Il 18 giugno è la giornata internazionale del picnic, ricorre il primo mesiversario dalla riapertura post lockdown e, con l’estate alle porte e le temperature che si alzano, saremo tutti più invogliati a uscire di casa e a goderci un bel picnic all’aria aperta e sarebbe anche bello farlo senza plastica!

La merenda più amata da Manet vi invito a farla proprio plastic-free. Perché se c’è qualcosa che il Covid ci ha insegnato è che il mondo lindo e pinto è più bello e noi possiamo fare la nostra parte per mantenerlo così, quasi irreale e stupefacente.

Tutti i consigli per fare un picnic senza plastica a prova di ambiente e di bellezza!
Qualsiasi sia la vostra destinazione, che abbiate deciso di andare al mare, in montagna, da soli o in compagnia, di mettere a bagno i vostri piedi nell’acqua salata o i vostri cocomeri in un gelido ruscelletto, il picnic senza utilizzo di materiali monouso è possibile.
Vi spiego come si fa a renderlo comodo, pulito ed estremamente instagrammabile.
kralovstvizen.cz galmeetsglam.com
Il cestino
“Bubu, mi è sembrato di vedere un cestino di merende!” diceva l’orso Yoghi che rubava le borse da picnic ai visitatori del parco di Jellystone, ed è proprio il cestino il protagonista di ogni picnic o scampagnata che si rispetti.
Borse di paglia o di stoffa, cestini con coperchio o cassettine monoporzione sono i contenitori che si prediligono rispetto alle buste di plastica, esteticamente raccapriccianti (oltre che inquinanti) che erano solite portare le nostre zie quando si decideva di fare un picnic in famiglia.
Caterina “la zia con le buste gialle”, ce l’abbiamo avuta tutti. Non siate come zia Caterina, investite in un bel cesto da picnic e vedrete che vi durerà per tutta la vita.
Dove trovarlo?
Da Tiger a Kasanova passando per Amazon, tutti ne hanno uno nella collezione estiva e ricoprono quasi tutte le fasce di prezzo.
urbanoutfitters.com Pinterest thebeachpeople.co isabellathordsen.com Pinterest debenhams.com
Il Cibo
Il cibo scegliamolo di prima qualità comprando ai farmers market o direttamente alle aziende agricole km zero che troviamo nelle zone in cui siamo diretti o al massimo compriamolo dai piccoli rivenditori: fruttivendoli e macellai tendono a vendere prodotti più freschi e a utilizzare meno involucri e imballaggi di un supermercato.
Se scegliete di recarvi al supermercato scegliete lo “sfuso” e in caso non ci riusciate, portate la spesa a casa e riponetela in contenitori adatti al trasporto in modo da smaltire gli involucri nella differenziata senza portarli nella natura.
Approfittatene per lavare l’insalata perché NO, lavare l’insalata nel ruscello non è igienicamente corretto. Lo so, zio Peppe (o Giuseppe al nord) ha sempre lavato frutta e verdura persino nell’acqua di mare. Non siate come lo zio Peppe e lavate tutto a casa prima di partire.

Il menù
Decidete il menù in anticipo in modo da dividervi i compiti con gli amici. “Ognuno porta qualcosa” è la scelta più giusta. Si evita di strafare, di comprare troppo e si limitano gli sprechi. Se decidete di fare la lasagna portatela con tutta la teglia, la laverete a casa al ritorno e non nel ruscelletto. No, farla nelle teglie monouso non è una buona idea.
Lo so, vostra suocera vuole utilizzare quelle teglie usa e getta ma ditele che il 70% delle teglie da forno monouso sono fatte di un tipo di alluminio non adatto alla cottura. Vedrete che riuscirete a spaventarla.
Clicca qui per scoprire le ricette ideali per il picnic e i pranzi all’aperto!

