Fino a non molto tempo fa i bellissimi della TV erano attori di fiction, tronisti e, più in generale, qualsiasi creatura venisse sfornata dai programmi di Maria De Filippi. Oggi ormai c’è una nuova categoria che fa sognare il parterre casalingo femminile: gli chef.
Sono loro a governare il piccolo schermo, con quelle belle divise bianche intonse e perfettamente abbottonate e coi caratteri da despota. Hanno rivoluzionato il concetto di sex symbol, conquistando a tutto spiano i cuori delle donne.
Qualcuno mi ha detto: “Mai sposare uno chef!” e perché mi chiedo io? Gli chef innanzitutto sanno cucinare e questo li rende inevitabilmente uomini autosufficienti, ciò significa che non rischiano l’estinzione se per una sera esci con le tue amiche a cena e, poi, ragazze diciamocelo: hanno fascino da vendere!
Certo sono anche noti per avere un pessimo carattere: ai livelli dei poeti maledetti, di Caravaggio e di Vincent van Gogh. Animi irrequieti, tormentati da paste all’uovo e filet mignon. Ma rendono tutti quei programmi sparsi fra TV8, Food Network e Real Time più avvincenti che mai.
Ciò che segue è una lista – pensavo sarebbe stata più breve e invece… – dei volti noti che fra un “Ciak si gira” e un “Bon appétit” sono entrati nell’Olimpo degli chef più desiderati d’Italia (con qualche divagazione non proprio nostrana che ci stava).
N.B.: per dovere di cronaca vi chiedo di allertarci qualora avessi tralasciato qualche significativo esemplare.
I nuovi sex symbol: gli chef giovani e belli
Eccoli: cominciamo con coloro che credo si possano definire i Buonissimi della TV!
Giovani, in carriera, belli belli in modo assurdo e… sanno cucinare. Signore, questi ragazzi fanno davvero girare la testa e non c’è altro da aggiungere.
ROBERTO VALBUZZI

La sua ascesa è recente ed è stata fulminea. Roberto Valbuzzi ormai è in TV più o meno 24 ore al giorno (quasi più delle Benedettas e di Barbara D’Urso), completa il triumvirato di giudici di Cortesie per gli ospiti con Csaba dalla Zorza e Diego Thomas.
Dobbiamo dirlo: è da poco diventato papà, quindi non è solo uno chef bellissimo, a questo punto è anche un Filf. Quando non è a cena da sconosciuti ai quali dà un voto per ciò che gli fanno mangiare, dirige anche un suo ristorante: Crotto Valtellina. Di recente ho scoperto che ha solo trent’anni e mi sono sentita un tantino disorientata, direi: chapeau!
SIMONE RUGIATI

È stato proprio Simone Rugiati a rendere possibile il binomio chef-belloccio in televisione, prima ancora che arrivassero i suoi attuali compagni di classe. Col suo sorriso micidiale, Rugiatino è stato un pioniere dello Show Cooking e oggi, a quanto pare, non è solo un notissimo volto di programmi televisivi di cucina, ma anche autore e produttore molto stimato.
JAMIE OLIVER

Jamie Oliver è lo chef della porta accanto: viso pulito, che lo fa sembrare eternamente giovane, e un delizioso accento inglese. La sua energia e il suo entusiasmo sono travolgenti, Jamie ama l’Italia e l’Italia ricambia molto volentieri!
DAMIANO CARRARA

Damiano Carrara è l’anima di un pasticcere nel corpo di un personal trainer e ho detto tutto. In TV ora fa coppia con Katia Follesa, ma di una sua presunta fidanzata, a dire il vero, non si sa proprio nulla. Questa sua ferma discrezione lo rende ancora più intrigante. Accento toscano con un tocco d’international, anche il nostro Chef Carrara è un “bambino prodigio”. Classe ’85 vive fra l’Italia e l’America e pare che fra i clienti del suo locale a Malibù ci sia anche Kim Kardashian. Mi sbilancerei dicendo che fra i belli è, probabilmente, il più bello!

