Perdoname Giacomo per mi vida loca che te ruba i titoli delle poesie.
Sono andata a rileggere La sera del dì di festa casomai ci fosse qualche parola chiave per scoprire come vestirsi per le feste e ho trovato solo piume.
Eran quelle del cuscino di Leopardi, ma casualmente ce le ritroviamo di moda per questa scintillante fine di decennio.
Se lo spirito festivo che ci pervade è ottimista e vivace come quello del buon Giacomo, possiamo ricorrere all’ouftit pigiamino o alla tuta in pile effetto pecora che ci conforteranno nel relax della solitaria gioia.
Se invece ci accingiamo al convivio festaiolo con un po’ più di ottimismo e grande baldoria allora possiamo farci ispirare da questa gallery e soprattutto dobbiamo tenere a mente le parole chiave della moda del periodo.
METALLIZZATO, PAILLETTES E COSE SCINTILLANTI
Non ne possiamo fare a meno e del resto quale migliore occasione per essere credibili
Perché, nonostante ci abbiano spinto addosso questa tendenza delle paillettes pure a mezzogiorno, il nostro personale lustrinato dopo un pranzo a base di hamburger e patatine sconvolge i ritmi circadiani e l’attendibilità nei confronti del prossimo, oltre che il colesterolo.
Mi raccomando i collant velati con le paillettes: se l’abito o la gonna sono rifiniti bene non ci saranno inconvenienti ma comunque un paio di calze di scorta potrebbero tornare utili.
Oppure via libera alla gamba nuda. Tanto il freddo è solo una condizione ment… hahahahaha.






Abito Mendel Pre Fall 2019







Abito Georgia Amsale 2018
PIUME
Altro trend di stagione è quello del piumaggio, già approfondito qui.
Io sono per riservare le piume ai dettagli, perché a piccole dosi fanno festa, Folies Bergère o adunata dei bersaglieri.
Occhio al total struzzo che strizza l’occhio all’omaggio di quattro taglie in più e alle maledizioni del proprietario del locale che dovrà spazzare piume fino al capodanno successivo. E mano sul cuore per le spennature dei poveri uccelli.




TUXEDO
Il noto completo maschile elegante e da sera: tuxedo è la versione americana del francese smoking.
La sostanza non cambia: la giacca è solitamente monopetto e a un bottone ma si comprendono anche le varianti a doppiopetto e con più bottoni; si abbina al pantalone nero e ci sono anche delle versioni più femminili ove le giacche tuxedo sono già strutturate ad abito o tuta.




PELLE
Ho approfondito l’argomento anche sul blog di ShoeLove, la pelle (vera o finta che sia) è con noi e lo sarà ancora per parecchio tempo. Di sera si abbina alla perfezione con le maglie in lurex e i top metallizzati.



ORO
Il colore del metallo che per eccellenza fa riccanza e nobiltà.
Da dosare con buon gusto, altrimenti l’effetto collaterale è quello da rapper americano arricchito.







SATIN
Se il mio vogue-intuito non sbaglia è ora di sfruttare per le ultime volte tutti gli slip dress – abiti sottoveste in raso, satin o tessuto analogo – che abbiamo perché non so quanto ancora dureranno nelle loro versioni con maxi cardigan o come pezzo da indossare sopra a un lupetto nero in pieno stile nineteens.




STACCO DI COSCIA
Il tacco alto di queste circostanze (nelle quali ci organizziamo per stare sedute il più possibile) chiama a scelta qualcosa che valorizzi le gambe e lo stacco di coscia: il collant velato nero liscio, il collant velato lavorato e anche un po’ brillante, i leggings in pelle o metallizzati, i mini dress super aderenti in stile anni 90.
(Apprezzate lo sforzo documentario prodotto da chi possiede un agglomerato di prosciutti al posto degli arti inferiori, grazie).








IL MIO VERO OUTFIT
Dopo aver visto la tizia della foto sopra ho finalmente deciso come mi vestirò durante le feste.