Le bevande
Portate acqua e bevande in borracce, termos o bottiglie di vetro. Se volete portare bibite gasate, utilizzate le lattine che sono riciclabili.
Io vi direi di evitare dato che son piene di zuccheri e di optare per delle brocche di vetro con acqua aromatica al limone o alla menta così da poter preparare una postazione bibite che limita la dispersione di bottiglie e lattine nell’intero spazio.
littleupsidedowncake.com lustreevents.com
Le stoviglie
Il capitolo stoviglie è più delicato ma se organizzato per tempo è sicuramente più bello da fotografare oltre che da usare. In quasi tutti i paesi esiste ormai la “banca della stoviglie” in cui un ente, solitamente una onlus, presta piatti, bicchieri e posate per feste ed eventi con l’ausilio di un piccolo contributo.
Potete quindi usufruire di questo servizio e fare beneficenza in contemporanea, oppure potete creare la vostra personale “banca dei piatti” facendo una raccolta di stoviglie dispari, malandate, un po’ sbeccate e vecchie tra la vostra casa, quelle della vostra famiglia e dei vostri amici. In meno di un paio di giorni avrete fatto spazio tra i mobili di casa e creato una vostra scorta da usare ai picnic, a Ferragosto, ai barbecue e alle feste dei bambini.
Direte veramente addio ai piatti di plastica.
Stesso discorso della teglia: laverete i piatti una volta tornati a casa, tanto con un po’ di pane si fa volentieri la scarpetta per ripulirli per bene.

I biodegradabili
Se non potete fare a meno dell’usa e getta prediligete piatti, posate e bicchieri biodegradabili, bowl di cocco o stoviglie in materiali leggeri ed ecologici come il bambù o il legno. Le stoviglie biodegradabili le trovate da Lidl a buon prezzo; per quelle di legno affidatevi ai negozi di articoli per la casa o ai supermercati meglio forniti. Cristina, l’amica annoiatina, vorrà sicuramente smaltire la sua scorta di piatti monouso risulta della sua festa di laurea del 2003. Ditele di usarli a casa sua perché le cose comprate vanno anche usate ma di non portarle in gita perché sono più difficili da smaltire all’aperto o nei bidoni del parco.

La tovaglia e l’ambientazione
Usate tovaglie a quadri bianchi e rossi per rispettare la tradizione ma se volete fare un picnic meno “classico” e dai toni più “naturali” potete stendere i teli mare sul manto erboso per creare un effetto boho chic. Non dimenticatevi di portare i tovaglioli di stoffa coordinati, piacerebbero anche a Csaba!


Prima di andare via: le cose buone e giuste per l’ambiente
- Per la brace scegliete carbone e diavolina (accendifuoco) naturale in questo modo le sostanze chimiche non inquineranno il cibo che mangerete. Alla fine, controllate che il fuoco sia spento completamente.
- In questo momento la busta gialla del supermercato, quella indistruttibile ma brutta della zia Caterina è utile per raccogliere le stoviglie sporche, le tovaglie e le teglie perché è lavabile ed è a prova di pesi massimi, quindi non si romperà di sicuro.
- Naturalmente non dimenticate i rifiuti prodotti sul posto ma divideteli per la raccolta differenziata. Non lasciateli lì, portateli con voi e distribuiteli negli appositi bidoni che troverete per strada. Per voi è un piccolo gesto ma per l’ambiente è un grandissimo atto d’amore nei suoi confronti.

Picnic d’amore
Che sia un picnic, una merenda o una scampagnata, le regole sono sempre le stesse e sono sicuramente tutte legate al buon senso e all’amore verso il nostro piccolo grande pianeta.
È davvero questo il modo giusto
La natura ci ringrazierà
Tutto cambierà, la nostra terra guarirà
Così ancor più sereni poi saremo noi
Tutto cambierà la nostra terra guarirà.
Sapete dirmi in quale sigla cantava così Cristina D’avena?


Vi lascio una citazione romantica che potete riciclare se il picnic lo fate in coppia.
In quel caso non dimenticate il vino e i fiori. Vino e fiori sono fondamentali.
“La tovaglia del picnic e le nostre ombre sul prato sono in posa di fronte alla felicità.”
Fabrizio Caramagna