I film di Robert Zemeckis sono una pietra miliare cinematografica e sono amati soprattutto da noi generazione anni ’80: trentenni orgogliosamente cresciuti a pane Nutella e… film cult!
I film di Zemeckis sono l’esempio lampante di un’operazione ben riuscita nel cinema di:
- Ibridazione, umani + cartoon come il film “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”.
- Mescolamento, fatti reali + fatti di finzione, come il film “Forrest Gump”.
- Contaminazione, di diversi contesti tra presente, passato e futuro, come i vari “Ritorno al futuro”.
Zemeckis ritiene che il regista sia un autore che sa mettere in scena la propria idea di mondo confrontandosi con la tecnologia e potendo – anzi dovendo! – sperimentare sempre.
3 Film di Zemeckis che non puoi perdere
Saga di Ritorno al Futuro
Sono i film di Zemeckis prodotti da Spielberg che vedono gli anni ’80 protagonisti di tutta la trilogia. Brand Nike in prima scena, skateboard, chitarra, occhiali: tutti elementi tipici del ragazzo americano anni ’80.
Perfetta e divertente fusione di fantascienza e commedia che ha rapito generazioni di spettatori, con i mitici Michael J. Fox (Marty) e Christopher Lloyd (Doc).


Emmett Lathrop è il nome di Doc, letto al contrario si svela per assonanza l’esplicito riferimento al tempo: time portal.
Lo scopo di Marty nel primo Ritorno al Futuro (1985) è quello di cambiare la storia disfunzionale della sua famiglia e il viaggio nel tempo negli anni ’50 gli consente di farlo. Insegnerà a suo padre a essere un uomo coraggioso e tornerà al futuro con la famiglia che ha sempre desiderato.
Nel Ritorno al Futuro 2 (1989) Marty e Doc si sono appena ripresi dal loro primo viaggio nel tempo quando si lanciano subito in un’altra avventura, questa volta sarà un presente molto alternativo (esplorano il 2015 tra skateboard volanti e scarpe che si allacciano da sole!).

In Ritorno al Futuro 3 (1990), realizzando un suo vecchio sogno, Doc decide di vivere nel Far West nel 1885. Ma quando sarà in pericolo di vita, Marty tornerà indietro nel tempo per salvarlo. Il tutto ambientato nell’iconica e affascinante Mountain Valley.
Cast Away
È un film di Zemeckis che racconta la parabola sull’ossessione che fonda il nostro presente: il controllo del tempo.
Chuck Noland (No Land – senza terra) è assillato dal tempo, il suo successo professionale come ingegnere alla FedEx è dovuto proprio all’abilità con cui spreme al massimo il tempo per far arrivare tutto puntuale alle consegne. Un giorno funesto, questo maniacale e preciso meccanismo si ferma: poche ore dopo aver salutato l’amata fidanzata Kelly in aeroporto, l’aereo di Chuck precipita nell’oceano.


In salvo per miracolo, approda su un’isola deserta. Qui si confronterà e scontrerà con il tempo, infinito, e non più sotto il suo controllo. Sarà lui quello dominato da albe, tramonti, eventi atmosferici, dolori fisici, fame, solitudine, in un ambiente selvaggio e sconosciuto.
Un destino buffo e sarcastico che lo farà piombare in 4 anni di vita alla Robinson Crusoe, self-made-man che può contare esclusivamente sulle proprie forze. Il film vede protagonista per quasi tutto il tempo lui da solo, ma la trama non lascia spazio alla noia. Al suo fianco il solo amico Wilson, ovvero una palla malridotta che porta la sua impronta, e la foto della sua adorata Kelly, portafortuna oramai sbiadito nel suo orologio da taschino. Chuck dopo questa disgrazia ne uscirà cambiato.
Forrest Gump
“Mi chiamo Forrest, Forrest Gump!”
“La vita è una come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita.”
Semplici ma epiche frasi di un film cult che tutti noi abbiamo amato. Divertente, tragico, è una critica radicale a società e istituzioni. Cavalchiamo l’onda di trent’anni di storia americana con gli occhi dell’innocenza del mitico Forrest Gump, in questo suggestivo viaggio nel tempo dove il protagonista, l’indimenticabile Tom Hanks, viene diretto da un magistrale Robert Zemeckis. Capolavoro del 1994 che vinse sei Oscar.

Forrest, ingenuo e dolce giovane ragazzo afflitto da diversi problemi psicofisici, vive in prima persona, tra gli anni ’50 e gli anni ’80, per una serie di circostanze casuali, alcuni avvenimenti fondamentali della storia contemporanea americana e mondiale. Dalla fine della segregazione razziale alla guerra in Vietnam, dalla nascita del movimento hippy al regresso della Guerra Fredda. Parallelamente, Forrest vive la sua infanzia tra bulli e soprusi, diviene uno sportivo a livello internazionale, un soldato, un pescatore, un amico fidato e un marito e padre premuroso.
Bill Murray, John Travolta e Chevy Chase rifiutarono il ruolo di Forrest Gump. Tom Hanks firmò invece il contratto subito dopo aver letto la sceneggiatura, a condizione che il film fosse storicamente preciso.

Le tematiche ricorrenti nei film di Zemeckis sono il tempo e il ritorno. E mai come in questo momento storico ci si può permettere di riflettere sul tempo. Frenetico, statico, valore immaginario e convenzionale a cui sarebbe bello dare valenza esclusivamente in base alla qualità della nostra vita.

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