Gli effetti ambientali dell’operato industriale e in special modo di quello del settore tessile sono un attacco alla bellezza e all’integrità del nostro ecosistema: ce ne stiamo accorgendo un po’ tutti e ci ha dato una mano a capirlo anche il Covid lockdown, mostrandoci quanto la natura torni a splendere quando è priva delle nostre barbarie quotidiane.
Lo shopping della moda sostenibile dovrebbe diventare un’opportunità in più per tutti noi e non solo per i coetanei di Greta, ovvero la generazione Z che parrebbe essere più predisposta e sensibile al save the planet.
Monki è un marchio di moda del gruppo H&M che già lo scorso anno aveva presentato una collezione di costumi da bagno realizzati con il recupero delle bottiglie di plastica e quest’anno ha replicato con una collezione di bikini e interi molto interessante.
Inoltre, per il 2020 si sono prefissati l’obiettivo di utilizzare solo cotone organico, riciclato e di migliore qualità, prodotto con metodi a ridotto impatto ambientale. Monki Cares è il manifesto col quale sostengono il cambiamento dell’industria del cotone e promuovono una moda consapevole a un prezzo accessibile. L’obiettivo è quello di raggiungere una totale sostenibilità del marchio entro il 2030, con l’unico approvvigionamento di materiali riciclati e sostenibili.

Va bene, basta con le buone intenzioni, le preghiere per un’umanità migliore e la pace nel mondo, ora passiamo al siamo fatti della stessa sostanza dello shopping.
Per chi cerca il basic che fa moda
Qui in particolare ho selezionato un paio di costumi da bagno interi in poliestere riciclato da bottiglie di recupero e capi in cotone molto essenziali e senza troppi fronzoli, la cui attrattiva moda è data dai tagli, dalle forme e dalle ampiezze. Maniche a palloncino, colletto peter pan, cintura annodata in vita, vestiti con la gonna a balze, taglie oversize: se vi piace il genere – a tratti può sembrare la versione low cost di Cos – vale la pena cliccare, vedere bene i dettagli e i prezzi.



(un senza maniche dedicato a chi non vuole le spalline imbottite)








Yoko Mid blue jeans Lo stesso modello lo si può vedere indossato da due fisicità diverse



5 Commenti
Come al solito, quando c’è di mezzo h&m non si parla delle condizioni dei lavoratori. Un marchio che si professa sostenibile, ma a poco prezzo, significa che guadagna da qualche altra parte. Non me ne faccio nulla di una maglietta in cotone biologico, se è stata confezionata da persone trattate quasi come schiavi.
Ma che bello, tutto! Grazie per la segnalazione, non lo conoscevo…vado subito sul sito a vedere tutto!
E grazie per non aver messo top con spalle imbottite ? a cui sono allergica ?
Ahah, per quello c’è un post dedicato a parte, per chi non è così intollerante! 😀
Ho acquistato l’anno scorso i costumi da bagno (un bikini e due interi) della collezione di MONKI fatta con materiali riclatati! Sono molto belli. Peccato che ancora non ci siano store in Italia. Lo compro su Asos, dove trovo anche Weekday (sempre gruppo H&M) anche loro usano filati riciclati, mi piace molto, materiali buoni secondo me.
Oh vero Nicole, anche Weekday fa cose carine!