In queste sere invernali non c’è niente di meglio che starsene accoccolati sul divano a vedere qualche bella serie ed è così che ho scoperto Made in Italy.
Carinissima serie TV ambientata negli anni settanta, racconta come è nata la moda italiana così come la conosciamo oggi e come si è sviluppato il marchio del “Made in Italy”, nostro tratto distintivo per cui tutto il mondo ci stima e riconosce.
Made in Italy, per certi aspetti, può far pensare a “Il Diavolo veste Prada” all’italiana: con l’ingenua Irene che si scontra col mondo frenetico, arrivista e severo della moda che la cambia e fa crescere.
Ma in realtà c’è molto di più.
È la prima serie TV che svela la nascita della moda prêt-à-porter, ovvero la moda che tocca le nostre vite di ogni giorno, e che ci fa conoscere da vicino i suoi indimenticabili protagonisti: le persone delle grandi firme che hanno fondato e reso celebre il Made in Italy.

Dove vedere la serie
Le 8 puntate della serie, in cui per la prima volta vengono utilizzati abiti e accessori originali dell’epoca degli anni settanta, sono già disponibili su Amazon Prime Video e arriveranno in primavera 2020 su Canale 5.
In Made in Italy, attraverso il punto di vista dell’entusiasta giornalista in erba Irene (interpretata da Greta Ferro, primo volto italiano dell’ultima campagna di Giorgio Armani), comprenderemo da vicino l’anima, i progetti e i sogni di stilisti-artisti italiani affermatasi nel fermento di una vivace Milano degli anni settanta.
Nomi come Walter Albini, Elio Fiorucci, Krizia, Missoni, Valentino, Versace, Giorgio Armani e molti altri: generazione di straordinari stilisti che sono stati capaci di portare innovazione nella moda e che furono i primi a rivoluzionare la moda dall’inaccessibile haute couture.

La mini serie Amazon è tutta da vedere perché, con la crescita personale e professionale di Irene, si ripercorre l’importante cambiamento culturale e sociale avvenuto negli anni ’70 in Italia.
Oltre alla storia della moda escono allo scoperto anche i temi salienti di quel periodo: il divorzio, l’amore libero, le battaglie sociali, il terrorismo e la politica.
La trama di Made in Italy
Nella fiction Irene, adorata figlia unica di una umile coppia della provincia milanese, lascia frustrata l’università a pochi esami dalla laurea, risponde a un annuncio della famosa rivista di moda Appeal e in poco tempo si crea una posizione di prestigio.
Come l’evoluzione della moda milanese, anche la sua vita muta radicalmente.
Lascia casa dei suoi, lo storico fidanzato, viaggia per lavoro tra il fascino esotico del Marocco e la street art di New York, intervista i più famosi stilisti emergenti e appassionati di quel periodo. Diventa testimone discreta di una fondamentale fase della moda: l’affermazione del Made in Italy nel mondo.

Il cast
Margherita Buy, alias Rita Pasini, caporedattore della rivista Appeal, apparentemente algida e irremovibile, sarà in realtà la prima fan entusiasta di Irene (Greta Ferro) e la incoraggerà sempre.
Il “Re” Giorgio Armani è un timido Raoul Bova; una scoppiettante Stefania Rocca interpreta Mariuccia Mandelli ovvero Krizia e Marco Bocci è il fotografo latin lover John Sassi.
La regia è di Luca Lucini e di Ago Panini.

Tra sogno e realtà
La serie TV Made in Italy è una fiction romantica, ha un tono di voce femminile, la protagonista è un’inguaribile sognatrice e per un po’ sogniamo anche noi con lei.
Con questa Cenerentola moderna dai ricci ribelli, dagli occhi grandi e dal sorriso contagioso, siamo immersi in un mondo che sta cambiando, tra vestiti rosso Valentino e scioperi per strada.

La vita di Irene conduce lo sguardo a una generazione che vive rivoluzioni, che combatte per cambiare le cose e per ciò in cui crede. Rivoluzione di moda, costumi e società.
Tra novità e contraddizioni, Irene combatte per trovare il suo posto nel mondo e ce la fa con coraggio affermandosi nella professione, senza dimenticare mai i propri valori e senza rinunciare alle sue idee.
