Con quale enfasi da fashion editor che non sono ho caricato questo titolo sul metallizzato!
Perché l’entusiasmo è riconducibile all’imminente momento topico del suo utilizzo: le feste di Natale e Capodanno.
E qui crolla miseramente l’interpretazione durata due secondi netti della fashion editor che appunto non sono, perché una qualunque Anna Dello Russo ci farebbe notare che il metallizzato, il glitter e il lurex, relegati al solo spirito festivo o alle occasioni serali, è da modaiola di provincia.
Quando c’è una tendenza moda essa non conosce orari né occasioni.
È questione di farcela o meno: io al Lidl col top ruggine in lurex ci vado solo se sono di passaggio prima della cena alla quale sono incaricata di portare i bretzel. E di sicuro il sole è già tramontato.
È indubbio che la sera e il periodo festaiolo rendano più popolare e glamour questa tendenza ma sono qui per testimoniare che la marzianità e le stranezze son cose terrene, dunque domani potrei cambiare idea e vivere la mia rivoluzione anni 80 in pieno giorno.

Inutile cercare di smorzare un effetto lucente da disco girl che tutt’altro vuole che essere sobrio.
Ma il mix con altri tessuti opachi e accessori non cangianti gioca un ruolo fondamentale per non esagerare e sembrare la carta di un cioccolatino o una navicella spaziale pronta al lancio.
Argento luminoso, bronzo dorato, nero scintillante, oro cangiante ma qualunque altro colore declinato in tessuto luminoso e metallico.
Come abbinare i capi metallizzati?
Con gonne metallizzate con cardigan o pull in lana morbida e pelosa, abiti interi interrotti da una maxi cintura in pelle nera, il denim che smorza ogni bagliore, una giacca in pelle, un paio di pantaloni a vita alta.
Consigliabili dei gioielli minimal e un make-up modesto dato che la luce è già protagonista altrove.







Panico Paura








