Quando ho proposto questo articolo, giuro, non avrei pensato di aprire un vaso di pandora, infilare le mani in un vespaio, ma ora lo so: tutti parlano di armocromia. Tutti. E io, che volevo soprattutto capire bene cosa fosse per non sfigurare nelle conversazioni, ho studiato. Iniziamo dalle basi: dicesi “armocromia” la teoria secondo la quale, in base alla combinazione di pelle e capelli, definisce la palette di colori ideale per ciascuno di noi.

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Basta quindi darsi una rapida occhiata allo specchio per capire quali sono i colori che ci sono più amici? Neanche per sogno! Oltre ai semplici connotati che ritroviamo anche nella carta d’identità, pare che si debbano tener ben presente anche sottotono, valore, contrasto, intensità. A questo punto ho deposto le armi e, ammessa la mia ignoranza, mi sono rivolta a una specialista del genere: Anna Turcato è una consulente d’immagine appassionata e curiosa, che sa tutto della moda e della sua storia e ha deciso di aiutare donne e uomini a trovare il loro stile. Chi meglio di lei può spiegarci cos’è l’armocromia, e aiutarci a capire come utilizzare i colori?

Armocromia questa sconosciuta
L’intervista ad Anna Turcato
Partiamo dalle basi: cos’è l’armocromia, e come può aiutarci? Davvero non possiamo farne a meno?
L’”armocromia” con questo termine specifico ha raggiunto una certa fama negli ultimi tempi ma in realtà questa disciplina nasce negli anni ’80. È, infatti, proprio nel 1980 che Carole Jackson pubblica il libro Color me Beautiful un testo in cui teorizza l’importanza del colore e spiega quanto trovare i colori in armonia con il nostro incarnato possa essere utile per rendere il nostro viso più bello e luminoso. È sempre Carole a suggerire la divisione in stagioni per identificare i diversi gruppi cromatici. Secondo Carole, le persone appartenenti alla stagione “inverno” sono valorizzate da colori freddi e intensi. Quelle “estate” da tinte fredde e delicate. Le persone che appartengono alla categoria “primavera” dovrebbero preferire sfumature calde e delicate, quelle che, invece, possono essere classificabili come “autunno” si orienteranno su sfumature calde e intense. Questa è la base dell’armocromia ancora oggi!
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Nel tempo gli studiosi del colore si sono resi conto che era un po’ limitante considerare solo quattro tipologie per tutte le diversità cromatiche possibili e, quindi, sono state inventate delle sotto-categorie, sulla base principalmente dell’intensità e della brillantezza dei colori più donanti. Questa estrema categorizzazione può diventare a mio parere uno dei punti critici di questa teoria. Mi spiego meglio: Carole aveva sicuramente ragione quando affermava che ognuno di noi viene valorizzato da determinati colori, o meglio da certe sfumature ma è necessario focalizzarsi sul fatto che la cosa davvero importante non è tanto quella di capire la stagione ma di comprendere le tonalità.
Colori caldi o freddi? Carichi o pastello?
Una buona base di partenza può essere identificare se ci donano i colori caldi o i colori freddi, le tinte intense o quelle delicate ma senza l’affanno dell’esatta stagione di appartenenza. Per la mia esperienza, maturata come consulente d’immagine dal 2012, con sperimentazioni su centinaia e centinaia di donne, posso affermare con certezza che non tutti sono ascrivibili ad un’esatta categoria. Così come posso dire che non ci sono colori sbagliati, basta solo cercare la sfumatura più adatta a noi. Per esempio chiedendosi se di un giallo ci stanno meglio le tonalità più cariche o quelle più pastello e se ci dona maggiormente un giallo lime più freddo (perché con del verde dentro) o uno più caldo e aranciato.
Gli alleati della nostra personalità

Così sì che mi piace usare la teoria dei colori di Carole Jackson! Senza mai dimenticare che l’armonia, un concetto che amo particolarmente, si raggiunge anche valutando un elemento che spesso, a furia di focalizzarsi sulla sotto-categoria, viene lasciato da parte, anche se è importantissimo, e cioè la nostra personalità; non è un caso che io abbia definito la prova che faccio per individuare i colori più donanti prova di introspezione cromatica. I colori aiutano a guardarsi dentro e a conoscersi, sono un fatto di luce ma anche di comunicazione.
Ogni colore ci consente di raccontare una parte della nostra personalità, di spiegare i nostri desideri e di comunicare la nostra unicità, anche professionale. E ci permette di farlo fin dai primi minuti di conoscenza con una persona, perché i colori che indossiamo sono la prima cosa che gli altri vedono di noi, condizionando, quindi, anche la prima impressione. Per questo, per esempio, oltre a capire quale giallo mi dona ha senso comprendere se il giallo si intona a me, sia personalmente che professionalmente.

