Non facciamo certo molta fatica a renderci conto quanto il rosa ci sia di compagnia e e ci dia ispirazioni sin dallo stadio embrionale delle nostre vite.
Ecografia, è femmina. Fiocco rosa sulla porta, baby tutine e babbucce portate in dono dalla processione di parenti Re Magi, Peppa Pig, Barbie ballerina, Barbie Superstar, ufficio di Barbie, camper di Barbie, marshmallow, Big Babol.
Finite le elementari la curva del rosa attraversa lo stadio di malgrado per impennarsi a quello dell’abominio: sono grande, ho la lingua fatta per amare (pregiatissima citazione), il rosa non mi serve più.
Ma a farci fare presto pace col rosa ci pensano i teen dramas nei quali la splendida del college sa sfoggiare bene anche il rosa e anzi, ne fa persino il colore eletto per il mercoledì come Mean Girls insegna.
Quando l’adolescenza è passata e la ruga incombe, il giudizio critico sul rosa è più consapevole e diventa affare di gusto: piace o non piace.
La storia del rosa per le femmine e del blu per i maschi
Nella storia del costume, l’attribuzione di genere dei colori rosa e blu per i neonati è un fenomeno recente che si è consolidato solo dopo la seconda guerra mondiale. Fino ai primi anni del 1900 i bambini vestivano di chiaro, bianco e colori neutri.
Addirittura nel 1918 una rivista americana specializzata sul tema dell’infanzia propose il contrario: affermava che il rosa, colore forte e deciso, fosse più adatto per i maschi, mentre il blu, più delicato, fosse indicato per le femmine. In altre occasioni dell’epoca i colori furono menzionati, come altri, in abbinamento al colore di occhi e capelli più che del genere.
Fu poi negli anni ’40 che i rivenditori guidarono questa tendenza rosa-femmina, blu-maschio. Negli anni ’70 il femminismo si ribellò a questa consuetudine e negli anni ’80 la moda tornò a riproporla consolidandola nelle proposte per i bebè.
[Interessantissimo a riguardo il libro Pink and Blue: Telling the Boys from the Girls in America].

Vi piace il rosa?
Per quanto mi riguarda, la mia pace adolescenziale col rosa si è ben risolta. Mi piace con moderazione, il che significa che lo compro volentieri ma con un entusiasmo più pacato di quello di Lady Gaga o Platinette.
La sedia dalla quale sto scrivendo è di velluto rosa, ho almeno tre vestiti rosa antico, un paio di magliette, un servizio di tazzine da caffè e oggettistica varia.
Ah, adoro l’oro rosa: vale?






@paolo_abate







@custommade_official




@emmaleger

@mariakragmann




2 Commenti
Ciao Gloria! A me il rosa piace tantissimo e lo indosso in tutte le stagioni, sia nelle sue sfumature più neutre che in quelle più shocking. Non Total look ma solo 1 o 2 capi/accessori, mi da sempre un’ idea di allegria e di energia!
È vero, è un bel colore positivo! In questi giorni rosa alla grande allora!!!