Ne faccio una malattia. Non del Coronavirus, sia chiaro.
Ma dei supermercati vuoti che in questi giorni ci lasciano più smarriti di Morgan che cerca Bugo.
Perché va bene che gli italiani parlano di cibo anche mentre mangiano, va bene che nel sangue ci scorre la pummarola per la pizza, va bene che potremmo sacrificare un parente per l’ultima forchettata di carbonara ma anche meno tragedy.

I supermercati vuoti: tra Apocalipse Now e gli scarti degli altri
I tempi di consegna della spesa a casa: quattro giorni. Gli scaffali dei supermercati: deserti e depredati.
Pervasi dal sentimento dell’Apocalisse o dall’assalto delle cavallette, ci muoviamo tra le corsie e possiamo fare un’indagine gratis sui consumi delle famiglie e soprattutto sugli scarti degli italiani: saremo certi di trovare penne lisce e farfalle, mele Granny Smith più acide di Antonella Elia, pane in cassetta nel maxi formato dei sandwich americani e le uova di quaglia che sono sempre uno sbattimento da pelare e in un boccone sono già finite.
Striscia lo stricione: latte vaccino continua a battere latte di soia 10 a 1.

@alecostantinilecce

@priamiantony
Con le emergenze tutti a casa a impastare e a mangiare sale a cucchiaiate
Tra i best seller: acqua, carta igienica, carne, farina, lievito, uova in confezioni da 12, zucchero e sale. Le banane misteriosamente introvabili.
Nel 2018 gli Italiani hanno speso circa 85 miliardi di euro per mangiare fuori casa. Ora tutti in cucina con farina e lievito a impastare e le pizzerie mute.
Ma i pacchi di zucchero! E i chili di sale, di grazia. Che ci fai col sale? Vai a fare la spesa in Etiopia? Ci paghi i legionari romani?!

Ovviamente l’Amuchina
Se hai in casa l’Amuchina sei patriziato, sei nobiltà, sei riccanza.
Sei Agnelli, Berlusconi, Zuckerberg, Ferrero, Armani, sei Ennio Doris. Tutti insieme.
Oppure il fai da te in casa
Sul sito dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) c’è la ricetta del disinfettante fai da te.
- Per i poveri che non hanno le provvigioni di Amuchina.
- Per quelli che non hanno fretta di disinfettarsi le mani e sapranno aspettare tre giorni.

Chi arriva ultimo fa la dieta?


Alla luce dei supermercati vuoti, direi che questo è il sentimento degli italiani nei confronti del Coronavirus


Dopo il cibo c’è la moda

Alcuni meme sul Coronavirus.
Così per gradire, tra un piatto di pasta e un altro







Sul sito dell’Ansa utili e seri approfondimenti sul Coronavirus
4 Commenti
Però a leggere il tuo articolo mi sono scompisciata! Fa bene prendere la cosa con filosofia, o no?
Eh speriamo di sì Marina! È finita la pasta, son finite le banane, non facciamo finire mai le risate!!!
Ciao Cara, l’assurdo: stamattina sono andata al mercato km zero per la spesa settimanale di verdura e l’ambulante mi ha detto che é da sabato che non vendono NIENTE!! cioè all aria aperta al mercato non si va, meglio ammassarsi dentro a un supermercato! La cosa che più mi spiace é che probabilmente tutte queste scorte verranno buttate via. Mah!
Questa è una grande tristezza, in questa zona i mercati sono stati annullati e mi dispiace pensare che tanta frutta e verdura fresca possano andare sprecati. Spero che gli ambulanti si possano organizzare in modo alternativo per non perdere i profitti del loro lavoro. E speriamo che i neuroni escano presto della quarantena…