Un colore per ogni emozione
Come spiego nel mio video corso Fiorisco, il giallo mi aiuterà a trasmettere la mia vena creativa e a comunicare la mia capacità di partorire idee geniali. L’arancione, invece, infonderà ottimismo, il blu trasmetterà sicurezza, il rosa mi metterà nelle condizioni di entrare in empatia con l’altro; conoscere le proprietà comunicative dei colori è importante tanto quanto capire se ci donano davvero. Della serie: “ho scoperto la mia stagione, e adesso? Come faccio ad abbinare i colori tra loro e con i capi del mio guardaroba? Come faccio ad indossarli nella mia quotidianità?”.
@anna_turcato
Come costruire il nostro armadio
Per avere un armadio che ci somigli dobbiamo necessariamente capire qual è la nostra stagione? Se ci piace da matti un colore ma non è tra quelli consigliati dobbiamo rassegnarci a non usarlo?
Hai usato correttamente l’espressione: “armadio che mi somigli”. Avere nell’armadio i colori che si intonano a te, sia dal punto di vista cromatico che comunicativo, è un ottimo punto di partenza per illuminare le tue scelte di stile. I tuoi colori staranno sempre bene tra di loro e potrai combinarli facilmente con i vari capi neri, beige o grigi che abitano il tuo guardaroba, che porterai così a nuova vita.
E se una tonalità non ti sta bene ma ti piace? Puoi decidere di indossarla come accessorio lontano dal viso, oppure ti basterà mettere in pratica quello che io da sempre chiamo il magico potere degli abbinamenti. Combinando, quindi, un colore meno donante con uno della tua palette unica e personale. La palette di quelle sfumature che stanno bene proprio a te e che illuminano il tuo incarnato ma anche la tua personalità, sia dal punto di vista cromatico che comunicativo: quella che io studio e consegno alle mie clienti dopo una consulenza o che preparo per le mie corsiste.
@balleretteofficial @maxmara
Trovare i colori giusti per te sarà una buona base per fiorire e per trovare il tuo stile ma vanno poi aggiunti altri fattori e qui arriviamo alla tua prossima domanda.
Come trovare il nostro stile?
Qual è il segreto per trovare il nostro stile? Dobbiamo seguire sempre i dettami della moda?
Potrei metterci una giornata intera a risponderti, visto che dal 2015 tengo un corso di un giorno proprio su questo argomento: partiamo dalle basi! Le chiavi per trovare il proprio stile e fiorire sono: clemenza, consapevolezza, autenticità e coerenza.
Si tratta, quindi, di capire cosa fa davvero per te e come combinarlo in uno stile che rappresenti le diverse sfaccettature della tua personalità. Il mio consiglio è di non concentrarti su “quello che vuoi coprire” o “su quanto brave a vestirsi sono le altre” ma di capire quali sono i capi e gli accessori davvero “alleati della tua bellezza”.
E adesso shopping!
Come iniziare? Magari da questo esercizio: entra in un negozio reale o virtuale e annota tutto quello che colpisce la tua attenzione. Fallo in modo irrazionale. Senza pensare ad abbinamenti, occasioni d’uso e, per adesso, nemmeno a quando porterai quei capi davvero. Seleziona semplicemente forme e colori in base a quello che ti piace. E poi dividi in categorie e unisci i puntini.

@charlotte_pasticceria
Cerca quello che si ripete, il comune denominatore. Cercando quindi di capire ciò che davvero ci piace e ci colpisce nel profondo. Perché è proprio nel momento dell’acquisto che abbiamo l’opportunità di decidere cosa portare nella nostra vita e da quali capi e accessori farci accompagnare nella nostra quotidianità. Da lì potremo costruire un guardaroba che davvero si intoni a noi. E ci daremo l’opportunità di poter affermare ogni mattina davanti allo specchio, prima di uscire da casa, “sì, questa sono davvero io”, sorridendo felici alla nostra immagine riflessa e luminosa. In questo processo, conoscere le tendenze va benissimo ma queste sono da valutare sulla base di quello che fa per noi. Lo stesso ragionamento, collegandoci all’armocromia, vale anche per i colori in tendenza.
Immaginati felice a camminare libera per la strada, quale tonalità indosseresti?
Altre curiosità sull’armocromia? Voglia di domande o di una consulenza personalizzata sui colori? Anna Turcato c’è!
Continuate la navigazione marziana nella succosa categoria di moda e stile!
2 Commenti
Intervista molto interessante, conoscevo già l’armocromia ma mi è piaciuto molto l’approccio di Anna, non la conoscevo e corro a rimediare!!
Sono contenta che tu abbia fatto una nuova scoperta, Anna è stata molto disponibile e Sara ha avuto la bella idea di intervistarla!