“Durante lo svolgersi del pranzo, la padrona di casa non deve lasciar trasparire la minima apprensione. Se un tragico rovinio di cocci proviene dalla cucina, lei continuerà stoicamente a sorridere”.
Inizia così il paragrafo relativo al Comportamento della padrona di casa del Saper vivere di Donna Letizia… e noi che oggi ci sentiamo delle “queen di bon ton” quando mettiamo il tovagliolo a sinistra!

Colette Rosselli in arte Donna Letizia
LA DONNA CHE INSEGNÒ LE BUONE MANIERE AGLI ITALIANI
Negli anni ’50 era tutto molto diverso. Il boom economico del dopoguerra stava dando vita ad una nuova società che andava via via stratificandosi, lasciando spazio a nuovi eventi e raduni mondani, per i quali era necessario imprimere un codice. Le tavole del “saper vivere” furono affidate a Colette Cacciapuoti, alias Colette Rosselli, alias Donna Letizia.

Colette nasce a Losanna il 25 maggio 1911, risultando l’affascinante prodotto di un mix ben congeniato di culture: mamma inglese e padre napoletano. Cresce nell’agio di una famiglia borghese di religione protestante, trascorrendo la sua infanzia fra la Versilia, Firenze e Forte dei Marmi.
Comincia scrivendo e illustrando i libri Il primo libro di Susanna e Il secondo libro di Susanna durante la Seconda Guerra Mondiale, con lo pseudonimo di Nicoletta (cambiare le è sempre piaciuto un mondo). A queste pubblicazioni ne seguono altre per Mondadori, nel 1951 collabora con l’autrice Franca Valeri – anche lei sotto pseudonimo – a Il Diario della Signorina Snob. Ma nel suo Curriculum ci sono altri nomi di testate di grande rilevanza, come Vogue, Harper’s Bazaar e New Yorker. E poi l’attività di pittrice.

Il saper vivere
Il Saper Vivere nasce a metà degli anni ’50, con l’esplodere delle rubriche tenute da redattrici con nomi altisonanti e titoli blasonati. Ma quando Arnoldo Mondadori le propone di seguire la scia e diventare “marchesa” per la sua rubrica su Grazia, lei rifiuta (con innata eleganza) per preferire un nome più semplice ed efficace: Donna Letizia.
È lei che insegna alle giovinette come diventare delle signore, alle madri come istruire i figli e rapportarsi con le tate, alle padrone di casa come ricevere, alle coppie di fidanzati come gestire un matrimonio e a chiunque ne avesse bisogno, come comportarsi perfino di fronte la morte, gestendo il lutto con stile e sobrietà.
La sua rubrica di bon ton, che da Grazia passa successivamente a Gente è un ping pong di risposte acute e ironiche, di fronte a quelle che, per il suo tempo, sono vere e proprie domande esistenziali: come porsi, ad esempio, di fronte a un arcivescovo o, peggio, a un principe ereditario? E dove metterli a sedere per la cena?
Donne e uomini le scrivono affidandole la risoluzione di dubbi che spesso si fanno anche di natura umana, fra angosce e inquietudini quotidiane. Il successo è tale che nel 1960 Il saper vivere diventa un vero e proprio manuale, ricco d’illustrazioni sagaci della stessa Donna Letizia.

Amore bon ton
“La separazione e l’annullamento, sinonimi di fallimento, non vanno partecipati, come non si partecipa una bancarotta o l’epilogo disastroso di un affare”.
Colette Cacciapuoti diventa la signora Rosselli in prime nozze. Il matrimonio dura una decina d’anni ma, anche quando finisce, Colette vuole mantenere il cognome dell’ex marito. Chi meglio di lei sa, d’altronde, come una vera signora deve gestire il divorzio!
Sempre negli anni ’50 incontra il magnifico giornalista Indro Montanelli, separato di fresco dalla nobile austriaca Margarethe de Colins de Tarsienne. I due si innamorano. Montanelli trova in Colette Rosselli una donna arguta, che non si lascia intimidire dalla sua prorompente e, talvolta, complessa personalità. Lei accalappia un uomo colto e affascinante, che condivide lo stesso amore per l’indipendenza.
Stanno insieme per 25 anni prima di sposarsi, nel settembre del ’74. Un matrimonio che lascia sorpresi in molti, data la riservatezza con cui hanno sempre vissuto la loro lunga storia d’amore, sembrando solo semplici amici. Si definiscono: “due scapoli che si rinfacciano d’avere preso la ‘vera‘”. Ma la verità è che Montanelli, mentre convola a nozze con la regina delle buone maniere, ha già iniziato una relazione con Marisa Rivolta. Per nulla educato da parte sua.

Un manuale senza tempo?
Donna Letizia si è chiesta molte volte se aggiornare il suo Saper Vivere. Ha visto il mondo cambiare radicalmente e in fretta ma, ancora oggi, il contenuto è lo stesso. Nel frattempo sono stati pubblicati innumerevoli manuali di bon ton, aggiornati secondo l’epoca storica, basti pensare all’introduzione di un vero e proprio “galateo del cellulare”. Ha senso leggere questo libro nel 2020? Ovviamente sì, soprattutto perché è un vero e proprio documento storico.
Di certo oggi ci risulta difficile immaginare di comportarci secondo le regole di Donna Letizia, possiamo stare anche attenti a dove mettiamo il tovagliolo, ma tante norme, in casa e in società, sono state abbattute e la stratificazione sociale attenuata.


Essere una padrona di casa imperturbabile alla Bree Van de Kamp, forse, non fa più parte del nostro tempo, ma ci possiamo provare!