Solo qualche anno fa la mia amica del cuore sistemava la casa nuova e mi raccontava esaltatissima di aver fatto un affare su subito.it con un bellissimo set in vimini per arredare il giardino.
Nel 2017 il vimini risuonava come un grande classico agé ma che faceva sempre la sua scena.
Improvvisamente nel 2018 il vimini diventava cool, must have e il pezzo d’arredo che sta bene in qualunque casa.

Il vimini ieri e oggi
Il vimini – rami di alcune specie di salice che vengono lavorati e intrecciati fra loro – fece grande successo negli anni 70/80, quando era impiegato soprattutto come materiale d’arredo per l’esterno.
Oggi invece ha conquistato la decorazione degli ambienti interni, collocandosi al meglio nella zona relax di soggiorno e salotto con sedie e poltrone che possono rinnovarsi ad ogni stagione, col sapiente accostamento di cuscini colorati, in seta, in velluto, coperte di pelo e plaid tartan.
Va bene per l’ambiente…
È un materiale naturale e biodegradabile che risponde al bisogno di sostenibilità e compatibilità con l’ambiente.
La sua lavorazione artigianale lo rende un prodotto un po’ costoso ed ecco che si riduce il consumismo se consideriamo l’idea di riutilizzare oggetti di famiglia o di scovare l’affare nei mercatini dell’usato.
… e sta bene in tutti gli ambienti
Il vimini è estremamente versatile perché si ambienta bene in tutte le stanze e dà vita a molti complementi diversi: sgabelli, sedie e lampadari per la cucina, mensole, poltroncine, testiere per il letto, cornici per gli specchi, portariviste, carrelli bar…
La bellezza dell’artigianato dalle forme lavorate e imperfette si abbina alle palette neutre, a quelle terrose, al verde delle piante, ai colori caldi, alle tinte pastello e in contrasto col nero. Sta bene sul parquet, sui tappeti, sul cotto, sulla ceramica e sui pavimenti di marmo e graniglia.
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Il vimini anche per le cucce di cani e gatti









