È quasi impossibile esser stati a New York o in Canada e non aver mai affondato un morso in una goduriosa ciambella glassata! Perché le tipiche box in cartone con un numero variabile di donut dai colori diversi e pieni di sprinkles colorati fanno troppa gola.
Ok, è una ciccionata americana – come se qui in Italia non avessimo il vezzo di friggere anche i parenti! – ma che si apra il sipario sulla trasgressione: qualche volta all’anno ci sta.
La ricetta dei donut americani esce nel giorno della sua Festa Nazionale, casomai volessimo celebrarla anche noi nel weekend con la merenda dei campioni.
(La camminata fuoriporta della domenica necessita sempre di adeguati rifornimenti energetici!).

La ricetta dei donut americani non è una sola!
Non è una ricetta della tradizione se non ha mille varianti. Nel post dedicato alla storia e alle curiosità dei donut si scopre che questi dolci hanno più o meno 350 anni!
Ma le cose certe che caratterizzano i donut americani che conosciamo oggi sono tre:
- buco al centro
- frittura
- glassa
Dopo molte ricerche in rete per la ricetta migliore, in termini di gusto e facilità di esecuzione, ecco a voi quella che ho selezionato e testato personalmente.
Si possono cuocere anche al forno ma… non c’è paragone: fritti sono una favola!

DONUT, LE CIAMBELLE FRITTE GLASSATE
280 g di farina 00
40 g di zucchero
1/4 cucchiaino di sale
1/4 cucchiaino di noce moscata (facoltativa)
1 uovo a temperatura ambiente
120 g di latte
40 g di burro fuso
7 g di lievito secco attivo
olio per friggere (semi di arachidi)
- Intiepidire il latte, versare il lievito, mescolare e attendere che si attivi (in circa 10-15 minuti compare la schiuma sulla superficie; mi raccomando il latte tiepido non bollente altrimenti uccide il lievito).
- Nel frattempo, mescolare la farina con lo zucchero, la noce moscata e il sale. Poi fondere il burro.
- Nella ciotola o nella brocca graduata del latte aggiungere l’uovo e il burro fuso e ottenere un composto omogeneo con l’aiuto di una forchetta.
- Aggiungere gli ingredienti liquidi a quelli secchi e creare l’impasto: si ottiene facilmente a mano con una spatola marisa. L’impasto sarà morbido e appiccicoso ma non occorre aggiungere altra farina.
- Ungere di olio il piano di lavoro e lavorare l’impasto a mano per qualche minuto (sarà utile aiutarsi con un raschietto per gli impasti), poi trasferirlo in una ciotola unta di olio, coprire con la pellicola e far lievitare per un’ora e mezza o due.
L’attivazione del lievito L’impasto La lievitazione
- Infarinare il piano di lavoro, stendere l’impasto con il matterello a un’altezza di circa 1cm (non meno, altrimenti non vengono belli alti!), poi intagliare i donut con lo stampino per le ciambelle, oppure con dei coppapasta o un bicchiere, intagliando anche il buco in mezzo. Reimpastare ancora per esaurire la pasta. Si otterranno circa 12 donut (poco più o meno, a seconda delle dimensioni).
- Trasferire i donut su un foglio di carta forno e lasciar lievitare ancora per circa mezz’ora.
- Ritagliare il quadrato di carta intorno alle ciambelle, così si potranno trasferire facilmente nella pentola per la cottura senza rovinarne la forma.
- Scaldare l’olio per la frittura a una temperatura di 160° (beato chi ha il termometro da cucina) e cuocere i donut da entrambi i lati fino a che sono dorati. Poi metterli sulla carta assorbente.
- (I donut si possono anche cuocere in forno statico a 180° per circa 15 minuti. In questo caso, evitare di tagliare la carta forno e infornare direttamente).
I due coppapasta L’altezza giusta Forno vs. fritto
Potete vedere la realizzazione di tutti questi passaggi nel video di Emma’s Goodies: ho scelto proprio la sua ricetta perché è facile, infallibile e ben spiegata.
Rispetto al suo video ho fatto tre modifiche: l’attivazione del lievito nel latte tiepido, un tempo di lavorazione inferiore della pasta (lei dice dieci minuti, io l’ho lavorata per due) e la glassatura finale.
Come fare la glassa per i donut americani
(e anche per altri dolci!)
Nel video qui sopra vedete che Emma fa la glassa con il burro ma, in caso di glassa bianca si può procedere aggiungendo l’acqua o il latte allo zucchero a velo.
Il bello però è fare la glassa colorata per poi riempire i donut di zuccherini o di codette di cioccolato.
Sempre rovistando in rete alla ricerca di migliori tips sui donut ho trovato il video di Food52 in cui Erin McDowell propone una glassa dai colori brillanti, meravigliosi e soprattutto naturali usando la purea di frutta. Quella gialla è di mango e quella fuxia è ottenuta con i lamponi cotti con poco zucchero e ridotti in una purea da passare al colino per togliere i semi. Io ho provato coi lamponi ma mi è venuta rosa chiaro, per un colore più intenso sono perfette le more.
Erin suggerisce di usare anche del succo di frutta o della confettura (senza pezzi) leggermente riscaldata per renderla più lavorabile e poi fatta intiepidire. Wow effect.
Per la glassa e la copertura:
250 g circa di zucchero a velo
acqua o latte q.b.
colorante alimentare, succo o purea di frutta, confettura, cacao
codette, confettini colorati, granella di frutta secca
- Se volete una glassa di un solo colore si può procedere mettendo tutto lo zucchero a velo in una ciotola, aggiungere la purea di frutta, il succo o la confettura; oppure poca acqua o latte per volta e poche gocce di colorante.
- Se invece volete farne di colori diversi occorre prendere tante tazze quanti colori si vorranno fare e considerare che per ogni ciambella ci vogliono circa 20 g di zucchero a velo, ai quali poi si aggiungono gli ingredienti come sopra.
- La ciambella si può intingere a metà, oppure si può far colare sopra la glassa con un cucchiaino.
- Infine si aggiungono in cima le decorazioni, si aspetta che la glassa sia asciutta e finalmente si mangia!
Colorante blu, purea di lamponi, cacao nero Sprinkles, zuccherini e granella


Spero che tutti i consigli vi siano utili e possiate realizzare presto le vostre super ciambelle alla Homer Simpson!


Qui c’è il post con tutte le curiosità e la storia dei donut americani e se amate le frittelle dolci… c’è un altro post nell’archivio che vi aspetta: cliccate qui e scoprite una delle ricette di famiglia della tradizione veneta!
3 Commenti
Wow ti sono venuti proprio belli! Complimenti!
Non ho capito una cosa: dici che con gli avanzi hai reimpastato per esaurire la pasta…ma poi l’ hai fatta lievitare nuovamente? Non si smonta reimpastando?
Grazie Monica, sono contenta che ti piacciano! :-))) No, ho notato che rimane sempre uguale da lavorare, quindi non ho fatto lievitare di nuovo!
Ottimo, grazie!