’oggettistica di corredo delle vacanze, quella che rimane lì.
Non quella che ti porti a casa commettendo reati penali come il bagnoschiuma, la spugnetta lucida scarpe, le ciabatte di spugna e le confezioni mignon di Nutella.
L’amore estivo è il bombolone in spiaggia, sono i lettini che ti tranciano le dita, i pezzi di cozze e di telline che ti si infilzano nei piedi.
Rimane tutto lì. Niente asporto, niente doggy bag.

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COSE DA SAPERE, imparatelo con una gif
Fate quello che volete – limoni, terre di mezzo, volatili – ma non tornate a casa col cuore infranto perché, dalla solita ricerca dell’università del Wyoming (che cito solo per ricordarmi come si scrive), nove volte su dieci si verifica ciò che segue esemplificato tramite gif.
1. L’esordio da favola
Quando tutto è fotonico e pare seguire il disegno del dio dell’accoppiamento romantico.









2. Arriva il giorno della partenza ma… “rimaniamo in contatto”!
Quando la sabbia se ne va da sotto ai piedi. In tutti i sensi.
C’è tristezza, affrangimento, malinconia e altri 10 sinonimi che adesso non sto qui a disturbare.
Ma c’è anche la promessa sentimentale che infonde speranza.




3. Il rientro e le scuse
Il contatto vacilla e si dirada più di un’alopecia androgenetica.






4. La sparizione
Non chiamate i carabinieri, non chiamate l’ospedale.
(Tratto da una mia personalissima storia vera).
Non è sparito, non sta male: è solo stronzo.









Spero sempre di sbagliarmi assieme a tutti i ricercatori del Wyoming.
Mi farete sapere a settembre.
Buoni limoni e buoni volatili a tutti!