C’è ancora da spiegarlo bene alle nonne cos’è questa festa di mostri e zucche luminose, così che facciano adeguata scorta di caramelle e cioccolatini per non essere spaventate dai bambini che suoneranno alla porta mascherati e urlanti.
Ma tanto saranno i bambini a spaventarsi quando vedranno le scary nonnine.
Quanta crudeltà.
Perché al 31/10 tutto è concesso.
E non penserete mica che tra i motivi per amare Halloween sia talmente buonista da dirvi che è una festa che unisce tutti in una comunità globale poiché non è una ricorrenza religiosa come il Natale o il Sukkot ebraico.
Ovvio.

Com’è ovvio l’esser grati alla globalizzazione che ci fa importare feste a caso pur di mangiare e far baldoria.
Ognuno a suo libero modo: in compagnia, mascherati e trasformisti, ma anche no, o “beatamente” soli in casa a fare la maratona di horror movie tipo Scary Godmother, L’enigmista, Annabelle, Auguri per la tua morte.
Wow. Altro che melatonina, poi.
Ma ci sono almeno altri 5 motivi per amare Halloween, l’iconica festa dell’autunno.

1) Non dobbiamo fare regali a nessuno
Pensateci, forse è l’unica festa in cui nessuno si aspetta qualcosa.
Compleanno sì, Natale sì, San Valentino sì, Pasqua pure.
Ad Halloween c’è festa e non ci sono i regali.
Il risparmio va subito autodevoluto in shopping.
2) C’è il riscatto sociale dei gatti neri
Gli animali protagonisti del 31 ottobre. E i certosini muti.
364 giorni a dire che portano iella e invece ad Halloween si conquista la fortuna a incontrarne uno: nero, magro e scary quanto basta.
Menzione di riabilitazione della fedina penale anche per topi, pipistrelli e ragni.
3) Siamo legittimati alla vendetta e la chiameremo “scherzetto”
Tutti hanno un vicino di casa che si merita almeno lo stuzzicadenti nel citofono.
Quale migliore occasione, tanto penseranno che sono stati i bambini vestiti da fantasma formaggino.
4) Si possono usare le trousse del 2004
Casomai non le aveste già bruciate, si può finalmente riutilizzare quella palette punk con la quale abbiamo condiviso il momento rebel della giovinezza.
Viola, nero, argento metallizzato, arancione neon e rosso demonio.
Io direi tutti insieme, anche per stare a casa. Per poi fare ambarabaccicciccoccò tra micellare e bifasico.










Le brave ragazze ricameranno gli animali del bosco mangiando popcorn caramellati









4 Commenti
Tutto fantastico e il cartonato delle pin-up da abbigliare a tema l’ho prontamente copi&incollato (per l’appunto) su cartonato e affidato alle forbici spunt…em, sapienti della minore. Ma adesso sono curiosa, eh: da cosa ti travestirai, questa sera???
Ma che bello, poi io la tua minore la vedo su IG! Che pezzo di cuore!
(Io e Marco Angela abbiamo il costume fedele nei secoli: suora e frate! 😀 )
Mi permetto di dissentire sulla faccenda dei gatti neri: essendo gatti non hanno alcun interesse per alcuna festa, perchè essendo abitudinari malsopportano qualsiasi cambiamento nella loro routine quotidiana, ma in particolare Halloween non gli porta mica tanto bene, perchè puntualmente in questa data pare ne spariscano parecchi per essere utilizzati in rituali poco simpatici da buontemponi che prendono un po’ troppo sul serio la faccenda dello “scherzetto”.
Certo Lilit, tu poni l’accento su una faccenda delinquenziale e punibile legalmente che, come tale, dovrebbe esulare dal comportamento civile e dal contesto goliardico della festa e di qualunque altro giorno non celebrativo.
Detto ciò con ovvia partecipazione, il mio intento è quello di sottolineare con ironia e leggerezza quanto l’iconografia di Halloween ben si presti a rendere i gatti neri protagonisti!