Dite la verità: quanto è lunga la vostra lista dei desideri? Che sia appuntata frettolosamente sulla vostra agenda, salvata meticolosamente sul telefono e suddivisa in categorie, ricavata dagli elementi salvati da Instagram o Pinterest, tutte abbiamo messo gli occhi sulle cose da acquistare la prossima volta che ci dedicheremo allo shopping online. Per facilitarvi le cose, il mio radar marziano ha messo insieme qualche suggerimento interessante, e soprattutto made in Italy.
5 negozi di artigianato made in Italy per il tuo shopping
Aspetta e vedrai, ovvero non si butta via nulla
Siete talmente maldestre da mandare periodicamente in frantumi (mia madre direbbe che avete le mani di ricotta) piatti, tazzine e tazze da tè? Avete litigato con vostro marito e gli avete lanciato il piatto del servizio buono? Niente paura! I piatti rotti non sono più una vergogna da nascondere, ma una splendida risorsa. Ne sono convinti i creatori di Aspetta e vedrai: sulle colline tra Reggio Emilia e Parma, Elia e Sara creano gioielli partendo dalle vecchie ceramiche rotte o sbeccate (ma non solo: nelle loro collane, orecchini e anelli finiscono anche francobolli vintage, fiori e gocce di lampadari), dando una seconda vita felice a oggetti che qualche distratto avrebbe semplicemente gettato via.
@aspettaevedrai_
Di righe, pois, mussola e volant
L’origine di tutto è stata forse la nonna sarta, che ha trasmesso a Fabia l’amore per i tessuti e per il “fare”, e soprattutto fare bene e con amore. Il risultato è Nevelo Lab, che è insieme un’idea vecchia e nuovissima: una sartoria sì, ma 2.0, dove ognuno può – acquistando un capo – indicare le proprie misure per vedersi recapitare un pezzo fatto su misura, confezionato solo al momento dell’ordine. Morbide camicie in mussola di cotone, vestiti a quadretti Vichy e poi un tripudio di righe, pois (i miei preferiti) e pizzo sangallo. Impossibile resistere.
@nevelolab
…qui ci vuole una borsa
Siete più tipo da Giuggiola Bag o da Pralina Bag? Basta pronunciare i nomi di queste borse fantastiche per essere di buon umore. E anche qui c’è di mezzo una nonna sarta, grazie alla quale Alessandra ha imparato ad amare uno stile liberty con un tocco vintage che si percepisce in ogni sua creazione: ci sono ad esempio le piccole giuggiole in velluto jacquard, con catenella e chiusura a scatto come nei vecchi borsellini di una volta, oppure quelle a fiori, quelle azzurro polvere e quelle rosse… e se non vi bastano queste borse, allora continuate a leggere.

@aleamhandmade
Sì, perché è una verità indiscutibile che le borse non siano mai abbastanza, e allora eccone ancora! Questi però sono modelli un po’ più capienti se, come me, non riuscite a condensare tutto quello che vi occorre in un piccolo spazio. Danilla Bag è il progetto di Daniela, architetto pescarese folgorata dalla possibilità di fare l’artigiana e creare così zaini, borse, shopper, tracolle e pochette rigorosamente handmade, utilizzando stoffe di recupero stampate a mano (gli stessi timbri sono intagliati da Daniela!) con disegni che richiamano la natura: foglie, bacche, gemme e ramage dai toni naturali, tutte così belle che è difficile sceglierne solo una. Ma perché poi si dovrebbe scegliere?
@danillabag
E poi c’è Maison39
Il colpo di fulmine è stato per una gonna a fiori che sfoggio orgogliosa quando mi sento romantica, ma le mie liste dei desideri sono piene anche degli abiti di Maison39, piccolo atelier di Figline Valdarno che lavora a chilometro zero, con tessuti e filati acquistati in zona (il distretto toscano è principe in fatto di materiali) e messi insieme da Sara e dalle sue aiutanti per diventare gonne a ruota, felpe che sarebbe un peccato sfoggiare solo nel tempo libero e cardigan perfetti per la stagione fredda. E poi c’è la mitica Sherlock, la mantella trasformista due in uno.

@maison39
Questo post potrebbe essere un tenero attentato al portafoglio, ma le cose belle vanno diffuse e lo shopping dell’artigianato made in Italy è un alibi prezioso per procedere con tanta gioia!