Cook me like you do
Secondo me la saga Cinquanta Sfumature andrebbe riscritta. Ormai i ricconi bellocci ci hanno un po’ stufato e poi, se per un momento abbiamo creduto esistessero davvero, oggi sappiamo che sono quasi più rari di un unicorno, non ci ingannano più!
Mentre uno chef ce lo vedrei benissimo nel ruolo di Mr. Gray, specialmente alcuni, che hanno fatto del loro pessimo carattere un’arma di seduzione che non lascia prigionieri!
CARLO CRACCO

Vi confesso che a me Carlo Cracco proprio non piace, però dovevo a tutti i costi onorare la serietà scientifica di questo documento e non potevo esimermi dall’inserirlo nell’elenco. Potrà essere un mago dell’alta cucina, però, ammettiamolo, non è simpatico. Eppure piace, eccome se piace, quell’aria costantemente infastidita a quanto pare lo rende irresistibile.
JOE BASTIANICH

Joe Bastianich è un altro acido, voglio vedere se sono l’unica a pensarlo, però devo ammettere che è proprio un bell’uomo. Diciamo che se dovessi sbilanciarmi su un suo punto di forza io direi… la mamma! Lidia Bastianich potrebbe essere un’ottima suocera, eccellente cuoca e anche donna di grande spirito. Negli Stati Uniti è più famosa di suo figlio al quale ha spianato la strada fra programmi TV e libri di cucina.
GORDON RAMSEY

È proprio a Gordon Ramsay che avevo pensato per la nuova edizione di Cinquanta Sfumature, il “Christian Grey” della cucina: despota, arrogante, intrattabile.
L’uomo un po’ crudele a noi donne piace sempre e se chiede perdono con una generosa dose di comfort food, ancora di più! Nella vita privata lo Chef pluristellato è padre amorevole di quattro figli, una dei quali è già una piccola star dei fornelli.
Fra genio e sregolatezza
A scuola a me è sempre piaciuto il tipo “tormentato”, il “genio ribelle” pieno di idee, talento e paranoia. Fondamentalmente è ancora così. Esiste una categoria di chef che si muove proprio fra la genialità, il tormento e la ricerca costante di qualcosa. Qui parliamo di uomini intensi, non si scherza più!
ANTHONY BOURDAIN

Un po’ Baudelaire, un po’ Kerouac. Per quanto mi riguarda Anthony Bourdain è primo nella lista dei cuochi più affascinanti della storia. Ormai scomparso da due anni, ha lasciato un enorme vuoto nel mondo della cucina. La sua visione è stata preziosa, ci ha fatto scoprire luoghi inesplorati e ci ha insegnato a mangiare con tutti i sensi. Un mito, un figo pazzesco e uno straordinario cuoco giramondo.
MASSIMO BOTTURA

Per Massimo Bottura provo un tale reverenziale rispetto che lo inserisco in questa lista di “belli impossibili” un po’ con i piedi di piombo. Per me non è un uomo, è un’entità e, forse, non è nemmeno uno chef da piccolo schermo, ma sicuramente è un simbolo super pop della cucina italiana. Se fossimo a scuola lui sarebbe quel ragazzo affascinante che alle manifestazioni guida la folla col megafono in mano. Quello col cervello che gli frulla a mille e un entusiasmo che trascina le masse. È il Roberto Benigni della cucina (avete notato che gesticolano anche allo stesso modo?), un poeta visionario: ci piace, ci piace, ci piace!
Gli chef fuoriclasse
ALESSANDRO BORGHESE

Che dire: DIESCI! Alessandro Borghese è bello, simpatico e bonaccione. Ha un sorriso da svenimento, è appassionato di musica e cucina, insomma ci esci una volta e cominci a fare la lista degli invitati al giorno delle nozze.
Figlio della splendida Barbara Bouchet, direi che partiva da una buona base e ha ereditato gli ottimi geni della mamma. Con quella chioma arruffata e il suo fascino da “pirata glamour” è, per quanto mi riguarda, lo chef attualmente più bello d’Italia.
RUBIO

Ok qui torniamo serie per un attimo, perché Chef Rubio – alias Gabriele Rubini – mi mette un po’ in soggezione. È uno che non te le manda a dire, il Rude Boy che mancava a questa lista. Ce l’ha sempre con qualcuno e non spicca di certo per la sua delicatezza, però ragazze mie, che je fa lui alle donne! Ci ha mostrato uno dei più bei mondi della cucina italiana: quello delle trattorie, dove si fa una cucina sincera, buona, semplice e abbondante. Io con Chef Rubio fuggirei volentieri per girare il mondo a bordo di un camion, perché è veramente tanta roba!
Ora ditemi voi: quando vi sentite in colpa perché avete mangiato troppo, non state trascurando che a questi uomini la donna piace di buona forchetta?
Pensateci e mollate la dieta!