La natura ci rallegra il morale, la primavera lo fa anche di più. Il connubio perfetto tra le due cose è il periodo delle fioriture.
Probabilmente in questo 2020, che di gioie ne ha conosciute ancora poche, dovremo rinunciare agli spazi aperti per qualche tempo e non potremo perciò ammirare la più bella delle sue trasformazioni. Tuttavia la quarantena non ci demoralizzerà e continueremo a sognare e a progettare escursioni e viaggi per i prossimi tempi, ricordandoci sempre di evitare gli anni bisestili perché a questo punto è chiaro a tutti: anno bisesto anno funesto.
In questo post vi parlerò delle fioriture più belle in Europa e nel mondo, dei periodi migliori per poterle ammirare e soprattutto delle particolarità floreali che le caratterizzano e le differenziano l’una dall’altra.

Scopri le 6 fioriture più belle in giro per il mondo!
TULIPANI IN OLANDA
Un grande must tra appassionati di fioriture e non. I tulipani in Olanda non si vedono ovunque ma si deve uscire dalla capitale per ammirare qualche distesa arcobaleno.
Famoso in tutto il mondo è il parco di Keukenhof: dista circa 35 km da Amsterdam e lì è possibile osservare la fioritura di circa 7 milioni di bulbi tra cui 4 milioni di tulipani di 800 specie diverse. Ogni anno questo giardino attrae oltre un milione di visitatori da tutto il mondo.
Personalmente, ciò che mi ha affascinata di più sono state le campagne circostanti: vere e proprie distese dai colori più accesi corredate da mulini ad acqua che rendono i paesaggi delle vere e proprie cartoline.

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LAVANDA IN PROVENZA
Provenza e lavanda sono un binomio imprescindibile.
È possibile ammirare la sua fioritura da metà giugno sino a metà agosto ma, come per tutti i fiori il periodo varia a seconda di molti fattori che sono ahimè incontrollabili.
Uno dei luoghi più belli dove poter scattare qualche foto è sicuramente l’Abbazia di Sénaque nella città di Gordes. Molto gettonato è anche il comune di Valensole, a due passi dalle famose Gole del Verdon.
Il color lavanda è stato il Colore Pantone Of The Year 2018!

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ROSE IN BULGARIA
La Bulgaria, chi l’avrebbe mai detto? E invece, proprio qui, tra Karlovo e Kazan si trova la Valle delle Rose.
Da 300 anni, durante il periodo della fioritura, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, le rose si festeggiano con un festival dedicato. Con esattezza, è proprio la prima domenica di giugno ad essere la protagonista dei festeggiamenti e a Kanzalak si svolgono parate con costumi tipici che culminano con l’elezione della regina delle rose.
La ricchezza di questo luogo sta nella quantità di eccellenti qualità di rose presenti, in particolare la Trigintipertala o rosa del Kazanlak, dalla quale viene ricavato un olio essenziale purissimo.

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CAMPANULE BLU IN BELGIO
La foresta di Halle (Hallerbos) è nei miei programmi di viaggio da diversi anni. Si trova a circa mezz’ora da Bruxelles ed è visitabile con l’inizio delle primavera che solitamente arriva durante la seconda metà aprile.
È un luogo unico, chiamato anche Bosco Blu proprio per le distese di campanule in fiore che per circa tre settimane tingono il suolo erboso del caratteristico colore. Quando si entra in questa foresta è come immergersi in una fiaba.
È possibile passeggiare da soli o accompagnati da una guida. In questo sito potrete trovare una mappa scaricabile. A rendere il viaggio ancora più emozionante è la possibilità di incontrare caprioli o qualche animale selvatico.

LENTICCHIA A CASTELLUCCIO DI NORCIA
L’altopiano di Castelluccio non è un parco a pagamento come quelli olandesi ma è una piana dove la fioritura è il frutto sia della magia della natura sia dell’intervento dell’uomo che qui coltiva la famosa lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP. Non sarà necessario acquistare in anticipo i biglietti e nemmeno spendere energie per sopravvivere all’eccessivo affollamento.
Potete visitare il sito di Castelluccio di Norcia e verificare tramite gli aggiornamenti e le webcam a che punto si trova la fioritura che ogni anno si svolge così:
- La prima delle fioriture, quella spontanea, risulta apparentemente più effimera ma è magnifica nel suo genere per l’unicità dei colori, delle luci e dei profumi che infonde. Le corolle gialle della senape selvatica ma soprattutto il rosso fuoco dei papaveri sono gli attori principali di questo spettacolo d’apertura.
- A seguire, un continuo mutamento di cromie: sono le piante che vivono in simbiosi con la lenticchia a svilupparsi ognuna coi suoi distinti tempi. Verso la metà di giugno subentra il bianco della camomilla e del leucantemo poi arriva il momento dello specchio di Venere, che a seconda di vari fattori può essere più blu o più violetto.
- Il momento clou arriva quasi sempre alla fine di giugno – inizio luglio, quando sbocciano i fiordalisi.

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CILIEGI IN GIAPPONE
Se state scegliendo un periodo giusto per visitare il Giappone, sicuramente tutti vi staranno consigliando i mesi di marzo e aprile. La motivazione risiede nel fatto che durante questo periodo, ogni anno, vi è la fioritura dei ciliegi. Intere città si tingono di rosa diventando vere e proprie bomboniere ed esattamente come le rappresentavano nei cartoni animati, l’atmosfera diventa magica e romantica.
Per i giapponesi, Hanami è il termine che letteralmente si traduce con due parole: fiori e guardare. L’Hanami simboleggia l’usanza tradizionale di tutto il popolo a godere della bellezza della fioritura primaverile.
Kairakuen, nella città di Mito, a nordest di Tokyo, è considerato uno dei parchi più belli e grandi per ammirare questo spettacolo. Da non perdere è anche il parco Maruyama di Kyoto, dove si trova un rarissimo esemplare di ciliegio piangente.

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e ancora…
Se non volete affrontare una traversata per ammirare la bellezza dei famosi ciliegi in fiore, è possibile rimanere estasiati anche dalla bellezza dei Sakura in molte città tedesche da Bonn a Düsseldorf.
Se invece siete in cerca di qualcosa di veramente alternativo, sempre restando in territorio europeo, vi suggerisco invece: la fioritura dei mandorli a Maiorca, isola della Spagna, che tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio anticipano il periodo primaverile e tingono tutta la macchia mediterranea di bianco; e anche la fioritura delle ortensie che, originarie della Cina, sono sbarcate in Europa dal XVIII secolo grazie al naturalista Philiper Commisson, e sono oggi fiori caratteristici dell’arcipelago delle Azzorre, territorio portoghese, dove è possibile goderne la fioritura a partire da marzo.